Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Goryeo (고려?, 高麗?, KoryŏMR) fu un regno coreano fondato nel 918 da re Taejo, che unificò i Tre regni posteriori nel 936 e governò la maggior parte della penisola coreana finché non fu sostituito da Joseon nel 1392. Goryeo espanse i confini della Corea a Wŏnsan nel nord-est (936–943), al fiume Yalu (993) e infine a quasi tutta la penisola (1374). Dal suo nome deriva l'esonimo "Corea".La religione di Stato era il buddhismo, che conviveva però con il taoismo, il confucianesimo in rapida diffusione e l'antico sciamanesimo. La dinastia Wang governò il regno per tutti i cinque secoli della sua storia e, al momento della sua nascita, Goryeo era uno degli Stati più avanzati del tempo. Sebbene vigesse un sistema simile al feudalesimo, non ricalcava il corrispondente europeo o giapponese. In questo periodo iniziarono a svilupparsi consuetudini e aspetti della società che avrebbero posto le basi alla cultura coreana moderna.Tra le più grandi opere di Goryeo figurano le ceramiche celadon, di qualità superiore a quelle cinesi, i Tripitaka Koreana, le sacre scritture buddhiste (Tripiṭaka) incise su 80.000 tavolette di legno conservate al tempio Haein, e il Jikji, un libro a caratteri mobili stampato nel 1377, duecento anni prima di Gutenberg.
Il gioco d'azzardo, secondo l'ordinamento penale italiano, è una tipologia di gioco nel quale ricorre il fine di lucro e la vincita o perdita è completamente o quasi aleatoria. Esso consiste nello scommettere beni, perlopiù denaro, sull'esito di un evento futuro: per tradizione le quote si pagano in contanti. Questo evento può verificarsi nell'ambito di un gioco di società come la roulette o di una gara, come le corse dei cavalli, ma in linea di principio qualsiasi attività che presenti incertezza sul risultato finale si presta a scommesse a scopo di lucro e quindi può essere oggetto di gioco d'azzardo.
I Giochi della I Olimpiade (in greco: Αγώνες της Αʹ Ολυμπιάδας, traslitterato: Agónes tis prótis Olympiádas) si sono svolti ad Atene, capitale della Grecia, dal 6 al 15 aprile 1896. Furono i primi Giochi olimpici dell'era moderna, voluti dal barone Pierre de Coubertin e ufficializzati durante il primo congresso olimpico, che si tenne a Parigi il 23 giugno 1894, durante il quale nacque anche il Comitato Olimpico Internazionale.Lo stadio Panathinaiko, il primo grande impianto della storia contemporanea, ospitò le cerimonie di apertura e di chiusura della manifestazione. Alle 43 competizioni, riguardanti nove diverse discipline sportive, parteciparono 285 atleti, provenienti da quattordici nazioni. L'atleta più titolato fu il lottatore e ginnasta tedesco Carl Schuhmann, che vinse quattro gare, mentre Hermann Weingärtner conquistò il maggior numero di medaglie, sei. Uno dei più importanti momenti della manifestazione fu la vittoria di Spiridon Louis nella maratona, gara creata per celebrare la leggenda di Fidippide. Nonostante i molti ostacoli organizzativi e lo scarso livello tecnico della manifestazione, dovuto all'esclusione degli sportivi professionisti, i Giochi della I Olimpiade furono un enorme successo e, per l'epoca, il più grande evento sportivo internazionale mai organizzato, per merito soprattutto dell'entusiasmo espresso dagli spettatori greci. Con l'esclusione dei Giochi olimpici intermedi del 1906, considerati non ufficiali dal CIO, i Giochi non tornarono in Grecia fino al 2004, quando si disputarono i Giochi della XXVIII Olimpiade.