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Il XVII secolo inizia nell'anno 1601 e termina nell'anno 1700 incluso.
I principali sport nell'antica Roma erano: il pancrazio, la lotta, il pugilato, la corsa, il lancio del giavellotto, il lancio del disco, il lancio del peso, che erano stati presi a modello dalla Grecia. La concezione dello sport nell'antica Roma però non rifletteva la predilezione della cultura greca per le attività atletiche non professionali, per gli agoni (ἀγῶνες), gare incruente riguardanti non solo lo sport ma anche diversi campi delle attività umane, dove il vincitore riceveva un premio per aver dimostrato, secondo la mentalità greca, le sue superiori doti fisiche e morali.
Il Palazzo dello Sport è un impianto sportivo coperto di Roma. Progettato nel 1956 dall'architetto Marcello Piacentini e dall'ingegnere Pier Luigi Nervi, e realizzato tra il 1958 e il 1960 per i XVII giochi olimpici di Roma, la struttura, di proprietà di EUR SpA. ospita da allora eventi sportivi, convegni e concerti. È anche noto come PalaSport o PalaEur dal nome del quartiere in cui è ubicato. Tra il 1999 e il 2003 fu sottoposto a lavori di ammodernamento e ristrutturazione realizzati dalla ForumNet S.p.A. e finanziati dalla Lottomatica che acquisì il diritto a dare il proprio nome all'impianto, gestito dalla All Events Spa, società del gruppo ForumNet; per tale motivo, fino al 2018, ebbe anche il nome commerciale di PalaLottomatica. Il Palazzo dello Sport è sede dal 2018 delle gare interne di pallacanestro della Virtus Roma, che già a più riprese ospitò in passato a partire dagli anni ottanta del XX secolo.
Il Palazzetto dello Sport è un edificio multifunzione, adibito principalmente a uso sportivo, che sorge a Roma nel quartiere Parioli. Ideato e progettato nel 1956 dall'architetto Annibale Vitellozzi e dall'ingegnere Pier Luigi Nervi, fu eretto tra il 1956 e il 1957 per ospitare alcuni eventi dei XVII giochi olimpici di Roma. È inutilizzato dal 2018, data alla quale era sede degli incontri interni della Pallacanestro Virtus Roma dopo esserlo stato anche, in anni precedenti, fino al 1983 e, ancora, tra il 2000 e il 2003; ha inoltre ospitato la squadra pallavolistica maschile Club Italia di A2 e, fino al 2013, la M. Roma. Ancora, ha ospitato la Roma Pallavolo, società sciolta nel 2002, e l'Eurobasket Roma fino al 2019. Vista la sua collocazione nei pressi di viale Tiziano, strada parallela di via Flaminia nel tratto tra viale delle Belle Arti e Ponte Milvio, l'impianto è talora chiamato PalaTiziano. L'impianto fu chiuso per lavori nel giugno 2018, subendo anche alcuni vandalismi.
La monarchia fu la forma prevalente di governo nella storia d'Europa durante il Medioevo; il suo contraltare fu rappresentato occasionalmente dai comuni, principalmente nel caso delle repubbliche marinare e della Vecchia Confederazione svizzera. Il repubblicanesimo divenne prevalente all'inizio dell'età moderna, ma la monarchia rimase predominante in Europa nel XIX secolo. A partire dalla fine della prima guerra mondiale, tuttavia, molte monarchie europee furono abolite. Al 2021, rimangono dodici monarchie sovrane in Europa: sette sono regni (Danimarca, Norvegia, Svezia, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi e Belgio), tre sono principati (Andorra, Liechtenstein e Monaco), mentre è presente un solo granducato, il Lussemburgo. La Città del Vaticano è uno Stato teocratico governato dal Papa. Le monarchie possono essere divise in due grandi classi: gli stati premoderni, e quelli che hanno ottenuto l'indipendenza durante o subito dopo le guerre napoleoniche. Danimarca, Norvegia, Svezia, Regno Unito, Spagna e Andorra sono i successori delle monarchie premoderne. Lietchenstein, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo furono istituiti o ottennero l'indipendenza attraverso varie vicende durante le guerre napoleoniche. Lo Stato della