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Questa pagina è una lista delle vittime della camorra, dall'Ottocento fino ai tempi odierni.
Passione d'amore è un film del 1981 diretto da Ettore Scola, tratto da Fosca, il più famoso romanzo dello scrittore Igino Ugo Tarchetti.Fu presentato in concorso al 34º Festival di Cannes.
La Nuova Camorra Organizzata (conosciuta anche con l'acronimo N.C.O.) era un'organizzazione criminale di stampo camorristico creata da Raffaele Cutolo, negli anni '70 del XX secolo in Campania. Si ingrandì enormemente agli inizi degli anni '80 coinvolgendo gli altri clan di camorra in sanguinose guerre. Nonostante la sua breve vita, fu considerata una delle mafie italiane più potenti. Fu soppiantata dalla Nuova Famiglia, una confederazione di clan creata ad hoc da boss quali Michele Zaza, i fratelli Ciro e Lorenzo Nuvoletta ed Antonio Bardellino (affiliati a Cosa Nostra), e da altri capi-banda camorristi (Carmine Alfieri, Luigi Giuliano, Pasquale Galasso). Fu considerata estinta alla fine degli anni ottanta, quando molti dei boss furono uccisi o arrestati. Oltre a Cutolo stesso, gli esponenti più imporanti furono Rosetta Cutolo, Vincenzo Casillo, Pasquale Barra, Davide Sorrentino, Antonino Cuomo, Giuseppe Puca, Alfonso Rosanova, Pasquale Scotti, Raffaele Catapano e Pasquale D'Amico.
Matteo Strukul (Padova, 8 settembre 1973) è un romanziere e sceneggiatore italiano, vincitore del Premio Bancarella 2017 col suo libro I Medici.
Con gli occhi chiusi è un romanzo dello scrittore italiano Federigo Tozzi, pubblicato nel 1919. Dal romanzo è stato tratto il film omonimo del 1994, diretto dalla regista Francesca Archibugi.
La camorra barese è un'organizzazione malavitosa operante a Bari e nel territorio della provincia, da non confondere con la camorra napoletana. In prevalenza confederazioni tra clan, che come attività primarie continuano ad essere dediti ai reati in materia di stupefacenti, contrabbando e alle estorsioni. Fra i clan spiccano i Telegrafo del San Paolo, il clan Parisi di Japigia (scissosi nel 1990 dalla Sacra Corona Unita) con a capo il noto boss Savinuccio Parisi, Capriati (Barivecchia), Caldarola (quartiere Libertà), Diomede, gli emergenti Lorusso e Di Cosola.A Bari episodi delittuosi vedono sempre più coinvolti incensurati o minori, destinati ad ingrossare le file dei clan con compiti anche di rilievo. Gravi delitti (rapine, estorsioni, spaccio di droga, porto illegale di armi) vengono spesso commessi da minori collegati alla criminalità organizzata, desiderosi di dar prova delle loro capacità per entrarvi a far parte. Spesso il precoce inserimento nelle organizzazioni criminali è dovuto anche ai legami familiari ed alla necessità di sostituire nella gerarchia criminale i congiunti detenuti. L'iniziazione in età minorile è del resto confermata dalla circostanza che, come risulta da recenti indagini molti giovani appena maggiorenni hanno ricoperto o ricoprono ruoli di primo piano in seno alle organizzazioni mafiose.I principali gruppi operativi sono: Telegrafo-Montani-Misceo - San Paolo Strisciuglio - Libertà (clan Caldarola), Stanic, San Paolo (clan Ruta-Telegrafo), San Girolamo (clan Campanale), Palese, San Pio e Santo Spirito (clan Faccilongo ) e Carbonara (clan Valentino) Capriati - Bari Vecchia, con zone d’influenza a San Girolamo e Modugno Diomede-Mercante - Libertà e San Paolo, con influenze su Poggiofranco e Carrassi; Parisi e Palermiti - Japigia e sud-est barese; D'Abramo-Sforza - Altamura Di Cosola - Carbonara, Ceglie del Campo e Loseto (gruppo indebolito dal pentimento del boss Antonio Campanale);A questi si affiancano gruppi minori, come i Fiori-Risoli attivi a San Pasquale dove «opera anche il gruppo Velluto»; Anemolo - Carrassi e Poggiofranco; Di Cosimo-Rafaschieri - Madonnella.Una «nuova paranza» composta dalle giovani leve delle famiglie Strisciuglio, Parisi, Capriati e quel che rimane dei Di Cosola sta cercando di mettere radici a Triggiano, Noicattaro, Cellamare, Capurso, Monopoli, Mola e Polignano a Mare (già terre dei Parisi e Palermiti); Casamassima, Adelfia, Valenzano, Bitritto, Palo del Colle (per lungo tempo sotto l’influenza dei Di Cosola); Rutigliano e Giovinazzo (cittadine degli Strisciuglio), Modugno, Binetto e Grumo Appula (già vicine ai Capriati). C’è poi l’area molto vasta che negli anni è stata sotto il controllo degli Stramaglia e che comprende Gioia del Colle, Acquaviva delle Fonti, Valenzano, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Sannicandro. In alcune di queste città sono presenti «colonie» di clan diversi. Sono entrate nel lungo elenco delle realtà a rischio anche cittadine che sembravano essere rimaste fuori dal gioco delle influenze come Noci e Castellana Grotte. Per Conversano e Rutigliano le cronache documentano di collegamenti con la famiglia dei Campanale di San Girolamo. Ci sono poi grossi centri in cui la malavita barese non è riuscita ad attecchire per la presenza di gruppi criminali forti e radicati. La Dia, nella sua ricostruzione della geografia dei clan in provincia, cita gli esempi di Toritto e Grumo, sotto l’egida degli Zonno; Altamura lungamente regno dei Dambrosio-Loiudice, a Gravina in Puglia il gruppo Mangione, Terlizzi con i Ficco e Dello Russo, infine Bitonto, con diversi gruppi : Cipriano, Conte e i Cassano.
La camorra è un'organizzazione criminale italiana di connotazione mafiosa originaria della Campania e una delle più antiche e potenti organizzazioni criminali in Italia, risalente al XVII secolo. La struttura organizzativa della Camorra è divisa in singoli gruppi chiamati clan, diversi tra loro per tipo di influenza sul territorio, struttura organizzativa, forza economica e modus operandi. Ogni "capo" o "boss" è il leader di un clan, in cui ci possono essere decine o centinaia di affiliati, secondo il potere e la struttura di ogni clan. Le principali attività della camorra sono il traffico di droga, il racket, la contraffazione e il riciclaggio di denaro. Inoltre, non è insolito che i clan della Camorra si infiltrino nella politica delle loro rispettive aree.Secondo il procuratore di Napoli Giovanni Melillo, durante un discorso del 2019 della Commissione parlamentare antimafia, le forze di polizia sono concentrate sui due principali cartelli cittadini, il clan Mazzarella e l'Alleanza di Secondigliano. Quest'ultima è un'alleanza dei clan Licciardi, Contini e Mallardo.