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Warhammer Fantasy Roleplay prodotto dalla Games Workshop e ambientato nel mondo del wargame tridimensionale Warhammer Fantasy, ideato da Richard Halliwell, Rick Priestley, Graeme Davis, Jim Bambra e Phil Gallagher. Le prime due edizioni del gioco sono state tradotte e pubblicate in italia dalla Nexus Editrice. La prima edizione è stata pubblicata col nome Martelli da guerra, dalla seconda edizione in poi è stato scelto di mantenere il titolo originale anglofono Warhammer Fantasy Roleplay anche nell'edizione italiana. È un gioco contemporaneamente fantasy e horror. La sua ambientazione, nota come Vecchio Mondo (Old World), comprende molte nazioni fra cui l'Impero (che ricorda quello tedesco di Carlo V) costantemente minacciato dalle oscure Orde del Caos che si assiepano ai suoi confini settentrionali. Il Mondo Conosciuto è alla base anche di altri giochi e di alcuni romanzi e racconti.
Warhammer 40.000 (conosciuto anche come Warhammer 40K o abbreviato WH40K) un wargame tridimensionale futuristico, prodotto dalla Games Workshop nel 1987. la versione fantascientifica di Warhammer Fantasy; il primo consente un gioco legato al concetto di schermaglia e alla guerra moderna, e utilizza armi e tattiche pi avanzate rispetto alla versione fantasy; da esso anche derivato Warhammer 40,000 Roleplay. incentrato su un'ambientazione che prende ispirazione da numerosi stereotipi della narrativa fantascientifica e avventurosa. Il gioco ruota intorno a miniature in scala 1:65 cio alte 28-32 mm (originariamente erano in 25 mm) prodotte dalla Citadel Miniatures, che rappresentano soldati, creature e macchine da guerra. Il gioco richiede una basilare comprensione della tattica delle squadre militari. Vi sono una moltitudine di varianti alle regole del gioco, che possono essere trovate nelle pubblicazioni della Games Workshop, come il mensile White Dwarf, il sito Games Workshop o le pubblicazioni di Forge World, gli Imperial Armour.
Lo sviluppo sostenibile è una forma di sviluppo economico compatibile con la salvaguardia dell'ambiente e dei beni liberi per le generazioni future, che ha dato vita all'economia sostenibile, appoggiandosi almeno in parte alla cosiddetta economia verde. Tante sono le organizzazioni pubbliche e private che adottano i bilanci sociali o report di sostenibilità e misurano gli impatti sociali generati dalle proprie attività economiche per essere in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. L’economia non è orientata solo al profitto, ma al benessere e a migliorare la qualità della vita, infatti alcune organizzazioni internazionali sono arrivate ad adottare il cosiddetto ‘bilancio integrato’ che unisce la rendicontazione delle attività finanziare con quella delle attività non finanziarie (bilanci sociali). Il concetto di sostenibilità è parte centrale e fondamentale dello sviluppo sociale, economico e ambientale di tutte le Nazioni. I Paesi sotto-sviluppati sono quelli che più necessitano di sviluppo, di aiuti umanitari e di tutela dei diritti poiché l’ordinamento giuridico è a supporto di tutti gli interventi e le politiche strategiche ed attuative, operative caratterizzate da una forte trasparenza dei processi.
La seconda rivoluzione industriale è il processo industriale che rappresentò la seconda fase di sviluppo industriale (dopo la prima rivoluzione industriale) e che viene cronologicamente riportato dagli storici al periodo compreso tra il Congresso di Parigi (1856) e quello di Berlino (1878), giungendo a pieno sviluppo nell'ultimo decennio del XIX secolo, sia pure in concomitanza con la grande depressione di fine Ottocento: in Europa, nel periodo tra il 1850 ed il 1914, si assistette ad una serie di cambiamenti importanti, che mutarono la vita del continente; le innovazioni non furono della stessa portata in tutti i paesi: più significative in alcuni, meno evidenti in altri; tuttavia, gli Europei avevano l'impressione di essere giunti ad una svolta. Nella seconda metà dell'Ottocento l'Europa occidentale infatti estese e consolidò la propria presenza nel mondo. Il suo prestigio si fondava sulla superiorità nel campo scientifico e tecnologico e sulla potenza industriale e capitalistica, rafforzato in seguito alla scoperta di nuove fonti di energia, come il petrolio e l'elettricità, all'utilizzo di nuovi sistemi di comunicazione e di trasporto, al dominio incontrastato del commercio mondiale. Intanto, le grandi potenze europee portavano a termine le conquiste coloniali, soprattutto in Africa, spinte dal desiderio di procurarsi nuovi mercati di vendita per i prodotti nazionali e di accaparrarsi materie prime e risorse energetiche a basso costo. A questo prodigioso sviluppo industriale, che si protrasse fino agli inizi nel Novecento e che interessò anche altri Paesi del mondo, come gli Stati Uniti d'America ed il Giappone, è stato dato il nome di seconda rivoluzione industriale.
