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Ernst Ingmar Bergman ([ˈɪŋːmar ˈbærjman]; Uppsala, 14 luglio 1918 – Fårö, 30 luglio 2007) è stato un regista, sceneggiatore, drammaturgo, scrittore e produttore cinematografico svedese. È considerato uno dei più grandi registi della storia del cinema. Durante la sua carriera ha diretto film di notorietà internazionale come Persona, Il settimo sigillo, il posto delle fragole, Fanny e Alexander e Scene da un matrimonio.
Ingrid Bergman (Stoccolma, 29 agosto 1915 – Londra, 29 agosto 1982) è stata un'attrice svedese naturalizzata statunitense. Nel corso della sua carriera recitò in numerosi film sia europei che statunitensi. Proveniente dal cinema svedese, ebbe la sua consacrazione con il film Intermezzo (1939), girato a Hollywood; in seguito ebbe ruoli importanti anche nel cinema italiano, diretta dal regista Roberto Rossellini. Raggiunse il successo internazionale nel corso degli anni quaranta, affermandosi come stella di prima grandezza a Hollywood. Tra le sue interpretazioni di rilievo di questo periodo figurano quelle nei film Casablanca (1942), Per chi suona la campana (1943), Le campane di Santa Maria (1945), Io ti salverò (1945), Notorious - L'amante perduta (1946), Il peccato di Lady Considine (1949) (in questi ultimi tre film fu diretta da Alfred Hitchcock) e Angoscia (1944), che le valse il suo primo Oscar alla miglior attrice. Dopo dieci anni in America l'attrice, avendo visto "Roma città aperta" e "Paisà" inviò una lettera di complimenti al regista italiano Roberto Rossellini proponendosi anche come attrice. Già durante le riprese di Stromboli (Terra di Dio), girato nel 1950, instaurò con il regista una relazione che destò scandalo poiché entrambi erano sposati. Fu diretta dallo stesso Rossellini, anche dopo averlo sposato, in Europa '51 (1952), Viaggio in Italia e Siamo donne (1953) e La paura (1954). Ostracizzata dall'America perbenista, rimase in Europa fino al 1956, anno del suo ritorno a Hollywood, dove vinse il suo secondo Oscar per il ruolo nella pellicola Anastasia. Riprese a lavorare regolarmente in America, partecipando a film quali Indiscreto (1958) e Fiore di cactus (1969). Nel 1975 vinse il suo terzo Oscar, come miglior attrice non protagonista, per la sua performance nel film Assassinio sull'Orient Express (1974). Nel 1978, reduce da una mastectomia, recitò in Sinfonia d'autunno per la regia di Ingmar Bergman, in quello che fu il primo incontro artistico dei due più grandi nomi all'epoca del cinema svedese, per il quale ricevette la sua ultima candidatura al premio Oscar. Due anni dopo pubblicò la sua autobiografia Ingrid Bergman. La mia storia con la collaborazione di Alan Burgess. Nel 1981 fu protagonista in Una donna di nome Golda, biografia del primo ministro israeliano Golda Meir. Dopo una lunga battaglia contro il cancro al seno, morì a Londra il 29 agosto 1982, giorno del suo sessantasettesimo compleanno. Vinse tre premi Oscar, quattro Golden Globe, un premio BAFTA, due David di Donatello, due Emmy e un Tony. L'American Film Institute ha inserito la Bergman al quarto posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Il posto delle fragole (Smultronstället) è un film diretto da Ingmar Bergman nel 1957 che ricevette numerosi premi tra cui l'Orso d'oro al Festival di Berlino, il premio della critica a Venezia, il "National Board of Review" statunitense, la candidatura all'Oscar per il miglior soggetto originale, il Golden Globe della stampa estera di Hollywood, il Premio Bodil danese per il miglior film europeo, il "Gran Premio" della cinematografia norvegese, il premio dell'"Associazione critici britannici", il primo premio al Festival argentino del Mar de la Plata, il Nastro d'argento italiano.
Eva Bergman (IPA ['bærjman]; Helsingborg, 5 settembre 1945) è una regista svedese. È stata la moglie dello scrittore di letteratura poliziesca e letteratura per l'infanzia Henning Mankell.
Il Centro espositivo di arte contemporanea Angiolino Martini è una mostra permanente di opere pittoriche del XX secolo ospitata a Massa Marittima (GR), nel Complesso museale di San Pietro all'Orto, congiuntamente al Museo di arte sacra.
Il romanico è la fase dell'arte medievale europea e deriva dal romano antico, si è sviluppata a partire dalla fine del X secolo fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè fin verso la metà del XII secolo in Francia e i primi decenni del successivo in altri paesi europei (Italia, Inghilterra, Germania, Spagna). Nel 1819 lo storico William Gunn applicò il suffisso -esque o -esco per identificare un'arte che, benché derivata da quella romana, appariva imperfetta e fantasiosa. Intorno alla stessa epoca lo scrittore francese Adrien de Gerville proponeva di chiamare "romane" tutta l'architettura medievale precedente il gotico, come prodotto degenere dell'architettura romana. In seguito, verso la metà del secolo, l'archeologo Arcisse de Caumont divise tutta l'architettura post antica in tre periodi: l'arte romanica primitiva, dal V secolo alla fine del X secolo; il romanico intermedio, dal tardo X secolo alla fine dell'XI; infine il romanico di transizione al gotico, nel XII.
Andrzej Witold Wajda (IPA: [ˈandʐɛj ˈvitɔlt ˈvajda]) (Suwałki, 6 marzo 1926 – Varsavia, 9 ottobre 2016) è stato un regista, sceneggiatore e direttore artistico polacco, considerato uno dei principali esponenti della scuola polacca di cinema. Quattro suoi film - La terra della grande promessa (1975), Le signorine di Wilko (1979), L'uomo di ferro (Palma d'oro al Festival del cinema di Cannes nel 1981) e Katyń (2007) - furono nominati come miglior film straniero agli Oscar, mentre nel 2000 Wajda ricevette dall' A.M.P.A.S. l'Oscar alla carriera.