Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Le opere di Ugo Foscolo, così come la sua biografia, sono esemplari per capire le passioni, gli ideali, i problemi di quella generazione di giovani intellettuali che vissero nel periodo napoleonico.
Le guerre ottomano-asburgiche comprendono un insieme di conflitti militari che contrapposero l'Impero ottomano e la Casa d'Asburgo (sia austriaca che spagnola) tra il XVI ed il XIX secolo. Le guerre si consumarono principalmente tramite campagne terrestri sul suolo ungherese ma ebbero anche importanti ripercussioni sullo scacchiere mediterraneo, dovute alla contesa dei Turchi non solo con gli Asburgo d'Austria ma anche con gli Asburgo di Spagna. Le iniziali campagne dei Turchi in Europa orientale si chiusero con un grande successo: la decisiva vittoria ottomana a Mohács trasformò il Regno d'Ungheria in uno stato vassallo dell'Impero ottomano. Gli Asburgo, nonostante gli appoggi garantiti loro dallo status di sovrani del Sacro Romano Impero Germanico, non riuscirono, per tutto il XVI secolo, a riconquistare l'Ungheria. La situazione di guerra costante che interessò l'Europa nel Seicento smosse le acque in favore dell'Austria. Seppur provati dagli impegni della Guerra dei Trent'anni ed ormai privi della sovranità sull'antico impero germanico (Pace di Vestfalia), gli Asburgo seppero infliggere pesanti sconfitte ad Istanbul nella seconda metà del secolo, annettendo buona parte delle terre ungheresi. Nel Settecento, la contesa con gli Ottomani, ormai di esclusivo interesse dell'Austria, proseguì con alterne vicende. I progressi europei nel settore delle artiglierie e le loro superiori tattiche militari superarono letteralmente in valore le capacità belliche e le risorse dell'Impero ottomano, assicurando in tal modo il dominio asburgico sul fronte terrestre. Questi sviluppi furono sistematicamente implementati nel secolo successivo dal nuovo Impero austro-ungarico, che ridusse sempre più la Sublime Porta ad un attore di secondo piano sul palcoscenico dell'Europa Orientale. L'antica ostilità fra il Casato degli Asburgo e quello di Osman ebbe fine nel XX secolo, quando l'Impero d'Austria e l'Impero ottomano firmarono un'alleanza con l'Impero germanico. I tre imperi combatterono come alleati durante la prima guerra mondiale. In seguito alla loro disfatta in quella guerra, si estinsero.
Stato da Mar (o Domini da Mar) è il termine con cui la Repubblica di Venezia indicava i suoi domini marittimi, cioè i territori oggetto del primo moto d'espansione del potere veneziano: l'Istria, la Dalmazia Veneta, l'Albania Veneta, la Morea, le isole Egee, le isole Ionie, Candia e Cipro.
La Repubblica delle Sette Isole Unite (o Repubblica delle Isole Ionie, Repubblica Settinsulare, Eptaneso o Stato Ionio; in greco: Επτάνησος Πολιτεία) è stata una repubblica delle Isole Ionie esistita dal 1800 al 1807 sotto sovranità congiunta dell'Impero Russo e dell'Impero Ottomano. Tale Repubblica Settinsulare costituì la prima forma di (seppur limitato) autogoverno greco dall'epoca della caduta dell'Impero Bizantino di fronte all'avanzata turca nella metà del XV secolo.
Parga (Πάργα in greco moderno, Pargë in albanese cham) è un comune della Grecia situato nella periferia dell'Epiro (unità periferica di Prevesa) con 4.033 abitanti secondo i dati del censimento 2001. A seguito della riforma amministrativa detta Programma Callicrate in vigore dal gennaio 2011 che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, la superficie del comune è ora di 275 km² e la popolazione è passata da 4.033 a 12.597 abitanti. I suoi abitanti e in tutti i paesi dell’area intorno, in special modo i più anziani, i quali si definiscono çam, parlano ancora una varietà arcaica dell’albanese.
Francesco Surdich (Cherso, 11 maggio 1944) è uno storico italiano.
Davide Puccini (Piombino, 12 gennaio 1948) è un filologo, critico letterario e poeta italiano.