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Lisette Model, (nata Elise Amelie Felicie Stern) (Vienna, 10 novembre 1901 – New York, 30 marzo 1983), è stata una fotografa austriaca naturalizzata statunitense, conosciuta principalmente per l'umanesimo schietto della sua street fotography. Prolifica fotografa negli anni '40 e membro della cooperativa di New York Photo League, ha pubblicato sul PM Weekly, su Harper's Bazaar e su US Camera prima di iniziare a insegnare nel 1949 attraverso l'intermediario di Ansel Adams. Ha continuato a fotografare e ha insegnato alla New School for Social Research di New York dal 1951 fino alla sua morte nel 1983 con molti studenti illustri, il più famoso dei quali fu Diane Arbus. Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre e risiede ancora in diverse collezioni permanenti, tra cui quella della National Gallery of Canada e del J. Paul Getty Museum.
La storia della fotografia descrive le vicende che portarono alla realizzazione di uno strumento capace di registrare il mondo e di catturare un momento preciso grazie all'effetto della luce e della messa in luce di problemi relativi al concetto di osservazione istantanea, Utilizzando le scoperte e gli studi iniziati già nell'antica Grecia per lo più in ambito accademico aristotelico e platonico, l'idea di concettualizzare il divenire di una forma in immagine, di un concetto nella memoria, acquista un certo interesse: è la fotografia con i suoi primordi, camere ottiche, concetti geometrici, che si concretizzò agli inizi dell'800 e si sviluppò arrivando alla riproduzione del colore e all'utilizzo di supporti digitali, imponendosi inoltre come mezzo artistico capace di supportare e affiancare le altre arti visuali che nel frattempo seppero dotarsi di generi e scuole. La fotografia si è affermata nel tempo dapprima come procedimento di raffigurazione del paesaggio e dell'architettura, poi come strumento per ritrarre la nascente borghesia e il popolo. La diffusione sempre maggiore del mezzo fotografico portò ad uno sviluppo della sensibilità estetica e all'indagine artistica del nuovo strumento, consentendone l'accesso nelle mostre e nei musei. Ebbe inoltre un ruolo fondamentale nello sviluppo del giornalismo e nel reportage e il miglioramento della tecnologia ne contribuì l'estensione anche nella cattura di immagini dello spazio e della macrofotografia micromondo.
Pericle Fazzini (Grottammare, 4 maggio 1913 – Roma, 4 dicembre 1987) è stato un artista, scultore e pittore italiano, vincitore nel 1968 del Premio Feltrinelli per la Scultura..
Il San Francisco Museum of Modern Art è situato nella zona di Yerba Buena, ai piedi del Pacific Bell Building, ed è il principale museo interamente dedicato all'arte moderna della città di San Francisco. È conosciuto semplicemente come SFMOMA. Attualmente la collezione del museo conta più di 26.000 pezzi tra dipinti, sculture e fotografie.
Fondazione Fotografia Modena è un centro di ricerca sull'immagine nato nel 2007 per iniziativa della Fondazione Cassa di risparmio di Modena su iniziativa del presidente Andrea Landi e affidato alla direzione di Filippo Maggia fino a luglio 2017, allo scopo di affiancare la costituzione di nuove collezioni di fotografia contemporanea italiana e internazionale. È attualmente presieduto da Paolo Cavicchioli e, dal giugno 2017, diretto da Diana Baldon In qualità di società strumentale della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e di partecipata del Comune di Modena, Fondazione Fotografia Modena promuove cultura attraverso l'organizzazione di mostre e le attività di formazione, sviluppata essenzialmente attraverso i workshop e i corsi del master di alta formazione sull'immagine contemporanea.
Fabrizio Clerici (Milano, 15 maggio 1913 – Roma, 7 giugno 1993) è stato un pittore e scenografo italiano. La sua pittura, piena di riferimenti artistici e letterari, è intrisa delle umane inquietudini di quel Novecento alienante e ostile che ha caratterizzato la fine del secondo millennio. Il suo immaginario coniuga le suggestioni di Giovanni Battista Piranesi, l'autorevolezza negli studi sull'antichità classica del gesuita ed erudito tedesco del XVII secolo Athanasius Kircher, così come di Caspar David Friedrich e Arnold Böcklin, trasferendone i codici figurativi e di ricerca nel suo paesaggio contemporaneo, inevitabilmente intriso di inquietudini ed introspezioni. Artista dalla poetica complessa e di matrice eclettica, fu anche architetto, scenografo, costumista, fotografo e amico di alcuni fra i più importanti artisti, critici, musicisti e letterati del Novecento. Clerici ha ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali per la sua opera ed è stato esposto al MOMA, al Museo Guggenheim di New York, al Centre Pompidou di Parigi, al Museo Puškin di Mosca, ai Musei Vaticani ed in prestigiose collezioni private e pubbliche. Tra le sue opere più note si ricordano: Il Minotauro accusa pubblicamente sua madre, che aveva profondamente appassionato Salvador Dalí; Sonno romano (1955); Le Confessioni palermitane (1954); Minerva phlegraea (1956-57); Le Krak des Chevaliers (1968). Accanto a queste, figurano altri lavori dedicati ai miraggi, alle città sepolte, alle archeologie domestiche e alle stanze. Queste ultime, dagli anni sessanta, sono caratterizzate dalla presenza di figure della mitologia egizia, come il Dio-falco Horus e le sfingi di ariete. Il vuoto, come elemento e spazio della memoria, prevale nelle opere degli anni settanta con i due celebri dipinti Corpus hermeticum e Un istante dopo.
Alberto Burri (Città di Castello, 12 marzo 1915 – Nizza, 13 febbraio 1995) è stato un artista e pittore italiano.