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L'assedio di Budapest (o battaglia di Budapest, nella letteratura tedesca Schlacht um Budapest, nella storiografia sovietica indicata come operazione Budapest - Будапештская операция, Budapeštskaja operacija) fu un sanguinoso e prolungato scontro combattuto tra l'Armata Rossa (con il concorso di numerosi reparti del Forțele Terestre Române) e la Wehrmacht tedesca, supportata dai suoi alleati ungheresi, durante la seconda guerra mondiale sul fronte orientale per il possesso della capitale magiara. Il violentissimo combattimento finale tra le forze tedesco-ungheresi rimaste accerchiate a Budapest dal 26 dicembre 1944 e le truppe d'assalto sovietiche (protrattosi per oltre un mese all'interno della cerchia cittadina) giunse al termine di una serie di offensive lanciate dall'Armata Rossa in Ungheria a partire dal 29 ottobre 1944, che provocarono aspri e ripetuti scontri con le riserve corazzate tedesche tenacemente decise, secondo le direttive di Hitler, ad impedire una vittoria sovietica. Le operazioni si conclusero il 13 febbraio del 1945 con la distruzione di gran parte dei reparti accerchiati e la resa delle residue forze tedesche a Budapest, quando ormai gran parte del territorio ungherese era in mano sovietica.
Angelica Bella, nome d'arte di Gabriella Piroska Mészáros (Tiszalök, 15 febbraio 1968), è un'ex attrice pornografica ungherese, attiva dal 1991 al 2007 in Ungheria e in Italia.
Andrea III, detto il Veneziano (Venezia, 1265 circa – Buda, 14 gennaio 1301), fu re d'Ungheria dal 1290 al 1301. Figlio del principe Stefano d'Ungheria, a sua volta figlio di Andrea II d'Ungheria, e di Tomasina Morosini, fu l'ultimo sovrano ungherese della dinastia degli Arpadi.
L'Impero mongolo (in mongolo Ikh Mongol Uls, in caratteri cirillici Их Монгол Улс) (1206–1368) è stato il secondo impero più vasto della storia, coprendo, all'apice della sua estensione, 24,0 milioni di km², con una popolazione stimata intorno ai 100 milioni di persone, il 25,6% del totale mondiale. Fu inoltre il più vasto impero con totale continuità territoriale e il più vasto impero di terra, superando in questo persino l’impero britannico del 1921. Anche la sua costituzione fu eccezionale: la superficie di questo stato passò da 4,0 a 24,0 milioni di km2 in soli 73 anni, crollando però in breve tempo. Fu formalmente riunito un'ultima volta nel 1309 con una superficie di 23,5 milioni di km2.L'impero mongolo fu fondato da Gengis Khan nel 1206 dopo aver unificato le tribù turco-mongole del khanato khamag e aver compiuto numerose conquiste nell'Eurasia continentale. All'apice della sua potenza, nel 1279, comprendeva la maggior parte dei territori dall'Asia orientale all'Europa centrale. Nel periodo della sua esistenza, la Pax mongolica facilitò gli scambi culturali e i commerci tra Occidente, Medio Oriente ed Estremo Oriente tra il XIII ed il XIV secolo. I secoli di dominio mongolo influenzarono profondamente la demografia e la geopolitica dell'Eurasia, e diedero il via alla storia moderna di stati come Russia, Turchia, Cina, Iran e anche India. In considerazione della grande importanza che, all'interno dell'Impero mongolo, ricoprirono le popolazioni tatare, sicuramente inferiori numericamente ma molto più evolute militarmente, oggi si parla spesso di confederazione tataro-mongola, o semplicemente di Tataro-mongoli, soprattutto in riferimento all'invasione della Rus' di Kiev e dell'Europa (durante la quale il nome stesso dei Tatari venne storpiato in Tartari, in assonanza con un nome greco dell'inferno, il Tartaro appunto).L'Impero mongolo era dominato dal Gran Khan, tuttavia verso la fine del XIII secolo il potere era di fatto detenuto dai nobili locali. Dopo la morte di Gengis Khan, l'impero si divise in quattro parti (Dinastia Yuan, Khanato di Persia o Ilkhanato, Khanato Chagatai e Khanato dell'Orda d'Oro), ognuno dei quali aveva il proprio khan. Recenti ricerche hanno messo in evidenza come l'estensione dell'impero mongolo abbia ricadute visibili ancora oggi nel patrimonio genetico della popolazione eurasiatica. Si è calcolato che circa l'8% delle persone che vivono nei territori un tempo sottomessi ai Mongoli hanno cromosomi Y identici: l'ipotesi più accreditata è che questo sia proprio uno dei risultati delle invasioni mongole.
