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Marcello Tommasi (Pietrasanta, 29 gennaio 1928 – Lido di Camaiore, 27 settembre 2008) è stato uno scultore e pittore italiano. Attivo principalmente a Firenze, Parigi e Pietrasanta, fu considerato "l'erede simbolico del Neoplatonismo quattrocentesco".
Pietro Tinu (Ozieri, 25 aprile 1923 – Cagliari, 1999) è stato un pittore italiano.
Jenny (Eugenia) Bassani (Ferrara, 1924 – Firenze, 2004) è stata una pittrice e scrittrice italiana.
Renato Foresti (Napoli, 28 aprile 1900 – Firenze, 27 settembre 1973) è stato un pittore italiano. Diciassettenne, partì volontario per la prima guerra mondiale. Al suo ritorno si iscrisse alla Regia Scuola di Ingegneria. Frequentò corsi serali dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, lo studio di Giambattista De Curtis e poi quello di Alfredo Mahieux, suo lontano parente, ed espose per la prima volta a Napoli nel 1920 alla Mostra Nazionale dei Grigio Verdi che raccolse le opere degli artisti reduci dalla Prima Guerra Mondiale. Dalla guerra aveva riportato una lesione al timpano che gli aveva parzialmente compromesso l’udito ed ebbe un esaurimento nervoso: i medici gli consigliarono di abbandonare sia gli studi che la pittura. Invece si laureò nel 1927 e continuò a dipingere. Dopo alcuni lavori saltuari si trasferì a Roma dove nel 1929 fu assunto dalla Romana Gas, e nel 1943 fu trasferito a Firenze come Direttore Tecnico della Toscana Gas. La sua prima mostra personale fu tenuta a Firenze nel 1950 alla casa di Dante sul tema “L’Industria nella pittura”. Oltre ai temi sull'uomo e le macchine, eseguì nature morte, vari autoritratti e ritratti (molti dei quali su commissione) nei quali in pochi tratti riusciva a cogliere le caratteristiche peculiari, e addirittura il carattere delle persone, specialmente nei ritratti femminili. Renato Foresti “vedeva” sulla tela ancora vergine l’opera già finita e di conseguenza non aveva necessità di tracciare un disegno preventivo. Semplicemente impugnava la tavolozza e dopo pochissime pennellate già cominciava ad emergere il quadro nella sua forma definitiva. I disegni parlano da sé nella loro immediatezza. Di nuovo la capacità di “vedere” il soggetto sulla carta ancora bianca gli permetteva di coglierlo con poche linee leggere o, al contrario, utilizzando una sua personalissima tecnica di chiaroscuro, gli permetteva di tracciare con la penna stilografica quelli che inizialmente sembravano scarabocchi ma che poi si trasformavano in disegni finiti di grande rilievo. Ancora alla Casa di Dante tenne una seconda mostra nel 1953, ed alla Saletta del Disegno “La Torre” tenne una mostra di disegni nel 1955. Poi nel 1958 espose, su invito del presidente Giovanni Colacicchi, all’Accademia delle Arti del Disegno. Di pari passo partecipò a numerose mostre collettive. La sua voglia di esprimersi non si esauriva nella pittura, ma anche attraverso gli scritti. Anche in questo caso in duplice veste. Accanto ad articoli prettamente tecnici riguardanti l’industria di produzione del gas pubblicati su riviste specializzate, rimangono molti articoli, sempre di carattere tecnico ma più divulgativi, pubblicati sul Bollettino degli Ingegneri di cui per un periodo è stato Direttore. Da segnalare un articolo riguardante la percezione del colore che coniuga le conoscenze scientifiche con quelle artistiche. Ed ancora, di carattere più letterario, rimangono una quarantina di brevi novelle, una raccolta delle quali è stata pubblicata nel 2019: era una buona penna e soprattutto negli scritti di carattere autobiografico riusciva a rendere vivo il mondo ormai scomparso della sua giovinezza. Renato Foresti ha attivamente frequentato gli ambienti artistici fiorentini fino a quando la sua salute glielo ha permesso. Purtroppo già a 53 anni era stato colpito da un primo infarto che aveva segnato l’inizio di una patologia cardiaca che si sarebbe progressivamente aggravata fino ad essere definitivamente compromessa da un infarto molto grave nel 1961 e, psicologicamente, dalla morte improvvisa della moglie Giannina Fabi avvenuta nel 1963. Da questo momento cominciò a defilarsi e, sebbene abbia continuato a dipingere fino alla fine partecipando a diverse mostre collettive, non si è più sentito di affrontare lo stress di mostre personali. L’unica altra personale è stata la mostra postuma che i figli Luciana, Paolo