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L'educazione e la pratica sportiva ebbero un ruolo fondamentale nel regime fascista. Nel governo mussoliniano lo sport diviene rappresentazione della potenza e dell'identità nazionale. Riprendendo l'utopia nietzschiana dell'uomo nuovo, l'uomo fascista doveva infatti sintetizzare in sé «l'inno e la battaglia, il libro e il moschetto, il pensiero e l'azione, la cultura e lo sport». Gli italiani, imitando i vincitori delle Olimpiadi, volti atletici della Patria, accumulavano energie praticando gli esercizi fisici, così da possedere resistenza e potenza da utilizzare sia in tempo di guerra sia in tempo di pace.
La ginnastica artistica è una delle quattro discipline olimpiche appartenenti alla macro-area della ginnastica e si divide nella sezione maschile e femminile. La ginnastica artistica maschile prevede sei differenti specialità, ovvero sei differenti attrezzi sui quali il ginnasta può eseguire i suoi esercizi: il corpo libero, il volteggio, le parallele simmetriche, il cavallo, gli anelli e la sbarra. La ginnastica artistica femminile prevede quattro differenti specialità, ovvero quattro differenti attrezzi sui quali la ginnasta può eseguire i suoi esercizi: il corpo libero, il volteggio, le parallele asimmetriche e la trave. L'atleta di tale disciplina, il ginnasta, sostiene allenamenti più o meno intensi, rispetto al suo livello tecnico di appartenenza. L'allenamento serve per assimilare e acquisire i numerosi elementi ginnici, per i quali è necessario sviluppare diverse caratteristiche: coordinazione, mobilità articolare, forza, velocità, ritmo, agilità, dinamismo.
La ginnastica ritmica è una disciplina della ginnastica e uno sport olimpico principalmente femminile, di squadra, individuale o a coppie. Le ginnaste individuali possono decidere di partecipare principalmente a due tipi di gare: la specialità o la categoria. Le ginnaste che partecipano al campionato di categoria devono sostenere quattro rotazioni (ossia eseguire quattro esercizi) con attrezzi differenti tra fune, cerchio, palla, clavette e nastro stabiliti dalla federazione italiana a differenza delle ginnaste che decidono di partecipare al campionato di specialità che hanno la possibilità di scegliere due attrezzi. La durata massima degli esercizi è per entrambi di 90 secondi di esecuzione per esercizio. Per le squadre e per le coppie invece gli esercizi sono due, più lunghi, fino a 150 secondi; nella prima delle due prove le ginnaste hanno tutte lo stesso attrezzo, mentre nella seconda vengono usati due tipi di attrezzi. Come per le individualiste, anche per le squadre le rotazioni degli attrezzi sono stabilite dalla FIG (Federazione Internazionale Ginnastica).
La medicina dello sport, conosciuta anche come medicina dello sport e dell'esercizio fisico è una branca della medicina che si occupa dello sport, dell'esercizio fisico e delle patologie ad essi correlate. La medicina dello sport ha ormai assunto un ruolo indispensabile nella preparazione degli atleti professionisti che hanno spesso uno staff medico sofisticatissimo, composto oltre che dal medico dello sport, anche dietologi, psicologi, fisioterapisti ed ortopedici.
La ginnastica aerobica (o ginnastica aerobica sportiva) è una disciplina sportiva entrata di recente nell'ambito di quelle riconosciute dalle federazioni sportive di ginnastica. Lo sport consiste nel fare una coreografia, con elementi obbligatori e a scelta, sulla pedana (tavola in legno molleggiante) con la musica. Lo spazio da prendere dipende dalla categoria e dal numero di persone. Si inizia dalla fascia allieva dai 6 ai 10 anni, poi dagli 11 ai 14 si è junior A, dai 15 ai 17 junior B e infine dai 18 in su si diventa senior. Ci sono 4 diverse categorie: l'individuale femminile o maschile, la coppia (per la fascia allieva si può fare dello stesso sesso, poi solo maschio e femmina), il trio (misto) e il gruppo (misto). Si può essere di categoria agonistica dai diversi elementi o dalla categoria aerodance o aerostep, quest'ultima si pratica con l'uso di uno step (da qui il nome) meno difficile.
Elisabetta Preziosa (Tradate, 21 settembre 1993) è un personaggio televisivo ed ex ginnasta italiana, specializzata nella trave. Ha partecipato alle Olimpiadi di Londra 2012, ha vinto medaglia di bronzo alla trave agli Europei di Berlino 2011, ha partecipato a tre campionati mondiali; è stata campionessa italiana assoluta nel 2010 ed ha inoltre conquistato quattro titoli italiani alla trave e sei medaglie ai Giochi del Mediterraneo del 2009; ha anche partecipato al reality Ginnaste - Vite parallele.Dal 25 luglio 2012 è caporale dell'Esercito italiano, membro dalla squadra femminile del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito.
L'educazione fisica è una branca dell'insegnamento che si occupa di migliorare attraverso l'attività motoria e quella sportiva lo sviluppo psicofisico e la salute individuale e quella sociale. Essa è intesa come quella disciplina che considera il movimento non solo dal punto di vista dell'efficacia e della qualità della prestazione, ma anche dallo sviluppo della personalità più ampia, quindi sviluppo di un'adeguata corporeità e motricità, acquisendo competenze alla base di una crescita fisica, affettiva, sociale e cognitiva. Nella concezione greca, il suo fine ultimo e metapedagogico è la kalokagathia, ovvero la perfezione dello spirito congiunta a quella del corpo.
Carlotta Ferlito (Catania, 15 febbraio 1995) è una ginnasta e personaggio televisivo italiana. Membro della Nazionale italiana di ginnastica artistica, ha partecipato ai Giochi olimpici giovanili di Singapore, alle Olimpiadi di Londra 2012 e di Rio de Janeiro 2016, ai Mondiali di Tokyo 2011, Anversa 2013 e Glasgow 2015, oltre che a varie edizioni dei Campionati Europei. È la prima ginnasta italiana ad eseguire il "Mustafina" al corpo libero (triplo giro in impugnata, Difficoltà E) È conosciuta anche per la sua partecipazione al programma Ginnaste - Vite parallele.Dall'11 giugno 2012 è caporale dell'Esercito Italiano, membro della squadra femminile del centro sportivo olimpico dell’Esercito.
Il termine callistenìa indica una serie di discipline sportive regolarizzate, affini al fitness e alla ginnastica. La callistenia può essere intesa come sport o come disciplina di fitness. Tale sport prevede il raggiungimento di abilità atletiche a corpo libero con il supporto di strutture come sbarre, parallele e anelli della ginnastica ed eventualmente di pesi (chiamati perlopiù zavorre), usati come sovraccarico al proprio peso corporeo. Come fitness la callistenia viene spesso associata all'allenamento funzionale, con la finalità del raggiungimento di prestazioni atletiche di vario genere (forza, flessibilità, equilibrio) o l'incremento della massa muscolare.