La guerra medievale è la guerra nel Medioevo europeo. Sviluppi tecnologici, culturali e sociali resero inevitabile una vistosa trasformazione nel carattere della guerra come veniva praticata nell'antichità, cambiando le tattiche ed il ruolo della cavalleria ed artiglieria. Simili schemi bellici esistevano in altre parti del mondo. In Cina attorno al XV secolo gli eserciti passarono da una struttura imperniata su masse di fanteria al modello di forze armate che avevano il proprio nerbo nella cavalleria, ad imitazione dei popoli nomadi della steppa. Il Medio Oriente ed il Nordafrica usavano metodi ed equipaggiamenti simili a quelli europei, e si verificò un considerevole scambio di tecniche e di tattiche fra le due culture. È opinione piuttosto diffusa che il Medioevo in Giappone si sia protratto fino al XIX secolo. Analogamente in Africa - nel Sahel e nel Sudan stati come il regno di Sennar e l'impero Fulani impiegarono tattiche ed armi medievali per tutto l'Ottocento.
Genghiz Kh n (o , nato come "Tem jin", in alfabeto cirillico mongolo ; alto corso dell'Onon, 1162 Yinchuan, 18 agosto 1227) stato un condottiero e sovrano mongolo. Dopo aver unificato le trib mongole, fondando l'Impero mongolo, le condusse alla conquista della maggior parte dell'Asia centrale, della Cina, della Russia, della Persia, del Medio Oriente e di parte dell'Europa orientale, dando vita, anche se per breve tempo, al pi vasto impero terrestre della storia umana. Fu sepolto in un luogo tuttora ignoto della nativa Mongolia.
Il colonialismo italiano ebbe inizio alla fine del XIX secolo, con l'acquisizione pacifica dei porti africani di Assab e Massaua, sul mar Rosso. A seguito della spartizione dell'Africa da parte delle potenze europee (1881-1914), il Regno d'Italia deteneva il controllo dell'Eritrea e della Somalia, oltre che di Cirenaica, Tripolitania e Isole egee, sottratte all'Impero ottomano nel corso della guerra italo-turca (1911-1912). Sussisteva anche una concessione italiana a Tientsin, in Cina, sin dal 1901. Nel corso della prima guerra mondiale, un corpo di spedizione italiano occupò preventivamente l'Albania meridionale per impedirne la conquista da parte dell'Impero austro-ungarico, instaurandovi un protettorato (1917-1920). Il regime fascista di Benito Mussolini, salito al potere dopo il conflitto mondiale, manifestò l'intenzione di espandere i possedimenti del regno e soddisfare le pretese degli irredentisti. Nel 1934 Cirenaica e Tripolitania furono unite nella Libia italiana; con la guerra del 1935-36 l'Italia conquistò l'Etiopia, che fu unita ad Eritrea e Somalia per dare vita all'Africa Orientale Italiana, nel 1938 Vittorio Emanuele III d'Italia assunse il titolo di Primo maresciallo dell'Impero e fu proclamata ufficialmente la nascita dell'impero italiano che durò sino alla caduta del fascismo. Nel 1939 fu nuovamente conquistata l'Albania, regno che fu quindi posto in unione personale con quello d'Italia (1939-1943). Dopo l'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale nel 1940, il territorio metropolitano del regno, assieme a quello delle colonie e delle zone di occupazione militare, raggiunse la sua massima espansione. I territori italiani - oltre a quelli fin qui citati - si estendevano allora da parte della Francia meridionale ai protettorati e alle occupazioni nei Balcani (Slovenia, Dalmazia, Croazia, Montenegro, Grecia), alla Somalia britannica. Sia le colonie storiche sia le acquisizioni più recenti andarono tuttavia perdute a causa delle successive vicende belliche e dell'armistizio tra l'Italia e gli Alleati (8 settembre 1943). Allo Stato italiano, seppur schieratosi a fianco degli Alleati dopo il 1943, furono imposte dure condizioni dal trattato di Parigi del 1947: tra di esse, la perdita di tutte le colonie ad eccezione della Somalia, amministrazione fiduciaria italiana dal 1950. Il 1º luglio 1960 la Somalia ottenne l'indipendenza, sancendo così la fine dell'ottantennio coloniale italiano.
Andrea Dudith-Sbardellati anche Andrija Dudić Orehovički, András Dudith de Horahovicza, András Dudith Sbardellat de Orechowic, Andreas Dudithius (Buda, 5 febbraio 1533 – Breslavia, 22 febbraio 1589) è stato un nobile, vescovo cattolico e poi riformatore protestante, umanista ungherese di origini croate e italiane, diplomatico del Regno d'Ungheria degli Asburgo.