La rivoluzione industriale fu un processo di evoluzione economica e industrializzazione della società che da agricolo-artigianale-commerciale si trasformò in un sistema industriale moderno caratterizzato dall'uso generalizzato di macchine azionate da energia meccanica e dall'utilizzo di nuove fonti energetiche inanimate (come, ad esempio, i combustibili fossili), il tutto favorito da una forte componente di innovazione tecnologica e accompagnato da fenomeni di crescita, sviluppo economico e profonde modificazioni socio-culturali e anche politiche. Secondo il materialismo dialettico, è attraverso la rivoluzione industriale che è avvenuta l'affermazione del capitalismo negli aspetti economici a discapito della struttura sociale preesistente e, con le rivoluzioni francese ed americana, in quelli politici con l'instaurazione della borghesia come classe dominante a discapito del predominio nobiliare. Spesso si distingue fra prima e seconda rivoluzione industriale. La prima interessò prevalentemente il settore tessile-metallurgico con l'introduzione della spoletta volante e della macchina a vapore nella seconda metà del '700. La seconda rivoluzione industriale viene fatta convenzionalmente partire dal 1870 con l'introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio. Talvolta ci si riferisce agli effetti dell'introduzione massiccia dell'elettronica, delle telecomunicazioni e dell'informatica nell'industria come alla terza rivoluzione industriale, che viene fatta partire dal 1970. La rivoluzione industriale comportò una profonda e irreversibile trasformazione che partì dal sistema produttivo fino a coinvolgere il sistema economico nel suo insieme e l'intero sistema sociale. L'avvento della fabbrica e della macchina modificò i rapporti fra i settori produttivi. Nacque così la classe operaia che ricevette, in cambio del proprio lavoro e del tempo messo a disposizione per il lavoro in fabbrica, un salario. Sorse anche il capitalista industriale, imprenditore proprietario della fabbrica e dei mezzi di produzione, che mirava a incrementare il profitto della propria attività.
Horizon 2020 (in italiano Orizzonte 2020) è un programma di finanziamento creato dalla Commissione europea, organo esecutivo dell'Unione europea, per sostenere e promuovere la ricerca nello spazio europeo della ricerca (ERA). È l'ottavo dei programmi quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, la ricerca finanziaria, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione (Framework Programmes for Research and Technological Development), con l'accento sull'innovazione, accelerando la crescita economica e fornendo soluzioni agli utenti finali che spesso sono agenzie governative. Il nome del programma è stato modificato in Programma quadro per la ricerca e l'innovazione.
Il dark fantasy è un sottogenere del fantasy che designa le opere nelle quali l'atmosfera è cupa e tetra, e unisce elementi fantasy a quelli dell'horror. Il termine può comunque essere utilizzato per riferirsi a opere fantastiche caratterizzate dalla presenza di uno scenario oscuro, fosco o da un persistente senso di paura e orrore.Fornire una visione d'insieme ad un genere come il dark fantasy è difficile. La scrittrice Gertrude Barrows Bennett viene considerata "la donna che ha inventato il dark fantasy". La genesi vera e propria del termine viene attribuita a Charles L. Grant e Karl Edward Wagner, sebbene tali scrittori abbiano cercato di definire anche altri filoni della narrativa. Brian Stableford afferma che può essere considerata "dark fantasy" qualunque opera che cerca di "incorporare elementi della narrativa horror" nella formula standard delle storie fantasy. Stableford suggerisce inoltre che l'horror soprannaturale ambientato nel mondo reale appartiene al genere del fantasy contemporaneo, mentre se è ambientato parzialmente o completamente in un universo immaginario allora dovrebbe essere descritto come "dark fantasy".Alcuni scrittori usano il termine "dark fantasy" (o "fantasy gotico") invece che "horror" poiché ritengono il secondo troppo vivido e intenso.
L'allineamento è la caratteristica utilizzata da alcuni giochi di ruolo per riassumere attraverso canoni ben delineati l'atteggiamento morale, etico e psicologico dei personaggi giocanti, non giocanti e mostri. Per esempio semplificando al massimo, nella prima edizione di Dungeons & Dragons l'allineamento indicava se un personaggio era tendenzialmente buono, malvagio o neutrale. Non tutti i giochi di ruolo possiedono questo sistema e alcuni giocatori narrativisti considerano le restrizioni all'atteggiamento verso la vita dei loro personaggi come troppo vincolante. Comunque altri considerano l'allineamento una parte essenziale del gioco di ruolo, considerando il gioco di ruolo come un'esplorazione dei temi del male e del bene.. È opinione comune, soprattutto tra i giocatori più esperti, considerare l'allineamento una semplice traccia, dalla quale partire per sviluppare un vero e proprio background che esprima al meglio tutte le sfaccettature psicologiche del personaggio e consenta di interpretarlo in maniera non stereotipata. Alcuni giochi hanno usato altri sistemi per incoraggiare certi comportamenti. Per esempio in giochi supereroistici come Marvel Super Heroes e DC Heroes i giocatori possono ottenere punti se i loro personaggi compiono azioni appropriatamente eroiche o perderli se compiono azioni inappropriate. Poiché questi punti possono essere usati per migliorare i personaggi o influenzare a proprio favore i tiri di dado i personaggi tendono a comportarsi in modo eroico per ottenerli. Le regole che controllano la «Forza» in Guerre Stellari della West End Games servono allo stesso scopo. In molti videogiochi di ruolo, come ad esempio Planescape: Torment o Star Wars: Knights of the Old Republic, il sistema dell'allineamento è automatico ed è una conseguenza diretta delle azioni compiute dal giocatore o delle sue risposte nei dialoghi.