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Ingrid Bergman (Stoccolma, 29 agosto 1915 – Londra, 29 agosto 1982) è stata un'attrice svedese naturalizzata statunitense. Nel corso della sua carriera recitò in numerosi film sia europei che statunitensi. Proveniente dal cinema svedese, ebbe la sua consacrazione con il film Intermezzo (1939), girato a Hollywood; in seguito ebbe ruoli importanti anche nel cinema italiano, diretta dal regista Roberto Rossellini. Raggiunse il successo internazionale nel corso degli anni quaranta, affermandosi come stella di prima grandezza a Hollywood. Tra le sue interpretazioni di rilievo di questo periodo figurano quelle nei film Casablanca (1942), Per chi suona la campana (1943), Le campane di Santa Maria (1945), Io ti salverò (1945), Notorious - L'amante perduta (1946), Il peccato di Lady Considine (1949) (in questi ultimi tre film fu diretta da Alfred Hitchcock) e Angoscia (1944), che le valse il suo primo Oscar alla miglior attrice. Dopo dieci anni in America l'attrice, avendo visto "Roma città aperta" e "Paisà" inviò una lettera di complimenti al regista italiano Roberto Rossellini proponendosi anche come attrice. Già durante le riprese di Stromboli (Terra di Dio), girato nel 1950, instaurò con il regista una relazione che destò scandalo poiché entrambi erano sposati. Fu diretta dallo stesso Rossellini, anche dopo averlo sposato, in Europa '51 (1952), Viaggio in Italia e Siamo donne (1953) e La paura (1954). Ostracizzata dall'America perbenista, rimase in Europa fino al 1956, anno del suo ritorno a Hollywood, dove vinse il suo secondo Oscar per il ruolo nella pellicola Anastasia. Riprese a lavorare regolarmente in America, partecipando a film quali Indiscreto (1958) e Fiore di cactus (1969). Nel 1975 vinse il suo terzo Oscar, come miglior attrice non protagonista, per la sua performance nel film Assassinio sull'Orient Express (1974). Nel 1978, reduce da una mastectomia, recitò in Sinfonia d'autunno per la regia di Ingmar Bergman, in quello che fu il primo incontro artistico dei due più grandi nomi all'epoca del cinema svedese, per il quale ricevette la sua ultima candidatura al premio Oscar. Due anni dopo pubblicò la sua autobiografia Ingrid Bergman. La mia storia con la collaborazione di Alan Burgess. Nel 1981 fu protagonista in Una donna di nome Golda, biografia del primo ministro israeliano Golda Meir. Dopo una lunga battaglia contro il cancro al seno, morì a Londra il 29 agosto 1982, giorno del suo sessantasettesimo compleanno. Vinse tre premi Oscar, quattro Golden Globe, un premio BAFTA, due David di Donatello, due Emmy e un Tony. L'American Film Institute ha inserito la Bergman al quarto posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Il settimo sigillo (in svedese Det sjunde inseglet) è un film svedese del 1957 diretto da Ingmar Bergman, trasposizione cinematografica della pièce teatrale Pittura su legno (Trämålning) che lo stesso Bergman aveva scritto nel 1955 per la sua compagnia di attori teatrali. Presentato in concorso al 10º Festival di Cannes, il film vinse il Premio Speciale della Giuria, ex aequo con I dannati di Varsavia di Andrzej Wajda.
Eva Bergman (IPA ['bærjman]; Helsingborg, 5 settembre 1945) è una regista svedese. È stata la moglie dello scrittore di letteratura poliziesca e letteratura per l'infanzia Henning Mankell.
Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) è stato un regista, scrittore, drammaturgo, giornalista e filosofo italiano, considerato tra i maggiori artisti e intellettuali del XX secolo. Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, filosofo, romanziere, linguista, traduttore e saggista. Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta nonché figura a tratti controversa, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti. Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico.
L'infedele (Trolösa) è un film della attrice e regista Liv Ullmann, con la sceneggiatura di Ingmar Bergman. Segue Conversazioni private dove Liv Ullmann era sempre la regista e Bergman lo sceneggiatore.
Il posto delle fragole (Smultronstället) è un film diretto da Ingmar Bergman nel 1957 che ricevette numerosi premi tra cui l'Orso d'oro al Festival di Berlino, il premio della critica a Venezia, il "National Board of Review" statunitense, la candidatura all'Oscar per il miglior soggetto originale, il Golden Globe della stampa estera di Hollywood, il Premio Bodil danese per il miglior film europeo, il "Gran Premio" della cinematografia norvegese, il premio dell'"Associazione critici britannici", il primo premio al Festival argentino del Mar de la Plata, il Nastro d'argento italiano.
Alle soglie della vita (Nära livet) è un film del 1958 diretto da Ingmar Bergman. Vista a distanza nel tempo l'opera è da considerarsi importante anche se all'epoca fu accolta tiepidamente dalla critica che la relegò tra le opere minori. Presentato in concorso all'11º Festival di Cannes, vinse il premio per la miglior regia e un premio collettivo per l'interpretazione femminile (Bibi Andersson, Eva Dahlbeck, Barbro Hiort af Ornäs e Ingrid Thulin).
Berit Elisabeth "Bibi" Andersson (Stoccolma, 11 novembre 1935 – Stoccolma, 14 aprile 2019) è stata un'attrice svedese.
Con l'espressione angeli del fango, in Italia, sono state definite quelle persone, in prevalenza giovani, provenienti sia dalla città colpita che da altre parti d'Italia e da altre Nazioni, che giungono spontaneamente in un luogo colpito da una grave alluvione per aiutare le popolazioni e facilitare il recupero delle aree. Costituiti da volontari, rappresentarono uno dei primi esempi di mobilitazione spontanea giovanile italiana nel XX secolo.