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Questa pagina è una lista delle vittime della camorra, dall'Ottocento fino ai tempi odierni.
Malika Ayane (IPA: /maˈliːka aˈjan/) (Milano, 31 gennaio 1984) è una cantautrice italiana. Dopo aver cantato per diversi anni nel coro delle voci bianche del Teatro alla Scala di Milano, e aver collaborato in diversi spot pubblicitari, firma nel 2007 un contratto discografico con l'etichetta Sugar Music, pubblicando l'anno successivo il suo primo album, da cui fu estratto il singolo Feeling Better. Ha partecipato cinque volte al Festival di Sanremo: la prima volta nella sezione Giovani nel 2009, conquistando il secondo posto grazie al brano Come foglie; poi nel 2010, vincendo il Premio della Critica "Mia Martini" e il Premio della Sala Stampa Radio e Tv nella categoria Artisti con la canzone Ricomincio da qui e scatenando la rivolta dell'orchestra che stracciò platealmente gli spartiti in contestazione del televoto che relegò la cantante al quinto posto; nel 2013 con il singolo E se poi, nel 2015, con Adesso e qui (nostalgico presente), con cui si classifica terza e che le permette di conquistare per la seconda volta il Premio della Critica e nel 2021 con Ti piaci così. Durante la sua carriera ha vinto numerosi riconoscimenti tra i quali un TRL Award, quattro Wind Music Awards un Premio Lunezia ed un Premio Roma Videoclip, oltre a numerose candidature, incluse quelle per il Premio Tenco, il Nastro d'argento, gli MTV Europe Music Awards e gli MTV Awards. Dal 2012 si avvicina alla recitazione interpretando il corto Perfetta, un cameo in Tutti i rumori del mare, nonché un ruolo in Caserta Palace Dream di James McTeigue. Nel 2016 interpreta per 70 tappe nei teatri italiani il ruolo da protagonista nel musical Evita.
Gomorra. Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra è il primo romanzo di Roberto Saviano, pubblicato nel 2006 dalla casa editrice Mondadori. Il romanzo ha venduto oltre 2.250.000 copie nella sola Italia e 10 milioni nel mondo, ed è stato tradotto in 52 lingue. È presente nelle classifiche di best seller in Germania, dove l'opera è saltata subito in cima alla classifica del settimanale Der Spiegel, e si è diffuso anche in altri paesi, tra cui Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Francia, Svezia, Finlandia e Lituania. Da Gomorra è stato tratto un film diretto da Matteo Garrone dal titolo omonimo, uscito nelle sale italiane il 16 maggio 2008, e nel 2014 ne è stata tratta anche una serie televisiva prodotta da Sky Italia, Gomorra - La serie, da cui a sua volta nel 2019 è stato tratto come spin-off il film L'immortale. Il quotidiano statunitense New York Times l'ha inserito nella classifica dei 100 libri più importanti del 2007.
La faida tra Nuova Camorra Organizzata e Nuova Famiglia fu un conflitto armato svoltosi nella prima metà degli anni 1980 tra le organizzazioni camorristiche della Nuova Camorra Organizzata e della Nuova Famiglia e conclusosi con la vittoria di quest'ultima. Dopo la fine della guerra tra Nuova famiglia e NCO, ci fu una sorta di rottura tra i Nuvoletta-Gionta-D'Alessandro e gli Alfieri-Galasso-Bardellino. A sancire la fine del lungo rapporto fu l’omicidio di Raffaele Ferrara ed il successivo arresto di Bardellino in Spagna. Raffaele Ferrara fu ucciso da Vittorio Vastarella, detto "Naso ’e cane”, un malavitoso di Villaricca. Fatto fuori Papele ‘e Magliarano, i Nuvoletta non avevano più rivali e divennero gli unici referenti di Cosa nostra in Campania.
La Coppa Lysistrata, fu donata al Circolo del Remo e della Vela Italia di Napoli dal magnate americano James Gordon Bennett Jr. nel 1909 per ringraziare i soci dell'ospitalità offerta al suo piroscafo Lysistrata. Da quell'anno è un trofeo challenge di canottaggio per la categoria master 8 jole.
