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Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL) è un organo di rilievo costituzionale italiano con funzione consultiva rispetto al Governo, alle Camere e alle Regioni. Le materie di sua competenza sono la legislazione economica e sociale, nell'ambito delle quali ha diritto all'iniziativa legislativa. Organismi simili di partecipazione alla gestione del potere, in cui è rappresentata l'intera società civile, sono presenti in tutte le costituzioni democratico-liberali del primo dopoguerra, poi riformati: il Volkswirtschaftsrat (Bismarck, 1881) riformato nella Costituzione del 1919, il Conseil économique social et environnemental (Francia, 1919), il Consiglio Nazionale delle Corporazioni (Italia, 1930), il Consejo Economico y Social (Spagna, 1991) e il National Economic Council (Stati Uniti, 1993).
L'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (in sigla: ICCD) è un ente del Ministero per i beni e le attività culturali (MiBAC).
Le elezioni regionali lombarde del 2018 si sono tenute il 4 marzo 2018 a conclusione della consiliatura per l'elezione del Consiglio regionale e del presidente della Regione, in concomitanza con le elezioni politiche; sono state indette con decreto del prefetto di Milano pubblicato sul bollettino ufficiale della regione il 9 gennaio 2018. Il presidente uscente, Roberto Maroni, esponente della Lega Nord, ha deciso di non ricandidarsi per un secondo mandato. L'elezione è stata vinta da Attilio Fontana sostenuto dalla coalizione del centro-destra con il 49,8% dei voti.
La Direttiva sul diritto d'autore nel mercato unico digitale, o Direttiva 2019/790, è una direttiva dell'Unione europea, che ha l'obiettivo di armonizzare il quadro normativo comunitario del diritto d'autore nell'ambito delle tecnologie digitali e in particolare di Internet.La proposta è stata approvata in commissione giuridica del Parlamento europeo il 20 giugno 2018 e dal Parlamento, in una versione parzialmente modificata, il 12 settembre 2018; il testo della direttiva, dopo i negoziati del trilogo, è stata approvata dal Parlamento europeo il 26 marzo 2019 e successivamente dal Consiglio dell'Unione europea il 17 aprile 2019.Le proposte contenute nella direttiva europea includono, tra l'altro, la possibilità per gli editori di chiedere il pagamento per l'uso di brevi frammenti di testo, che i siti web a scopo di lucro che ospitano principalmente contenuti pubblicati dagli utenti adottino misure "efficaci e proporzionate" per prevenire la pubblicazione non autorizzata di contenuti protetti da copyright e le eccezioni al diritto d'autore per l'estrazione di testi e dati da parte di istituti di ricerca scientifica. Poiché sia le licenze che le eccezioni sono stabilite su base nazionale, gli articoli 11 e 13 frammenterebbero il mercato dell'UE in contrasto con l'obiettivo dichiarato della direttiva. Il membro britannico del parlamento Stephen Doughty ha proposto inoltre che certi filtri sulle pubblicazioni online venissero implementati anche per prevenire la comparsa di "materiale estremista" su Internet.Il 26 aprile 2018, 145 organizzazioni nei settori dei diritti umani e digitali, della libertà dei media, dell'editoria, delle biblioteche, delle istituzioni educative, degli sviluppatori di software e dei fornitori di servizi Internet hanno firmato una lettera di opposizione alla legislazione proposta. Alcuni degli oppositori includono Electronic Frontier Foundation, Creative Commons, European Digital Rights, vari capitoli di Wikimedia, e, dal 29 giugno 2018, Wikimedia Foundation, l'ente che sostiene il mantenimento e lo sviluppo di Wikipedia. Tra i singoli individui che si sono opposti alla direttiva si sono pronunciati Tim Berners-Lee e Vint Cerf, i quali hanno presentato le proprie preoccupazioni a proposito dei costi e dell'efficacia di tali filtri preventivi e dei loro effetti negativi sulla libertà di parola online. In risposta alla direttiva proposta, è stata lanciata una petizione su Change.org che, a marzo 2019, ha raccolto oltre 5 000 000 firme (rispetto alle 860.000 di luglio 2018). Dall'altro lato, l'approvazione della direttiva è sostenuta da editori, gruppi di media e case discografiche, tra i quali David Guetta, tre tra le maggiori etichette discografiche e la Independent Music Companies Association.
Il Consiglio superiore della magistratura (CSM) è un organo di rilievo costituzionale dell'ordinamento politico italiano, di governo autonomo della magistratura italiana ordinaria.
Il consiglio regionale del Veneto ha sede a palazzo Ferro Fini, situato lungo il Canal Grande a Venezia. Presidente della X legislatura è Roberto Ciambetti, esponente della Lega eletto nella Lista Zaia Presidente nella Provincia di Vicenza, eletto il 26 giugno 2015 e riconfermato nella XI legislatura il 15 ottobre 2020.
Il Catalogus baronum (Catalogo dei Baroni) è l'elenco di tutti i feudatari del Regno di Sicilia e dei loro possedimenti compilato dai Normanni all'indomani della conquista dell'Italia meridionale. Fu redatto verso la metà del XII secolo dalla Duana baronum, l'ufficio regio preposto agli affari feudali, che lo mantenne aggiornato per gli anni a venire costituendo il suo principale strumento di lavoro. Secondo alcuni era redatto sul modello della dîwân al-majlis, introdotta in Sicilia dai precedenti governanti Fatimidi per il controllo del trasferimento di proprietà delle terre.
La Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (CARIPLO) è stata un'importante banca italiana, nata nel 1823 con il nome di Cassa di Risparmio di Milano.