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La Valchiria (Die Walküre) è il secondo dei quattro drammi musicali che costituiscono - insieme a L'oro del Reno, Sigfrido e Il crepuscolo degli dei - la Tetralogia L'anello del Nibelungo, di Richard Wagner. Fu rappresentata per la prima volta singolarmente il 26 giugno 1870 a Monaco di Baviera per volontà di re Ludwig II di Baviera e contro le intenzioni dell'autore diretta da Franz Wüllner. Andò in scena all'interno dell'intera Tetralogia per la prima volta il 14 agosto 1876 al teatro di Bayreuth con Johanna Wagner (Schwertleite), Lilli Lehmann (Helmwige) e Hans Richter.
L'oro del Reno (in tedesco Das Rheingold ) è il primo dei quattro drammi musicali che costituiscono la tetralogia L'anello del Nibelungo, di Richard Wagner. L'opera fu composta nel 1853-54 e rappresentata per la prima volta il 22 settembre 1869 a Monaco di Baviera, presso il Teatro Nazionale diretta da Franz Wüllner, e il 13 agosto 1876 al Festspielhaus di Bayreuth quale parte della Tetralogia.
Il crepuscolo degli idoli (titolo originale Götzen-Dämmerung) è un libro di Friedrich Nietzsche, scritto nel 1888, e pubblicato nel 1889. Originalmente intitolato Ozio di uno psicologo, fu poi rinominato Crepuscolo degl'idoli; come si filosofa col martello. Quest'ultimo titolo, in tedesco, è un gioco di parole sul titolo di un'opera di Richard Wagner, Il crepuscolo degli dei (Götterdämmerung). Nietzsche critica la cultura tedesca dell'epoca, bollandola come grezza e lancia alcune frecciate di disapprovazione anche alle figure culturali della Francia, della Gran Bretagna e dell'Italia. Contro questi presunti rappresentanti della decadenza culturale, Nietzsche plaude a Cesare, a Napoleone, a Goethe, a Dostoevskij, a Tucidide ed ai Sofisti, visti come tipi umani più forti e più sani. In questo libro, Nietzsche espone la trasvalutazione di tutti i valori, quale suo ultimo e più importante progetto e dà una lettura del passato, nella quale, per una volta, i Romani prevalgono sui Greci, anche da un punto di vista culturale. Egli stabilisce, all'inizio della sezione Il problema di Socrate, che il valore della vita è inestimabile ed ogni giudizio relativo ad esso rivela la tendenza a negare la vita o ad affermarla. Egli prova a mostrare come i filosofi da Socrate in poi fossero decadenti ed usassero la dialettica come uno strumento per l'autoconservazione, mentre l'autorità della tradizione perdeva, via via, d'importanza. Nel capitolo I quattro grandi errori, suggerisce che la gente, soprattutto i Cristiani, confonde l'effetto con la causa e che essi proiettano il proprio ego, la propria soggettività sulle altre cose, così creando il concetto illusorio dell'essere e, quindi, anche di Dio. Nietzsche critica il concetto di responsabilità e di volontà e suggerisce come tutto sia necessario in un'unità che non può essere né giudicata né condannata. Nel proporre che il concetto di "libero arbitrio" sia un'illusione, egli conclude che ciò che la gente, solitamente, considera "vizio" altro non sia, in effetti, che "l'incapacità di non reagire a uno stimolo". Alla luce di ciò, il concetto di "moralità" diventa un mero strumento di controllo: «la dottrina del volere è stata inventata essenzialmente allo scopo di punire, ossia allo scopo del voler trovare colpevoli».
Eugenia Lopez Nuñes (Livorno, 25 novembre 1883 – Tunisi, 5 novembre 1946) è stata un mezzosoprano italiana.
Il termine crepuscolo indica il "periodo di tempo" che intercorre dal d alla notte fonda, detto "crepuscolo serale", oppure dalla notte fonda al d , detto "crepuscolo mattutino", e nel quale la Terra riceve un contributo indiretto di illuminazione del Sole, tramite diffusione e riflessione da parte dell'atmosfera. Il d inteso naturalmente come "dall'alba al tramonto" e cio finch il primo o l'ultimo raggio di Sole arrivano sulla terra direttamente, superando l'orizzonte. Mentre la notte fonda quel periodo d'ombra totale, nel quale la luce solare ha il minor contributo e dove il cielo ai nostri occhi appare praticamente nero. Naturalmente la luce del crepuscolo varia, in base al passare del tempo,senza soluzione di continuit dal d alla notte e dalla notte al d . E sia la quantit di luce che il periodo del crepuscolo, possono variare anche in maniera molto evidente in base alle stagioni e in base alla posizione di dove ci troviamo sulla terra, quindi latitudine ma anche altitudine. Ad esempio, stando a Parigi nel periodo da met a fine Giugno, in cui le giornate sono massimamente pi lunghe, la notte fonda non arriver mai e l'unica luce pi bassa visibile, sar proprio quella della somma dei due crepuscoli. Convenzionalmente, al livello del mare, il crepuscolo misura in totale 18 di rotazione terrestre e viene suddiviso in tre tipologie, ognuno di 6 d'angolo. Cos troviamo il crepuscolo civile, il crepuscolo nautico ed il crepuscolo astronomico, ognuno con differente illuminazione caratteristica.