La camorra barese è un'organizzazione malavitosa operante a Bari e nel territorio della provincia, da non confondere con la camorra napoletana. In prevalenza confederazioni tra clan, che come attività primarie continuano ad essere dediti ai reati in materia di stupefacenti, contrabbando e alle estorsioni. Fra i clan spiccano i Telegrafo del San Paolo, il clan Parisi di Japigia (scissosi nel 1990 dalla Sacra Corona Unita) con a capo il noto boss Savinuccio Parisi, Capriati (Barivecchia), Caldarola (quartiere Libertà), Diomede, gli emergenti Lorusso e Di Cosola.A Bari episodi delittuosi vedono sempre più coinvolti incensurati o minori, destinati ad ingrossare le file dei clan con compiti anche di rilievo. Gravi delitti (rapine, estorsioni, spaccio di droga, porto illegale di armi) vengono spesso commessi da minori collegati alla criminalità organizzata, desiderosi di dar prova delle loro capacità per entrarvi a far parte. Spesso il precoce inserimento nelle organizzazioni criminali è dovuto anche ai legami familiari ed alla necessità di sostituire nella gerarchia criminale i congiunti detenuti. L'iniziazione in età minorile è del resto confermata dalla circostanza che, come risulta da recenti indagini molti giovani appena maggiorenni hanno ricoperto o ricoprono ruoli di primo piano in seno alle organizzazioni mafiose.I principali gruppi operativi sono: Telegrafo-Montani-Misceo - San Paolo Strisciuglio - Libertà (clan Caldarola), Stanic, San Paolo (clan Ruta-Telegrafo), San Girolamo (clan Campanale), Palese, San Pio e Santo Spirito (clan Faccilongo ) e Carbonara (clan Valentino) Capriati - Bari Vecchia, con zone d’influenza a San Girolamo e Modugno Diomede-Mercante - Libertà e San Paolo, con influenze su Poggiofranco e Carrassi; Parisi e Palermiti - Japigia e sud-est barese; D'Abramo-Sforza - Altamura Di Cosola - Carbonara, Ceglie del Campo e Loseto (gruppo indebolito dal pentimento del boss Antonio Campanale);A questi si affiancano gruppi minori, come i Fiori-Risoli attivi a San Pasquale dove «opera anche il gruppo Velluto»; Anemolo - Carrassi e Poggiofranco; Di Cosimo-Rafaschieri - Madonnella.Una «nuova paranza» composta dalle giovani leve delle famiglie Strisciuglio, Parisi, Capriati e quel che rimane dei Di Cosola sta cercando di mettere radici a Triggiano, Noicattaro, Cellamare, Capurso, Monopoli, Mola e Polignano a Mare (già terre dei Parisi e Palermiti); Casamassima, Adelfia, Valenzano, Bitritto, Palo del Colle (per lungo tempo sotto l’influenza dei Di Cosola); Rutigliano e Giovinazzo (cittadine degli Strisciuglio), Modugno, Binetto e Grumo Appula (già vicine ai Capriati). C’è poi l’area molto vasta che negli anni è stata sotto il controllo degli Stramaglia e che comprende Gioia del Colle, Acquaviva delle Fonti, Valenzano, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Sannicandro. In alcune di queste città sono presenti «colonie» di clan diversi. Sono entrate nel lungo elenco delle realtà a rischio anche cittadine che sembravano essere rimaste fuori dal gioco delle influenze come Noci e Castellana Grotte. Per Conversano e Rutigliano le cronache documentano di collegamenti con la famiglia dei Campanale di San Girolamo. Ci sono poi grossi centri in cui la malavita barese non è riuscita ad attecchire per la presenza di gruppi criminali forti e radicati. La Dia, nella sua ricostruzione della geografia dei clan in provincia, cita gli esempi di Toritto e Grumo, sotto l’egida degli Zonno; Altamura lungamente regno dei Dambrosio-Loiudice, a Gravina in Puglia il gruppo Mangione, Terlizzi con i Ficco e Dello Russo, infine Bitonto, con diversi gruppi : Cipriano, Conte e i Cassano.
La camorra è un'organizzazione criminale italiana di connotazione mafiosa originaria della Campania e una delle più antiche e potenti organizzazioni criminali in Italia, risalente al XVII secolo. La struttura organizzativa della Camorra è divisa in singoli gruppi chiamati clan, diversi tra loro per tipo di influenza sul territorio, struttura organizzativa, forza economica e modus operandi. Ogni "capo" o "boss" è il leader di un clan, in cui ci possono essere decine o centinaia di affiliati, secondo il potere e la struttura di ogni clan. Le principali attività della camorra sono il traffico di droga, il racket, la contraffazione e il riciclaggio di denaro. Inoltre, non è insolito che i clan della Camorra si infiltrino nella politica delle loro rispettive aree.Secondo il procuratore di Napoli Giovanni Melillo, durante un discorso del 2019 della Commissione parlamentare antimafia, le forze di polizia sono concentrate sui due principali cartelli cittadini, il clan Mazzarella e l'Alleanza di Secondigliano. Quest'ultima è un'alleanza dei clan Licciardi, Contini e Mallardo.