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La rivoluzione francese del 1848 o terza rivoluzione francese è la seconda rivoluzione avvenuta in Francia nel XIX secolo, dopo quella del luglio 1830: sotto la spinta dell'opposizione liberale, repubblicana e socialista al governo Guizot, i parigini si sollevano il 22 febbraio 1848 prendendo il controllo della città, con il monarca Luigi Filippo che rinuncia a soffocare con le armi la rivolta e abdica il 24 febbraio, mentre il governo provvisorio rivoluzionario proclama la Seconda Repubblica il 4 maggio 1848. Le forze politiche eterogenee che avevano abbattuto la monarchia si scontrano sul campo delle riforme sociali: il governo conservatore uscito dalle elezioni del 23 aprile non intende soddisfare le richieste degli operai parigini, che insorgono il 23 giugno, ma la loro rivoluzione è repressa nel sangue dal generale Cavaignac. Il governo, confermando la sua natura anti-operaia, abolisce i laboratori nazionali, i cosiddetti Ateliers nationaux, innalza l'orario di lavoro e vieta il diritto di sciopero e di associazione.
La monarchia di luglio (1830-1848) fu proclamata il 9 agosto 1830, dopo i moti della rivoluzione di luglio (Trois Glorieuses in francese, "Tre giornate gloriose" in italiano), e succedette in Francia alla Restaurazione borbonica. Il ramo cadetto dei Borbone, la casa d'Orléans, salì al potere. Luigi Filippo divenne "re dei francesi" e non più "re di Francia" come i suoi predecessori. Il suo regno, nato nel 1830 dalle barricate della rivoluzione di luglio, finì nel 1848 su altre barricate, che lo abbatterono per instaurare la Seconda Repubblica. La monarchia di luglio ebbe dunque un solo sovrano e segnò in Francia la fine della regalità. L'ideale del nuovo regime fu definito da Luigi Filippo nel gennaio 1831 rispondendo alla missiva inviatagli dalla città di Gaillac: «Noi cercheremo di attenerci a un "giusto mezzo", ugualmente lontano dagli eccessi del potere popolare e dagli abusi del potere reale».
L'Istituto di studi politici di Parigi (spesso designato con l'apocope Sciences Po) è una Grande école francese, che fa parte degli istituti di studi politici (Instituts d'études politiques). È l'erede della "Libera scuola di scienze politiche" fondata nel 1872, in seguito alla guerra Franco-prussiana (conclusa nel 1871). La scuola fu poi riorganizzata nel 1945.