e Maria Luisa gli hanno dedicato alla sua morte avvenuta nel 1973. Nonostante tutto, la sua produzione artistica è stata abbondante ed oggi sue opere si trovano presso importanti Società ed in collezioni private ed alcune riproduzioni sono state pubblicate in riviste letterarie ed artistiche italiane ed estere. Le numerose recensioni delle sue mostre pubblicate sui giornali dell’epoca ne attestano il valore artistico e l’annuario degli Artisti Toscani del 1954-55 gli ha dedicato due pagine con riproduzioni. Nel 1959 il Comune di Firenze acquistò un suo quadro raffigurante il pittore Piero Bernardini per destinarlo alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti. Nel 2019 il suo quadro "Lavoro al trapano" è stato acquisito dall'Accademia delle Arti del Disegno, e due quadri ("Scuola di pittura" e "Autoritratto '63") sono stati acquisiti dalle Gallerie degli Uffizi. Mostre personali Roma, Galleria delle Terme, 1943 Firenze, Casa di Dante, 1950 Firenze, Casa di Dante, 1953 Firenze, Saletta del disegno “La Torre”, 1955 Firenze, Accademia delle Arti e del Disegno, 1958 (su invito) Firenze, Galleria Spinetti Firenze, 1973 (Mostra postuma inaugurata da Piero Bargellini) Firenze, Accademia delle Arti e del Disegno,maggio 2019Principali mostre collettive Mostra Regionale di Roma del 1942 Mostra di Palazzo Strozzi – Firenze 1946 Mostra Premio Firenze, 1947 Mostra di Mezzo Secolo di Arte Toscana – Palazzo Strozzi 1951 Mostra Nazionale di Trieste, 1952 Mostra Internazionale della Fonderia, Firenze 1954 Mostra di Lucca, 1954 Mostra dell’Arno (Compagnia del Paiolo), Firenze 1955 Mostra di Viareggio 1956 Mostra di Livorno 1957 Mostra di Vallombrosa 1958 Mostra di Fiesole 1959 Mostra Regionale Toscana, 1959 Mostra Masaccio (San Giovanni Valdarno), 1962 Mostra di Piazza Donatello (9 mostre dal 1951 al 1963) Mostra del Ritratto Contemporaneo, Firenze (7 mostre dal 1953 al 1962) Mostra internazionale della Caccia (2 mostre: 1960, 1964) Mostra di Massa (2 mostre: 1951, 1965)
Oscar Gallo (Venezia, 1909 – Firenze, 1994) è stato uno scultore, pittore e incisore italiano.
Elio Romano (Trapani, 21 marzo 1909 – Catania, 12 luglio 1996) è stato un pittore italiano.
Giovanni Messe (Mesagne, 10 dicembre 1883 – Roma, 18 dicembre 1968) è stato un generale e politico italiano. È stato uno dei più famosi generali italiani durante la seconda guerra mondiale, raggiungendo il grado di Maresciallo d'Italia e ricoprendo, nel periodo 1944-1945, l'incarico di Capo di Stato Maggiore Generale. Fu un ottimo ufficiale, tenuto in conto anche dagli angloamericani; da molti considerato il miglior generale italiano durante la seconda guerra mondiale. Fu parlamentare della Repubblica dal 1953 al 1968.
Arrigo Dreoni (Borgo San Lorenzo, 1911 – 17 novembre 1987) è stato un pittore italiano. Dal 1926 frequenta l'Istituto d'Arte di Porta Romana a Firenze, diplomandosi come Maestro d'Arte nel 1932. Quindi, si specializza in pittura decorativa murale e inizia a collaborare con i più importanti maestri di affresco allora operanti. Dal 1935 collabora con Ottone Rosai per la realizzazione dei pannelli della stazione Santa Maria Novella di Firenze. Dipinge, tra il 1934 e il 1938, numerosi affreschi in luoghi pubblici di diversi comuni della Toscana. Nel 1937 si trasferisce a Firenze, si sposa e trasferisce il suo studio in viale Milton. Comincia a frequentare il caffè delle “Giubbe rosse”, dove diviene amico di Eugenio Montale. È aiuto scenografo del Prof. Donatello Bianchini per il Maggio Musicale Fiorentino e collabora con Giovanni Colacicchi per la pittura muraria nella Scuola dell'Aeronautica di Firenze. Nei primi anni quaranta nascono le sue due figlie. Dal 1942 comincia ad esporre in mostre personali in tutta Italia. Negli anni cinquanta Dreoni comincia a viaggiare e i suoi dipinti si arricchiscono quindi di nuovi soggetti. A partire dagli anni sessanta è molto attivo nella vita culturale di Firenze, sia attraverso l'Accademia di Belle Arti, sia come socio ri-fondatore della rinascimentale Compagnia del Paiolo. Espone in mostre collettive e personali sia in Italia che all'estero. Continua a insegnare fino all'età di settant'anni e a dipingere fino al 1984. Nel 1981 gli viene richiesto un autoritratto per la Galleria degli Uffizi.
Angelo Maria Landi (Massa, 1907 – Pistoia, 1996) è stato un pittore, incisore e scenografo italiano.