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Sonya Monosoff (Cleveland, 11 giugno 1927) è una violinista statunitense.
Arcangelo Corelli (Fusignano, 17 febbraio 1653 – Roma, 8 gennaio 1713) è stato un compositore e violinista italiano del periodo barocco. Considerato tra i più grandi compositori del periodo barocco, fondamentale fu il suo contributo allo sviluppo della musica strumentale, e in particolare alla sonata a tre e a quella solistica, come pure del concerto grosso, che portò ad alti livelli di equilibrio e perfezione formale. Lo stile introdotto da Corelli, disseminato in Europa grazie a musicisti che erano stati in contatto con lui, come Georg Muffat e Pietro Castrucci, e ad altri suoi seguaci come Francesco Geminiani, Pietro Locatelli e Francesco Antonio Bonporti, fu d'importanza fondamentale per lo sviluppo del linguaggio orchestrale e violinistico del primo Settecento in tutta l'Europa.
Le parrocchie della diocesi di Faenza-Modigliana sono 88. Il loro territorio si estende su due regioni, Emilia-Romagna e Toscana, e su tre province, quelle di Ravenna, di Forlì-Cesena e di Firenze; i comuni interessati sono diciassette (da nord verso sud, Alfonsine, Ravenna, Fusignano, Sant'Agata sul Santerno, Bagnacavallo, Lugo, Russi, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Brisighella, Riolo Terme, Modigliana, Casola Valsenio, Marradi, Tredozio). Per ragioni storiche, le due parrocchie di Sant'Agata sul Santerno e Villa San Martino non hanno continuità territoriale con il resto della diocesi: si tratta di due paesi che si trovano all'interno del territorio della diocesi di Imola, pur facendo parte della diocesi di Faenza. Alla diocesi di Faenza-Modigliana sono affidate in cura pastorale 2 parrocchie appartenenti a diocesi confinanti: Pezzolo della diocesi di Forlì-Bertinoro; Casaglia dell'arcidiocesi di Firenze. Due parrocchie faentine sono invece affidate alla diocesi di Imola: Madonna della Pace e Biancanigo. A livello ecclesiale, tutte le parrocchie della diocesi sono raggruppate in 18 unità pastorali, le quali a loro volta formano 5 vicariati. Il presente elenco è strutturato per vicariati e unità pastorali. I dati sono aggiornati al 7 marzo 2008.
Il 17 febbraio è il 48º giorno del calendario gregoriano. Mancano 317 giorni alla fine dell'anno (318 negli anni bisestili).
La Romagna (Rumâgna in romagnolo) è una regione storica, geografica e linguistica dell'Italia settentrionale che per quasi la sua totalità forma insieme all'Emilia la regione amministrativa dell'Emilia-Romagna. Geograficamente fanno parte della Romagna anche alcune zone della Provincia di Pesaro e Urbino (nelle Marche), parte della città metropolitana di Bologna, parte della città metropolitana di Firenze, alcuni territori della provincia di Arezzo in Toscana e la Repubblica di San Marino. Le città principali per importanza storica sono: Ravenna, che fu capitale dell'Impero romano d'Occidente (402-476), del Regno ostrogoto d'Italia (493-540) e dell'Esarcato bizantino d'Italia (584-751); Cesena, nota come Città dei tre Papi, che fu l'unica città romagnola a possedere un'università e inserita dall'UNESCO nel registro della Memoria del mondo; Rimini, caposaldo nonché centro viario romano; Imola e Forlì, legate alle vicende di Caterina Sforza; Faenza, nota per la produzione di ceramica. Il toponimo Romagna deriva dal tardo latino Románia (e in greco bizantino Ρωμανία, Rōmanía) e risale al VI secolo d.C., quando l'Italia fu divisa tra aree soggette ai Longobardi o all'Impero Romano d'Oriente. "Románia" assunse quindi il significato generico di "mondo romano" (in opposizione a quello longobardo). Con la creazione dell'Esarcato d'Italia (con capitale Ravenna), il termine assunse poi un'accezione geograficamente determinata, indicando la parte della penisola rimasta legata all'Impero romano.
