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Grammatica della fantasia. Introduzione all'arte di inventare storie è l'unico volume teorico dello scrittore italiano Gianni Rodari e la sua opera più importante. Fu pubblicato per la prima volta in Italia nel 1973, presso Giulio Einaudi Editore.
La Freccia Azzurra è un libro per bambini scritto da Gianni Rodari e pubblicato per la prima volta nel 1954.
Filastrocche in cielo e in terra è un libro per ragazzi scritto da Gianni Rodari e pubblicato per la prima volta nel 1960 dalla casa editrice Einaudi, con illustrazioni originali di Bruno Munari. Nel 1972, quando l'opera uscì ne Gli struzzi, Rodari vi aggiunse due nuove sezioni, rispettivamente denominate Storie nuove (contenente quattordici testi inediti) e Le filastrocche del cavallo parlante che constava di ventuno delle ventinove poesie già uscite nel volume omonimo (Emme Edizioni, Milano, 1970). Con questo ampliamento venne pubblicata l'edizione definitiva del libro. Nel 1996 il libro fu ristampato dall'editore Einaudi Ragazzi, questa volta illustrato dal celebre disegnatore Altan.
Favole al telefono è un'opera dell'autore italiano Gianni Rodari, pubblicata per la prima volta dalle edizioni Einaudi nel 1962.
Luigi Castellazzo (Pavia, 29 settembre 1827 – Pistoia, 16 dicembre 1890) è stato un patriota, scrittore, ufficiale garibaldino e uomo politico italiano, di idee federaliste.
Lucio Sergio Catilina (in latino: Lucius Sergius Catilina; Roma, 108 a.C. – Pistoia, 62 a.C.) è stato un militare e senatore romano, per lo più noto per la congiura che porta il suo nome, un tentativo di sovvertire la Repubblica romana, e in particolare il potere oligarchico del Senato.
Le avventure di Cipollino è un romanzo per bambini scritto da Gianni Rodari nel 1951 dove i protagonisti sono frutta e verdure, personaggi animati; è stato tradotto in 23 lingue diverse.
Gaio Giulio Cesare (in latino: Gaius Iulius Caesar, AFI: [ˈgaj.jʊs ˈjuː.lɪ.ʊs ˈkaɛ̯.sar]; nelle epigrafi C·IVLIVS·C·F·CAESAR e DIVVS IVLIVS; in greco antico: Γάϊος Ἰούλιος Καῖσαρ, Gáïos Iúlios Kaîsar; Roma, 13 luglio 101 a.C. o 12 luglio 100 a.C. – Roma, 15 marzo 44 a.C.) è stato un militare, politico, console, dittatore, pontefice massimo, oratore e scrittore romano, considerato uno dei personaggi più importanti e influenti della storia.Ebbe un ruolo fondamentale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Fu dittatore (dictator) di Roma alla fine del 49 a.C., nel 47 a.C., nel 46 a.C. con carica decennale e dal 44 a.C. come dittatore perpetuo, e per questo ritenuto da Svetonio il primo dei dodici Cesari, in seguito sinonimo di imperatore romano. Con la conquista della Gallia estese il dominio della res publica romana fino all'oceano Atlantico e al Reno; portò gli eserciti romani a invadere per la prima volta la Britannia e la Germania e a combattere in Spagna, Grecia, Egitto, Ponto e Africa. Il primo triumvirato, l'accordo privato per la spartizione del potere con Gneo Pompeo Magno e Marco Licinio Crasso, segnò l'inizio della sua ascesa. Dopo la morte di Crasso (Carre, 53 a.C.), Cesare si scontrò con Pompeo e la fazione degli optimates per il controllo dello stato. Nel 49 a.C., di ritorno dalla Gallia, guidò le sue legioni attraverso il Rubicone, pronunciando le celebri parole «alea iacta est», e scatenò la guerra civile, con la quale divenne capo indiscusso di Roma: sconfisse Pompeo a Farsalo (48 a.C.) e successivamente gli altri optimates, tra cui Catone l'Uticense, in Africa e in Spagna. Con l'assunzione della dittatura a vita diede inizio a un processo di radicale riforma della società e del governo, riorganizzando e centralizzando la burocrazia repubblicana. Il suo operato provocò la reazione dei conservatori, finché un gruppo di senatori, capeggiati da Marco Giunio Bruto, Gaio Cassio Longino e Decimo Bruto, cospirò contro di lui uccidendolo, alle Idi di marzo del 44 a.C. (15 marzo 44). Nel 42 a.C., appena due anni dopo il suo assassinio, il Senato lo deificò ufficialmente, elevandolo a divinità. L'eredità riformatrice e storica di Cesare fu quindi raccolta da Ottaviano Augusto, suo pronipote e figlio adottivo.Le campagne militari e le azioni politiche di Cesare sono da lui stesso dettagliatamente raccontate nei Commentarii de bello Gallico e nei Commentarii de bello civili. Numerose notizie sulla sua vita sono presenti negli scritti di Appiano di Alessandria, Svetonio, Plutarco, Cassio Dione e Strabone. Altre informazioni possono essere rintracciate nelle opere di autori suoi contemporanei, come nelle lettere e nelle orazioni del suo rivale politico Cicerone, nelle poesie di Catullo e negli scritti storici di Sallustio.
La filastrocca è un tipo di componimento breve con ripetizione di sillabe ed utilizzo di parole, costituito da un linguaggio semplice e ritmato. È la prima forma poetica che conosce il bambino, il suo primo approccio con le parole e la musica. Il ritmo della filastrocca è rapido e cadenzato con rime, assonanze e allitterazioni ricorrenti. Di origine popolare, usata nel passato per tramandare tradizioni o contro le maldicenze. Riadattata, viene oggi usata principalmente per far addormentare o divertire i bambini. Alcuni procedimenti analoghi a quelli utilizzati nelle filastrocche si possono trovare nella poesia burlesca quale quella di Lodovico Leporeo e Olindo Guerrini. Noto autore di filastrocche è, in Italia, Gianni Rodari.