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Bettino Ricasoli, soprannominato il Barone di ferro (Ricàsoli [riˈkazoli]; Firenze, 9 marzo 1809 – San Regolo, 23 ottobre 1880), è stato un politico italiano, sindaco di Firenze e secondo presidente del Consiglio del Regno d'Italia dopo Cavour.
Il Palazzo di Bettino Ricasoli, o Ricasoli di Brolio, si trova a Firenze in via Ricasoli 9. Deve il suo nome al grande statista che qui abitò.
Il Bettino Ricàsoli è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina, intitolato a Bettino Ricasoli che fu Presidente del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Il Governo Ricasoli II è stato in carica dal 20 giugno 1866 al 10 aprile 1867 per un totale di 294 giorni, ovvero 9 mesi e 21 giorni. All'epoca la capitale del Regno era a Firenze. Composizione del governo: Destra storica Sinistra storica
Giuseppe Prezzolini (Perugia, 27 gennaio 1882 Lugano, 14 luglio 1982) stato un giornalista, scrittore, editore, docente universitario e aforista italiano. Dal 1940 ebbe la cittadinanza statunitense.
Filippo Cordova (Aidone, 1º maggio 1811 – Firenze, 16 settembre 1868) è stato un patriota, giurista e politico italiano.
La Destra, detta in seguito storica per distinguerla dai partiti e movimenti di massa qualificati come di destra che si erano affermati in precedenza all'estero o che si sarebbero affermati nel corso del XX secolo, fu uno dei principali schieramenti politici italiani nel periodo compreso tra l'Unità d'Italia e i primi anni del ventesimo secolo. Trasformatasi nel 1882 nel Partito Liberale Costituzionale (PLC), è stata uno schieramento politico italiano sorto formalmente nel 1849 con i governi di Massimo d'Azeglio, proseguito nel 1852 con Camillo Benso di Cavour e rimasto al potere dopo la sua morte sino al 1876. I ministeri della Destra storica dal primo governo Cavour al governo di Marco Minghetti del 1876 conseguirono importanti risultati, primo fra tutti l'unità d'Italia, compiuta nel 1861 e portata a termine nel 1870 con la breccia di Porta Pia e la presa di Roma.
Bettino Marchetti (Siena, 8 luglio 1867 – Siena, 1º febbraio 1935) è stato un architetto e restauratore italiano.