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Il sarcofago di Adelfia è un sarcofago in marmo di età costantiniana, rivenuto il 12 giugno del 1872 nella chiesa di San Giovanni a Siracusa durante la campagna di scavi diretta da Francesco Saverio Cavallari, con lo scopo di accertare l'epoca delle catacombe presenti. È composto da una cassa principale sormontata da un coperchio di dimensioni inferiori (20 x 200 x 81 cm). Il sarcofago è attualmente conservato al Museo Paolo Orsi di Siracusa.
Papa Pio XII (in latino: Pius PP. XII, nato Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli; Roma, 2 marzo 1876 – Castel Gandolfo, 9 ottobre 1958) è stato il 260º papa della Chiesa cattolica e 2º sovrano dello Stato della Città del Vaticano. Nel 1990, a conclusione della prima fase di beatificazione, ha ricevuto il titolo di servo di Dio. Nel 2009, a conclusione della seconda fase, ha ricevuto il titolo di venerabile, che ne attesta l'eroicità delle virtù per la Chiesa. La causa di canonizzazione è affidata alla Compagnia di Gesù.
Il Museo Nazionale Romano è un museo statale italiano con sede a Roma; ospita collezioni riguardanti la storia e la cultura della città in epoca antica. È di proprietà del Ministero per i beni e le attività culturali, che dal 2016 lo ha annoverato tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.Originariamente inaugurato nel 1889, il museo aveva sede nelle Terme di Diocleziano e nel contiguo convento della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, ricavato da strutture appartenenti allo stesso complesso termale. Negli anni 1990 il museo fu oggetto di profonda riprogettazione e riallestimento, che hanno portato alla suddivisone delle opere tra la sede originaria e altre tre sedi espositive: Terme di Diocleziano (sezioni epigrafica, protostorica e dei grandi monumenti pubblici e funerari) Palazzo Massimo (sezione di arte antica e collezione numismatica e di oreficeria) Palazzo Altemps (sezione del collezionismo archeologico rinascimentale) Crypta Balbi (sezione della storia romana medievale e archeologia urbana, esemplificata dalla cripta stessa).Il museo è considerato da alcuni testi uno dei più importanti del mondo, anche perché conserva alcuni capolavori assoluti della scultura antica, tra cui il Pugile in riposo, il Principe ellenistico, la Niobide degli Horti Sallustiani, il Galata suicida, il Trono, l'Acrolito e il Sarcofago Ludovisi.
La Crypta Balbi è un complesso collegato all'antico teatro di Balbo a Roma. Oggi è una delle sedi del Museo Nazionale Romano. Nel 2013 il circuito museale del Museo nazionale romano è stato il ventunesimo sito statale italiano più visitato, con 247.795 visitatori e un introito lordo totale di 909.016,50 Euro.
La bibliografia sulla Cattedrale di Salerno raccoglie i documenti dedicati al Duomo di San Matteo, divisa in quattro sezioni: contributi in volumi miscellanei e atti di convegni, monografie di ambito generale, monografie su specifici elementi della Cattedrale e articoli di periodici scientifici.
L'archeologia urbana si occupa degli scavi archeologici svolti nel contesto urbano di una città. Al pari di quella industriale è una specializzazione relativamente moderna dell'archeologia ed è condizionata non tanto dall'ubicazione dell'area da scavare, ma soprattutto dal fatto che, abitualmente, l'area interessata è stata abitata per lunghissimi periodi, talvolta ininterrottamente, fin dall'antichità. L'intervento di scavo è teso quindi nella maggior parte dei casi ad illustrare la storia di lungo periodo dell'area e le trasformazioni avvenute nell'uso del territorio durante i secoli. Molto spesso si tratta di scavi di emergenza, in quanto questo intervento non è programmato, ma si verifica in conseguenza di lavori, pubblici o privati, che comportano escavazioni. Avviene però talvolta che lo scavo stesso sia inteso come una fase di un più generale intervento urbanistico di riqualificazione, salvaguardia, valorizzazione di aree urbane. In quest'ultimo caso lo scavo archeologico deriva dall'interazione e dall'apporto di diverse discipline: architettura, urbanistica, sociologia, pianificazione territoriale. Il metodo di scavo è quello abituale stratigrafico, mentre le strategie da mettere in opera dipendono non solo dalle situazioni archeologiche che si vanno identificando, ma anche e soprattutto dalla situazione logistica ed ambientale (scavo in trincee lungo strade a forte percorrenza, scavi in sottofondazione di edifici ecc.) in cui ci si trova ad operare. Non si applica quindi, spesso, lo scavo open area, cioè quello su grandi superfici non delimitate, in cui il limite dello scavo coincide con i confini degli strati archeologici; si tratta spesso di scavare a sezione obbligata, avendo quindi come confine dello scavo pareti di edifici, profonde sezioni di terreno, strutture edilizie o infrastrutture (tubazioni, condotte elettriche interrate, fognature ecc.) È quindi particolarmente importante garantire, nel corso dello scavo, la sicurezza sia degli operatori che delle strutture circostanti. Per tutte queste ragioni l'archeologia urbana solo raramente produce siti visitabili e chiaramente comprensibili: si pensi alla necessità del rinterro o alle difficoltà didattiche legate alla compresenza di strati ed elementi costruttivi appartenenti a fasi storiche spesso lontanissime. Dopo la fase di scavo è pertanto necessaria una fase di sistemazione dei resti rinvenuti, sulla quale è possibile riflettere solo dopo la fine dello scavo stesso, particolarmente difficile in ambito urbano per l'esigenza di mediare tra le esigenze della conservazione e quelle delle normali attività della vita cittadina. Uno dei più importanti studiosi dell'archeologia urbana (anche se la disciplina non aveva la denominazione attuale) si può considerare Rodolfo Lanciani (1845-1929), docente di topografia di Roma antica, autore della Forma Urbis Romae (1893-1901). Nello studio monumentale Lanciani non solo tentò la ricostruzione (in pianta) degli edifici della Roma antica e medievale, ma annotò con grande cura tutti i ritrovamenti di strutture antiche che si ebbero durante la tempestosa fase costruttiva della nuova Roma Capitale d'Italia. Sebbene problematiche simili si fossero affrontate già in occasione degli scavi di Pompei, furono soprattutto le indagini archeologiche condotte sulle aree urbane distrutte dai bombardamenti nella seconda guerra mondiale, particolarmente in Europa settentrionale, a rendere evidente la necessità di trovare un diverso metodo di scavo. Casi esemplari di moderna archeologia urbana in Italia sono stati lo scavo della Metropolitana di Milano e soprattutto quello della Crypta Balbi a Roma, che ha avuto esito in un museo eccezionale dal punto di vista illustrativo e didattico che costituisce una delle sedi espositive del Museo Nazionale Romano.
Antonio Nibby (Roma, 14 aprile 1792 – Roma, 29 dicembre 1839) è stato uno storico, archeologo e topografo italiano. Delle suddette discipline pose rigorosi fondamenti scientifici basandosi sull'analisi delle fonti classiche e medievali, lo studio dei monumenti e l'indagine diretta sul terreno. Fu studioso di topografia soprattutto di Roma antica e della Campagna Romana.