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I Musei civici di Padova, noti anche come Musei civici agli Eremitani, sono un complesso museale situato in piazza Eremitani nella città di Padova. I musei civici raggruppano il Museo archeologico e il Museo d'arte medioevale e moderna. Dal 1985 è ospitato nei chiostri dell'ex convento dei frati eremitani, restaurati secondo il progetto degli architetti Franco Albini e Franca Helg. Da alcuni anni fa parte dei musei civici anche il prospiciente palazzo Zuckermann, che ospita il Museo di arti applicate e il Museo Bottacin. Il nucleo più antico del museo è l'antica collezione dei Canonici Lateranensi di San Giovanni di Verdara resa pubblica nel 1784. Il Convento di San Giovanni fu soppresso nel 1783 e le raccolte artistiche furono assegnate al Comune. Dopo le soppressioni di enti religiosi avvenute in epoca napoleonica, il nome del Museo fu dato nel 1825 alla raccolta di iscrizioni venetiche, greche e romane che l'abate Furlanetto aveva esposto nelle logge del Palazzo della Ragione. È annessa al complesso la cappella degli Scrovegni con il celebre ciclo di affreschi di Giotto. Recentemente, nel piano nobile del Caffè Pedrocchi, è stato allestito il Museo del Risorgimento e dell'età contemporanea. Nel 2012 è stato visitato da 256.471 persone.
Per gotico a Milano si intende l'esperienza artistica cittadina a cavallo tra la seconda metà del XIII secolo e la prima metà del XV secolo. Lo stile gotico, inizialmente introdotto nel territorio milanese dai monaci cistercensi, fu il principale linguaggio artistico del vasto programma mecenatesco e autocelebrativo dei Visconti, signori di Milano, al cui dominio sulla città viene solitamente associato il periodo gotico milanese.
Giotto Di Bondone (forse ipocoristico di Ambrogio (Ambrogiotto), o Angelo, Parigiotto, Ruggero (Ruggerotto), o ancora da Biagio, senza escludere l’ipotesi che Giotto possa essere un nome proprio), conosciuto semplicemente come Giotto (Colle di Vespignano, 1267 – Firenze, 8 gennaio 1337) è stato un pittore e architetto italiano.
La chiesa di Santa Maria Assunta in Calvenzano è la chiesa parrocchiale di Vizzolo Predabissi, nell'arcidiocesi di Milano; fa parte del decanato di Melegnano.. L'edificio costituisce il più importante monumento protoromanico del territorio milanese, e possiede uno dei più rilevanti cicli scultorei d'Italia.
La chiesa di Santa Maria in Brera era una chiesa di Milano, parzialmente demolita e stravolta fra il 1808 e il 1809 per ricavare nuova stanze della Pinacoteca, venendo di fatto inglobata nel palazzo di Brera.
La chiesa di Santa Maria sopra Porta o San Biagio è una chiesa sconsacrata situata nel centro storico di Firenze in via Pellicceria. È oggi sede della Biblioteca di Palagio di Parte Guelfa.
La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, conosciuta come chiesa degli Eremitani o semplicemente gli Eremitani è un luogo di culto cattolico medievale che si innalza in piazza Eremitani a Padova. Titolata ai santi Filippo e Giacomo il Minore, fu costruita a partire dal 1264 come chiesa dell'Ordine degli eremitani di sant'Agostino che avevano a settentrione della chiesa il loro grande convento oggi occupato dai Musei civici agli Eremitani. L'ordine agostiniano resse la chiesa sino al 1806. Oggi la chiesa gode di titolo parrocchiale ed è retta dal clero secolare della diocesi di Padova. Secondo la tradizione la costruzione fu compiuta sotto la guida di fra' Giovanni degli Eremitani. L'edificio, straordinario esempio dello stile "classicheggiante" che si sviluppò nella Padova di età comunale, conserva insigni opere d'arte, tra cui i primi lavori pittorici di Andrea Mantegna. Al suo interno riposano tra le altre le spoglie del cavalier Zanino da Peraga, Ilario Sanguinacci, Jacopo da Forlì, l'umanista Marco Mantova Benavides, la nobile Vittoria Accoramboni, il medico e biologo Antonio Vallisneri, la cantante e compositrice Barbara Strozzi. La chiesa è stata colpita pesantemente da un bombardamento aereo anglo-americano nel 1944.
L'abbazia di Viboldone è situata a Viboldone, frazione della città di San Giuliano Milanese, in provincia di Milano. Per la bellezza della sua architettura e dei suoi affreschi trecenteschi è uno dei più importanti complessi medievali della Lombardia.