Città del Vaticano fu riconosciuto come Stato sovrano amministrato dalla Santa Sede nel 1929, tramite i Patti Lateranensi. Dieci di queste monarchie sono ereditarie, e due sono elettive: la Città del Vaticano (il Papa, eletto al conclave) e Andorra (tecnicamente è una diarchia semi-elettiva, in quanto la posizione di capo di Stato è condivisa da due persone, di cui uno è il Presidente della Francia, eletto, e l'altro è il Vescovo di Urgell, nominato dal Papa). La maggior parte delle monarchie in Europa sono parlamentari, in cui il monarca non influenza la politica dello Stato, sia che al sovrano sia impedito legalmente di farlo, sia che il monarca non utilizzi i poteri politici legati all'incarico per via di convenzioni costituzionali. Le eccezioni sono il Liechtenstein e il Principato di Monaco, che sono solitamente considerate monarchie costituzionali (o semi-costituzionali) a causa dell'ampia influenza che i principi esercitano ancora oggi sulla politica, e la Città del Vaticano, che è una monarchia assoluta. Non sono in atto grandi campagne di abolizione delle monarchie in nessuno dei dodici Stati, anche se in molti di essi vi sono gruppi repubblicani più o meno grandi (vedi ad esempio repubblicanesimo in Spagna). Sei delle dodici monarchie sono membri dell'Unione europea: Belgio, Danimarca, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Svezia. All'inizio del XX secolo, la Francia, la Svizzera e la Repubblica di San Marino erano le uniche nazioni europee ad avere una forma di governo repubblicana. L'avvento del repubblicanesimo nella politica europea si verificò all'inizio del XX secolo, facilitato dalla caduta di diverse monarchie europee a seguito di guerre o rivoluzioni; all'inizio del XXI secolo, la maggior parte degli Stati sovrani in Europa sono repubbliche, con capi di Stato eletti direttamente o indirettamente.
Londra (AFI: /ˈlondra/; in inglese britannico: London, /ˈlʌndən/) è la capitale e maggiore città dell'Inghilterra e del Regno Unito, con i suoi 8 961 989 abitanti. La sua estensione territoriale la rende la terza città più estesa d'Europa, preceduta da Mosca e Istanbul e seguita da San Pietroburgo, Roma e Berlino. L'area metropolitana conta circa 14 milioni di residenti e si estende per svariate decine di chilometri lungo la valle del Tamigi, fino al suo enorme estuario. Molti degli abitanti, chiamati londinesi (Londoners), provengono dall'estero o sono di origine straniera, il che la rende una delle città più cosmopolite e multietniche del mondo. Londra è stata la capitale dell'Impero britannico e quindi meta di flussi migratori durante e soprattutto dopo la fine dell'era coloniale. Ha il più elevato PIL fra tutte le città europee e il quinto al mondo. I suoi sei aeroporti internazionali ne fanno il più grande snodo del traffico aereo globale; è anche sede del più antico sistema di metropolitana del mondo, la London Underground (The Tube). È la seconda città più visitata al mondo dal turismo internazionale, dopo Bangkok in Asia. Per tutte le caratteristiche elencate, Londra conquista il titolo di città globale, classificandosi come l'unica città britannica nella lista delle Città Mondiali Alfa. A Londra hanno sede numerose istituzioni, organizzazioni e società internazionali. Vi si trovano importanti musei e teatri; la città contiene quattro patrimoni dell'umanità. Inoltre, presso Buckingham Palace risiede stabilmente il monarca del Regno Unito, ed il Palazzo di Westminster ospita il Parlamento; il numero 10 Downing Street è la residenza del Primo ministro e la sede del Governo del Regno Unito. Dal 2000, con le riforme volute dal governo di Tony Blair, Londra è amministrata secondo una speciale legislazione sui generis che determina e coordina i poteri della superiore Autorità della Grande Londra, composta dal Sindaco e dall'Assemblea di Londra, con quelli di 33 borghi londinesi a livello inferiore.