L'Emilia-Romagna (AFI: /eˈmilja roˈmaɲɲa/; Emélia o Emégglia in emiliano e Rumâgna in romagnolo) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia nord-orientale con 4 450 999 abitanti. Prefigurata nel 1948, venne istituita ufficialmente il 7 giugno 1970 e ha come capoluogo la città metropolitana di Bologna. Confina a nord con Lombardia e Veneto, a ovest ancora con la Lombardia e con il Piemonte, a sud con Liguria, Toscana, Marche e la Repubblica di San Marino. A est è bagnata dal Mare Adriatico. L'Emilia-Romagna è composta dall'unione di due regioni storiche e geografiche: l'Emilia, che comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e la maggior parte della Città metropolitana di Bologna; la Romagna, che comprende le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e i comuni della Città metropolitana di Bologna situati a est del torrente Sillaro (Dozza, Imola, Mordano, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio).
L'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio (in latino: Archidioecesis Ferrariensis-Comaclensis) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Bologna appartenente alla regione ecclesiastica Emilia-Romagna. Nel 2016 contava 274.900 battezzati su 277.211 abitanti. È retta dall'arcivescovo Gian Carlo Perego.
Arrigo Sacchi (Fusignano, 1º aprile 1946) è un ex allenatore di calcio, dirigente sportivo e opinionista italiano. Commissario tecnico della nazionale italiana vicecampione del mondo a USA 1994, è considerato uno dei migliori allenatori della storia del calcio.Soprannominato Il profeta di Fusignano, inizia la propria ascesa nel calcio italiano nel 1987, quando Silvio Berlusconi lo sceglie come nuovo allenatore del Milan. Sacchi compie una vera e propria rivoluzione nel modulo di gioco e nelle tecniche di allenamento, dando un'impronta epocale alla squadra rossonera. Sfruttando a fondo le caratteristiche del gioco a zona, già praticato nel Milan di Nils Liedholm, pone un'assoluta attenzione alla fase difensiva, cui aggiunge il pressing sistematico a centrocampo. Diviene noto per i suoi pesanti e severi allenamenti e applica allo schema tattico vari principi legati al cosiddetto calcio totale della nazionale olandese di Johan Cruijff, che ammirava sin da ragazzo. È ritenuto uno dei più validi allenatori di ogni epoca e il suo Milan (1987-1991) una delle squadre migliori di ogni epoca, la quarta migliore tra nazionali e club e la migliore squadra di club di ogni epoca secondo World Soccer. I suoi metodi di allenamento e le sue idee e convinzioni sono stati spesso oggetto di discussione. Sacchi ebbe inoltre numerosi screzi con l'opinione pubblica e con alcuni suoi giocatori: proprio per questo è stato spesso accusato di ritenere prioritari gli schemi rispetto agli uomini. Nel settembre del 2007 il Times lo ha nominato miglior allenatore italiano di tutti i tempi e 11º a livello mondiale. Nel 2011 è entrato a fare parte della Hall of Fame del calcio italiano. Da allenatore del Milan, squadra che ha guidato dal 1987 al 1991 prima di tornare per una breve esperienza nella stagione 1996-1997, ha vinto uno scudetto, una Supercoppa italiana, due Coppe dei campioni, due Supercoppe europee e due Coppe Intercontinentali. Durante la sua prima esperienza a Milano Sacchi forma il team soprannominato gli Immortali, una delle squadre di club migliori di tutti i tempi secondo la UEFA, oltre che una delle squadre più vincenti della storia del Milan. Dal 1991 al 1996 ha allenato la nazionale italiana, guidandola al campionato mondiale del 1994 (finalista) e al campionato europeo del 1996 (eliminazione al primo turno). Dal 4 agosto 2010 al 14 agosto 2014 ha svolto il ruolo di coordinatore tecnico delle nazionali giovanili italiane, dalla Under-21 alla Under-16.