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Il Portogallo (in portoghese: Portugal; in mirandese: Pertual), ufficialmente Repubblica Portoghese (in portoghese: República Portuguesa), è uno stato membro dell'Unione europea. È collocato nella posizione più occidentale fra tutti gli Stati dell'Europa continentale. Parte più occidentale della Penisola iberica, nell'Europa meridionale, affacciato sull'Oceano Atlantico, con circa 830 chilometri di coste a sud e a ovest, confina solo con la Spagna (Galizia a nord, Castiglia e León, Estremadura e Andalusia a est). Il suo territorio, corrispondente all'antica provincia romana di Lusitania, occupa una fascia di territorio lunga circa 700 km e larga 150/200 km che dai rilievi della Meseta iberica scende fino alla costa atlantica. Favorito da questa particolare posizione, nel corso dei secoli il piccolo regno del Portogallo riuscì ad acquisire una notevole esperienza marinara che gli permise di costruire un vasto dominio coloniale, con possedimenti in tutti i continenti, dissoltosi solo negli anni settanta. Di esso rimangono i due arcipelaghi delle Azzorre e di Madera, che fanno parte del territorio nazionale come regioni autonome. Fa parte della NATO, del Consiglio d'Europa, dell'OCSE e dell'Unione europea. L'ingresso nell'Unione europea è avvenuto il 1º gennaio 1986.
La Spagna, ufficialmente Regno di Spagna (in spagnolo e galiziano: Reino de España, in basco: Espainiako Erresuma, in dialetto aranese: Regne d'Espanha, in catalano e valenciano: Regne d'Espanya), è uno Stato membro dell'Unione europea (dal 1º gennaio 1986) e della NATO (dal 1982). Organizzata sotto forma di monarchia parlamentare, la Spagna è situata nell'Europa sud-occidentale e ha una superficie di 505 514 km², conta 47 431 256 abitanti (dati del 2020) e occupa l'84,5% del territorio della penisola iberica, condivisa con Portogallo, Andorra e Gibilterra. Confina a nord-est con la Francia (da cui è separata dalla catena dei Pirenei) e Andorra, a sud con il mar Mediterraneo e con Gibilterra (piccolo possedimento del Regno Unito), a ovest con il Portogallo e con il Marocco (tramite le città autonome di Ceuta e Melilla, sue exclavi). Ha dei contenziosi con il Portogallo per la cittadina di Olivenza e per le isole Selvagge, situate tra Madera e le Canarie, con il Regno Unito per Gibilterra, e con il Marocco per Ceuta e Melilla. Alla Spagna appartiene infine l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in codominio con la Francia). Dal 1561, eccetto che per un breve periodo tra il 1601 e il 1606, la capitale è Madrid, che con più di tre milioni di abitanti (circa sei milioni nell'area metropolitana) è anche la città più popolosa. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo. A livello locale il catalano, il valenciano, l'aranese (un dialetto guascone dell'occitano) in una valle della Catalogna, il galiziano e il basco, godono tutti di uno status di coufficialità, garantito dalla Costituzione spagnola e dalle legislazioni autonomiche nei rispettivi territori di diffusione nelle comunità autonome. Anche l'asturiano, il leonese e l'aragonese, pur non godendo rispettivamente nelle Asturie, in Castiglia e León e in Aragona di un regime di coufficialità con lo spagnolo sono oggetto di una particolare protezione da parte delle autorità locali. Altre lingue parlate nel paese non hanno riconoscimento ufficiale. In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica hanno progressivamente respinto dal territorio l'occupante arabo-berbero che, insediatosi con il califfato e con le successive dinastie, era stato presente nel sud di Iberia dall'VIII secolo d.C., sino al definitivo allontanamento nel 1492, a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia. Dagli inizi del XVI secolo fino al secondo decennio del XIX secolo circa, la monarchia spagnola è stata a capo di un vasto impero coloniale, che si estendeva in tutti e 5 i continenti. Ridottosi drasticamente in estensione e popolazione, tale impero riuscì tuttavia a sopravvivere fino alla fine del XIX secolo (guerra ispano-americana) e oltre. Tra il 1808 e il 1812 la vittoriosa ribellione del popolo spagnolo contro Giuseppe Bonaparte, che Napoleone aveva insediato sul trono di Spagna per annettersi di fatto anche la penisola iberica, pose le basi per l'avvio della lenta rinascita e modernizzazione della Spagna, processo ultimatosi con l'entrata del Paese nella Comunità europea nel 1986.
Filippo II di Spagna (Valladolid, 21 maggio 1527 – San Lorenzo de El Escorial, 13 settembre 1598), noto anche come Filippo il Prudente (Felipe el Prudente), dal 1556 alla sua morte fu re di Spagna come Filippo II, re del Portogallo e Algarve (dal 1581), re di Sicilia, re di Sardegna, re di Napoli (dal 1554) come Filippo I (in portoghese Filipe I) e duca di Milano (dal 1540). Fu anche re consorte d'Inghilterra dal 1554 al 1558 (sebbene, nell'ultimo periodo, avesse fatto pressioni per divenire re regnante, ma senza successo).
