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L'Atalante è un film del 1934 diretto da Jean Vigo. È il secondo e ultimo film del regista, che morì poco prima di concludere l'opera. Il film narra una storia d'amore, ed è considerato tra i massimi capolavori del cinema francese degli anni 1930, soprattutto dagli esponenti della Nouvelle Vague, che sono stati gli artefici della riscoperta del regista. Il film è impregnato di poetico realismo, ma con due passaggi surrealistici, tra cui la famosa sequenza in cui Jean si tuffa nel fiume dove "vede" la sua amata.
Il realismo poetico è una corrente cinematografica che si sviluppa nella Francia degli anni trenta. Il movimento ebbe una grandissima influenza sul futuro e in molti paesi, ponendo le basi per la nascita del cinema moderno.
I quattrocento colpi (Les Quatre Cents Coups) è un film del 1959 diretto da François Truffaut, al suo primo lungometraggio. Il titolo italiano, traduzione letterale dal francese, fa perdere il senso che ha nella lingua originale, in cui si riferisce all'espressione faire les quatre cents coups, corrispondente più o meno al modo di dire italiano "fare il diavolo a quattro", o meglio ancora, in questo caso, "combinarne di tutti i colori", "esser turbolento, ribelle". Venne proiettato in pubblico la prima volta il 4 maggio 1959 al 12º Festival di Cannes, dove vinse il Premio per la migliore regia e il premio dell'OCIC (Office Catholique International du Cinéma).È il primo di una serie con protagonista Antoine Doinel, alter ego del regista, interpretato da Jean-Pierre Léaud, ripreso in diverse fasi della vita, dall'adolescenza alla maturità. I film successivi del "ciclo di Doinel" sono: Antoine e Colette (1962, episodio del film collettivo L'amore a vent'anni), Baci rubati (1968), Non drammatizziamo... è solo questione di corna (1970), L'amore fugge (1978). Il 25 settembre 2014 è uscita nelle sale cinematografiche italiane la versione restaurata da Mk2 e distribuita dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con BIM. Viene così ricordato, a trent'anni dalla morte del regista, uno dei manifesti e dei pilastri della Nouvelle Vague.
Il cinema francese riveste un ruolo storico e artistico di fondamentale influenza nel panorama cinematografico internazionale.
Viaggio al termine della notte (Voyage au bout de la nuit) è il primo romanzo di Louis-Ferdinand Céline, pubblicato nel 1932.
Jean-Luc Godard (AFI: [ʒɑ̃.lyk ɡɔˈdaʁ]) (Parigi, 3 dicembre 1930) è un regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese. È uno degli esponenti più importanti della Nouvelle Vague, nonché uno dei registi più significativi del cinema francese e internazionale. La sua carriera è contraddistinta da una grande prolificità e soprattutto dalle grandi innovazioni linguistiche apportate al mezzo cinematografico. Leone d'oro nel 1984, ha inoltre ricevuto nel 2011 l'Oscar onorario. Le sue opere sono state fonte di ispirazione per molti registi americani della New Hollywood e anche più recenti, come Quentin Tarantino, il quale ha chiamato la sua casa di produzione A Band Apart (riprendendo il titolo del film di Godard Bande à part).
Boris Abramovič Kaufman (Białystok, 24 agosto 1897 – New York, 24 giugno 1980) è stato un direttore della fotografia russo naturalizzato statunitense.
Bagatelle per un massacro ("Bagatelles pour un massacre") o anche semplicemente Bagatelle, è un pamphlet del 1937 di Louis-Ferdinand Céline, il secondo in cui lo scrittore francese condusse una dura offensiva contro quella che considerava la "razza" ebraica, che chiarì la natura antisemita del pensiero di Céline. Il libro è scritto secondo il tipico stile dello scrittore, con uso di ellissi, iperboli, sintassi spezzettata, uso dell'argot, narrato in prima persona dal suo alter ego letterario, Ferdinand. Fu composto nel secondo semestre del 1937 e pubblicato dalle Éditions Denoël nel dicembre dello stesso anno. Mea Culpa, il suo predecessore, era uscito l'anno precedente per lo stesso editore, che nel 1938 pubblicò anche L'École des cadavres. Bagatelles fu un grande successo editoriale (circa 75.000 esemplari venduti), nonostante l'interruzione forzata delle vendite di questo e del successivo pamphlet a seguito del decreto Marchandeau del 1939 a dimostrazione del diffuso antisemitismo già presente in Francia. Denoël potrà comunque curare la riedizione dell'opera nel 1942 e nel 1943. Il testo sarà uno dei più venduti durante l'occupazione.