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Irnerio (in latino Irnerius o Wernerius, di origini germaniche soprannominato anche Theutonicus; 1060 – 1130) è stato un giurista, accademico e glossatore medievale italiano che nell'Università di Bologna, in cui era magister e di cui è considerato uno dei fondatori (Scuola di Diritto), riportò in auge i testi legislativi giustinianei appena riscoperti e su cui si stava propagando un diffuso interesse. Per questa attività gli viene spesso attribuito il soprannome di «lucerna iuris», ovvero «lume del diritto». Viene anche ricordato come «illuminator scientiae nostrae», ossia come «l'illuminatore della nostra scienza», cioè il diritto.
L'esegesi (in greco antico: ἐξήγησις, AFI: [hek'sɛ:gɛ:sis]), in filologia, è l'interpretazione critica di testi finalizzata alla comprensione del loro significato. Campi di applicazione possono essere, ad esempio, la legislazione ("esegesi giuridica"), la storia ("esegesi delle fonti storiche del Medioevo"), la letteratura ("esegesi manzoniana") o la religione ("esegesi biblica"). In quest'ultimo caso, l'esegesi ha una forte affinità con l'ermeneutica, intesa come tecnica per la corretta esegesi dei testi sacri.
Con l'espressione "diritto comune" (in lingua latina ius commune) si indica nella storiografia del diritto, l'esperienza giuridica che si sviluppò nell'Europa continentale dall'XI secolo fino alle codificazioni del XIX secolo, influenzata dal diritto romano. Ne viene esclusa l'Inghilterra, il cui sistema giuridico detto di common law, si sviluppò fin dalle origini senza rilevanti influenze del diritto romano.
Per Libri Legales si intendono generalmente i testi giustinianei da poco riscoperti dall'occidente medievale cristiano durante l'XI secolo e anche i cinque tomi medievali in cui è stato riorganizzato il Corpus iuris civilis giustinianeo, secondo la tradizione opera compiuta da Irnerio (1050-1125?) a Bologna.