Il confine fra il Portogallo e la Spagna, conosciuta come La Raya in spagnolo e A Raia in portoghese e gallego è una delle più antiche frontiere d'Europa con alcuni punti fissati già al tempo del Contado Portucalense e del Regno di León. Nonostante i conflitti e le annessioni è rimasta pressoché immutata dal 1297. In un senso più ampio, la Raia è uno spazio geografico, da un lato e dall'altro della frontiera politica, dove le popolazioni condividono elementi storici, linguistici, culturali ed economici.
Il termine Macaronesia (in spagnolo Macaronesia, in portoghese Macaronésia) è un nome collettivo moderno utilizzato per indicare diversi arcipelaghi dell'oceano Atlantico settentrionale situati al largo delle coste africane. Le isole della Macaronesia fanno parte di Portogallo, Spagna e Capo Verde.
La lingua ufficiale della Spagna è lo spagnolo o castigliano, ma vengono parlate altre lingue che hanno statuti differenti. Il castigliano ha lo statuto di lingua ufficiale. In alcune regioni o nelle comunità autonome ci sono lingue che hanno lo statuto di co-ufficialità col castigliano. Le lingue della Spagna sono protette anche dalla Costituzione spagnola nell'art. 3.
La Spagna (España) è situata nell'Europa occidentale l'85% un'unità etnico-politica, distinta dal Portogallo, fin dall'antichità. Ha un'estensione di 492.463 km²; la sua popolazione, di 43.145.177 ab. nel 2016, costituisce il 75% della popolazione dell'intera penisola. Il territorio metropolitano, che comprende anche i due arcipelaghi delle Baleari e delle Canarie, raggiunge una superficie totale di 504.750 km² e una popolazione di 46.354.321 milioni di abitanti. I punti estremi della Spagna continentale sono: a sud con lo stretto di Gibilterra, a 36° lat. nord sullo stretto di Gibilterra; a nord con la Francia e mar cantabrico , a 43° 47' lat. nord, nella Galizia (distanza sud-nord 850 km); a est il capo di Creus, nel golfo del Leone, a 3° 20' long. est, e a ovest il capo Finisterre, nella Galizia, a 9° 17' long. ovest (distanza est-ovest ca. 1000 km). Confina a nord-est-sud con il mar Mediterraneo, a ovest con il Portogallo, ed è bagnata a nord e a sud-ovest dal mar cantabrico e a sud con l'oceano Atlantico e a est dal mare Mediterraneo.
L'Europa è uno dei sei continenti della Terra. L'idea di "continente" europeo non è universale: alcuni testi di geografia non europei fanno riferimento a un continente eurasiatico, o a un subcontinente europeo, dato che l'Europa non è circondata interamente dal mare ed è, in ogni caso, più un concetto storico - culturale che geografico.
Le Azzorre (in portoghese Açores, AFI: [ɐˈsoɾɨʃ]), amministrativamente Regione Autonoma delle Azzorre (in portoghese Região Autónoma dos Açores), sono un arcipelago di origine vulcanica situato nell'oceano Atlantico settentrionale che costituisce una delle due regioni autonome del Portogallo. L'arcipelago delle Azzorre si trova a circa 1360 km a ovest della costa europea (ma il punto più occidentale dista da questa quasi 1900 km) nonché a circa 1925 km a sud-est di Terranova, in Canada, il più vicino punto del continente americano. Dal punto di vista amministrativo le Azzorre sono una delle cinque regioni ultraperiferiche riconosciute nel 2017 dall'Unione europea. Le sue principali attività economiche sono l'agricoltura, la produzione del latte, l'allevamento del bestiame, la pesca e il turismo, il quale sta assumendo un peso sempre maggiore all'interno dell'economia dell'arcipelago. Una grande percentuale della popolazione è infatti direttamente o indirettamente impiegata nei servizi e nel settore terziario. Il principale insediamento è Ponta Delgada. L'arcipelago è formato da nove isole principali, divise in tre gruppi, e da numerosi isolotti minori. Queste sono Flores e Corvo a ovest; Graciosa, Terceira, São Jorge, Pico e Faial al centro; São Miguel e Santa Maria ad est. L'arcipelago si estende per circa 600 km ed è posizionato in direzione nordovest-sudest. Tutte le isole sono di origine vulcanica, nonostante alcune, come ad esempio Santa Maria, non siano state interessate da fenomeni di attività vulcanica fin da quando vennero colonizzate. Il Monte Pico, sull'isola che da esso prende il nome, è la cima più elevata del Portogallo, a 2.351 m d'altezza s.l.m.. Le Azzorre sono inoltre tra le più alte montagne del pianeta, se si considera il dislivello dalla base del fondale oceanico fino alle loro vette, che si ergono ben al di sopra della superficie dell'Atlantico. Il clima delle Azzorre è influenzato dalla vicina corrente del Golfo. L'azione mitigatrice dell'Oceano favorisce la rarità di eccessi termici, determinando temperature massime giornaliere che generalmente rimangono comprese tra i 16 °C (61 °F) e i 25 °C (77 °F) a seconda delle stagioni e solo raramente giungono al di sopra dei 30 °C (86 °F) o al di sotto dei 3 °C (37 °F). Il tempo è inoltre generalmente umido e nuvoloso. La cultura, il dialetto parlato, la cucina e le tradizioni delle isole Azzorre variano notevolmente, in quanto queste remote isole una volta disabitate furono colonizzate sporadicamente in un largo lasso di tempo, lungo circa due secoli.