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Samuel Barclay Beckett (Dublino, 13 aprile 1906 – Parigi, 22 dicembre 1989) è stato un drammaturgo, scrittore, poeta, traduttore e sceneggiatore irlandese. Considerato uno degli scrittori più influenti del XX secolo, Beckett, il cui capolavoro è Aspettando Godot, è senza dubbio la più significativa personalità (insieme a Eugène Ionesco, Arthur Adamov e al primo Harold Pinter) di quel genere teatrale e filosofico che Martin Esslin definì Teatro dell'assurdo. Ma la sua produzione artistica va intesa in senso più ampio, in quanto fu autore complesso anche nel campo radiofonico e televisivo e cinematografico (Film del 1965 con Buster Keaton). Autore di romanzi e di poesie, nel 1969 Beckett venne insignito del Premio Nobel per la letteratura «per la sua scrittura, che – nelle nuove forme per il romanzo ed il dramma – nell'abbandono dell'uomo moderno acquista la sua altezza».
Aspettando Godot (in francese En attendant Godot; in inglese Waiting for Godot) è un'opera teatrale di Samuel Beckett. Dramma associato al cosiddetto teatro dell'assurdo e costruito intorno alla condizione dell'attesa, Aspettando Godot venne scritto verso la fine degli anni quaranta e pubblicato in lingua francese nel 1952, cioè dopo la seconda guerra mondiale, in un'epoca post-atomica. La prima rappresentazione si tenne a Parigi nel 1953 al Théâtre de Babylone sotto la regia di Roger Blin, che per l'occasione rivestì anche il ruolo di Pozzo. Nel 1954, Beckett - autore irlandese di nascita - tradusse l'opera in inglese.
Teatro dell'assurdo è la denominazione di un particolare tipo di opere scritte da alcuni drammaturghi, soprattutto europei, tra gli anni quaranta e gli anni sessanta, a volte prolungato agli anni settanta per quel che riguarda poi il lavoro di alcuni autori particolari. Con lo stesso termine si identifica anche tutto lo stile teatrale nato dall'evoluzione dei loro lavori. Il termine venne coniato dal critico Martin Esslin, che ne fece il titolo di una sua pubblicazione del 1961, The Theatre of the Absurd. Per Esslin il lavoro di questi autori consiste in una articolazione artistica del concetto filosofico di assurdità dell'esistenza, elaborato dagli autori dell'Esistenzialismo (si vedano ad esempio le tesi di Jean-Paul Sartre risalenti agli anni trenta e quelle successive di Albert Camus, esposte anche nelle proprie produzioni narrative e appunto teatrale, oltre a quella consueta saggistica). Le caratteristiche peculiari del teatro dell'assurdo sono il deliberato abbandono di un costrutto drammaturgico razionale e il rifiuto del linguaggio logico-consequenziale. La struttura tradizionale (trama di eventi, concatenazione, scioglimento) viene pertanto rigettata e sostituita da un successione di eventi priva di logica apparente, legati fra loro da una labile ed effimera traccia (uno stato d'animo o un'emozione), apparentemente senza alcun significato. Il teatro dell'assurdo si caratterizza per dialoghi volutamente senza senso, ripetitivi e serrati, capaci di suscitare a volte il sorriso nonostante il senso tragico del dramma che stanno vivendo i personaggi. Tra i maggiori esponenti del teatro dell'assurdo (che potrebbe avere come "padre" letterario Alfred Jarry) vanno ricordati Samuel Beckett, Jean Tardieu, Eugène Ionesco, Arthur Adamov e Georges Schehadé. Una seconda generazione ha avuto come protagonisti Harold Pinter, Robert Pinget, Boris Vian e Sławomir Mrożek. Anche Jean Genet, autore di Le serve, era stato inizialmente inserito da Esslin nel gruppo originario. Fra gli autori italiani, fu spesso accostato al teatro dell'assurdo Achille Campanile, che tuttavia respinse tale accostamento.
Il Samuel Beckett Bridge (in irlandese: Droichead Samuel Beckett) è un ponte strallato, che attraversa il fiume Liffey, situato a Dublino in Irlanda.
L'incoronazione di Dario (RV 719) è un'opera in tre atti del compositore Antonio Vivaldi su libretto di Adriano Morselli. Il lavoro fu messo per la prima volta il 23 gennaio 1717 al Teatro Sant'Angelo di Venezia e venne dedicato al Duca Antonio Ferdinando Gonzaga.
Il Crogiuolo (The Crucible) è un dramma in quattro atti di Arthur Miller, debuttato a Broadway il 22 gennaio 1953. L'opera, ambientata a Salem (Massachusetts) nel 1692, sfrutta l'evento storico della caccia alle streghe per tracciare un implicito parallelo con il Maccartismo americano degli anni cinquanta.
Gebo e l'ombra (Gebo et l'ombre) è un film del 2012 diretto da Manoel de Oliveira. Ultimo film del maestro portoghese, fu da lui girato a 104 anni, ed è in assoluto il lungometraggio realizzato all'età più avanzata da un cineasta.
Finale di partita (inizialmente tradotto in italiano come Il gioco è alla fine) è un'opera teatrale in un solo atto scritta da Samuel Beckett. Fu originariamente scritta in francese e il suo titolo originale è Fin de partie: secondo quella che era la sua abitudine, fu tradotta in inglese da Beckett stesso come Endgame. L'opera è stata pubblicata nel 1957 ed è comunemente considerata uno dei lavori più significativi del drammaturgo irlandese. La prima dell'opera, in lingua francese, avvenne il 3 aprile 1957 al Royal Court Theatre di Londra, in concomitanza con la prima di Atto senza parole I. La regia era di Roger Blin, che interpretava anche il ruolo di Hamm. La prima in lingua inglese ebbe luogo al Cherry Lane Theatre di New York il 28 gennaio 1958, con regia di Alan Schneider. Nella stagione 1958-1959 si assistette anche ai primi allestimenti italiani, in settembre al Teatro dei Satiri di Roma, da parte della Compagnia dei giovani diretta da Andrea Camilleri, e in maggio alla Borsa di Arlecchino di Genova, diretto da Aldo Trionfo e recitato da Paolo Poli. Nel 2018 al Teatro alla Scala di Milano debutta la versione operistica dello spettacolo, in prima esecuzione mondiale, curata dal compositore György Kurtág. Si tratta del primo lavoro per il teatro musicale tratto da un'opera di Samuel Beckett.
Dario Niccodemi (Livorno, 27 gennaio 1874 – Roma, 24 settembre 1934) è stato un commediografo, sceneggiatore e capocomico italiano.