I Giochi olimpici dell'era moderna sono un evento sportivo quadriennale che prevede la competizione tra i migliori atleti del mondo in quasi tutte le discipline sportive praticate nei cinque continenti. Essi, pur essendo comunemente chiamati anche Olimpiadi, non sono da confondere con l'Olimpiade: quest'ultima indica l'intervallo di tempo di quattro anni che intercorre tra un'edizione dei Giochi olimpici e la successiva. Per questo, anche se i Giochi del 1916, 1940 e 1944 non sono stati disputati, si è continuato a conteggiare le Olimpiadi, cosicché i Giochi di Rio de Janeiro 2016 sono stati la trentunesima edizione. Il nome Giochi olimpici è stato scelto per ricordare i Giochi olimpici antichi che si svolgevano nell'Antica Grecia presso la città di Olimpia, nei quali si confrontavano i migliori atleti greci. Il barone Pierre de Coubertin alla fine del XIX secolo ebbe l'idea di organizzare dei giochi simili a quelli dell'antica Grecia, e quindi preclusi al sesso femminile, ma su questo punto non venne ascoltato. Le prime Olimpiadi dell'era moderna si svolsero ad Atene nel 1896. A partire dal 1924, vennero istituiti anche dei Giochi olimpici specifici per gli sport invernali. In più, esistono anche le Paralimpiadi, competizioni fra persone disabili. A partire dal 1994 l'edizione invernale non si tiene più nello stesso anno dell'edizione estiva, ma sfasata di due anni. La bandiera olimpica, uno dei simboli più riconosciuti al mondo, raffigura cinque anelli intrecciati in campo bianco, che simboleggiano i cinque continenti. I colori scelti sono presenti nelle bandiere di tutte le nazioni, quindi la loro combinazione simboleggia tutti i Paesi, mentre l'intreccio degli anelli rappresenta l'universalità dello spirito olimpico. Le regole e le linee guida per l'organizzazione dei giochi olimpici (sia quelli estivi che quelli invernali), compreso come deve essere il simbolo delle Olimpiadi, quale deve essere la bandiera e il motto, sono contenuti nella Carta Olimpica, un documento ufficiale composto da 6 capitoli e 61 paragrafi, nei quali si spiegano i valori del Movimento olimpico, come si celebrano, si organizzano e si amministrano i giochi olimpici.
L'Europa centrale, anche definita Mitteleuropa o Europa danubiana, è una regione dell'Europa, compresa tra l'Europa occidentale e l'Europa orientale e tra l'Europa settentrionale e l’Europa meridionale, per quanto variamente definite. Il concetto di Europa centrale, così come quello di una sua identità culturale, è in qualche modo elusivo. Tuttavia la maggior parte degli studiosi asserisce che una distinta cultura centro-europea esiste, per quanto controversa e dibattuta possa essere tale nozione. Si basa sulle somiglianze che derivano da caratteristiche storiche, sociali e culturali e si caratterizza per essere stata una delle più ricche fonti mondiali di talento creativo tra il XVII e il XX secolo. Una pubblicazione delle Nazioni Unite impiega otto fattori «per definire una regione culturale chiamata Europa centrale»; Cross Currents: A Yearbook of Central European Culture definisce l'Europa centrale come «un Occidente abbandonato».Si tratta quindi di territori che condividono una storia, di opposizione all'Est rappresentato dall'Impero ottomano e dalla Russia Imperiale, e, almeno fino alla prima guerra mondiale, di distinzione dall'Ovest in quanto conservatori opposti alle moderne idee liberali, acquisite con la Rivoluzione Francese. Tale concetto è di conseguenza entrato in crisi a partire dalla dissoluzione degli imperi (tedesco, austro-ungarico, russo e ottomano), con la nascita di stati-nazione, e soprattutto dalla divisione della regione tra Patto di Varsavia e NATO durante la Guerra fredda, al termine della quale l'interesse per tale regione è tornato d'attualità.Negli anni 2000 l'Europa centrale sta attraversando una fase di «risveglio strategico». L'economia mostra ancora forti disparità rispetto ai livelli di reddito e agli standard di vita: l'Europa centrale comprende alcune delle regioni più ricche d'Europa, ma anche alcune delle più povere.
L'Europa (/euˈrɔpa/) è una regione geografica del mondo, comunemente considerata un continente in base a fattori storico-culturali e geopolitici, l'unico situato interamente nell'emisfero settentrionale. Costituisce l'estremità occidentale del supercontinente Eurasia, o anche una delle tre parti del supercontinente Eurafrasia. È stata la culla della civiltà occidentale, assieme al Medio Oriente. La storia e la cultura europea hanno influenzato notevolmente quelle degli altri continenti, verso i quali, a partire dal XVI secolo, sono state frequenti e massicce le migrazioni, specialmente in America e in Oceania, dove gli europei sono ora in maggioranza rispetto alle popolazioni locali; varie forme di colonialismo e di imperialismo europeo hanno influenzato profondamente la Storia degli ultimi secoli.