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Scala al paradiso (A Matter of Life and Death) è un film del 1946 diretto da Michael Powell ed Emeric Pressburger.
Madame Bovary. Mœurs de province, abbreviato normalmente in Madame Bovary, è uno dei romanzi più importanti di Gustave Flaubert, pubblicato dapprima a puntate sul giornale «La Revue de Paris» tra il 1 ottobre e il 15 dicembre 1856. La storia è quella della moglie di un medico di provincia, Emma Bovary, che allaccia relazioni adulterine e vive al di sopra dei suoi mezzi per sfuggire alla noia, alla banalità e alla mediocrità della vita di provincia. Si tratta di una delle maggiori opere della letteratura francese e mondiale. Appena uscito, il romanzo fu attaccato dai pubblici inquirenti del Secondo Impero per immoralità e oscenità. Il processo a Flaubert, iniziato nel gennaio 1857, rese la storia immensamente famosa. Dopo l'assoluzione dell'autore il 7 febbraio 1857, il romanzo fu pubblicato in libro, in due volumi, il 15 aprile 1857 presso Michel Lévy frères. La prima tiratura di 6750 copie ebbe immediato successo per l'epoca: fu esaurita in due mesi. È considerato uno dei primi esempi di romanzo realista. Una delle prime edizioni fu illustrata dal pittore Charles Léandre. L'opera attinge alla vera arte nei dettagli e negli schemi nascosti: si sa che Flaubert era un perfezionista della scrittura e si faceva un vanto di essere alla perenne ricerca de le mot juste (la parola giusta).
La spia in nero (The Spy in Black) è un film del 1939, diretto da Michael Powell. Con questo film inizia la collaborazione di Michael Powell con il produttore, sceneggiatore e regista Emeric Pressburger.
Deborah Kerr (IPA: [ˈdebrə kɑː]), all'anagrafe Deborah Jane Kerr-Trimmer (Glasgow, 30 settembre 1921 – Botesdale, 16 ottobre 2007) è stata un'attrice britannica. Detentrice di una stella sulla Hollywood Walk of Fame, fu premiata con il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale per Il re ed io (1956), e nel 1994 ricevette il premio Oscar alla carriera, che le venne consegnato da Glenn Close.
Carla Gravina (Gemona del Friuli, 5 agosto 1941) è un'attrice e politica italiana.
Ernesto Scotti, detto Tino (Milano, 16 settembre 1905 – Tarquinia, 16 ottobre 1984), è stato un attore e comico italiano.
Jean Merilyn Simmons (Londra, 31 gennaio 1929 – Santa Monica, 22 gennaio 2010) è stata un'attrice britannica.
Jean Renoir (Parigi, 15 settembre 1894 – Beverly Hills, 12 febbraio 1979) è stato un regista, sceneggiatore e scrittore francese, secondo figlio del pittore impressionista Pierre-Auguste Renoir. Le Patron: è questo il soprannome coniato da Jacques Rivette e utilizzato dai registi francesi della Nouvelle Vague per definire Jean Renoir. Éric Rohmer scrive nel 1979: "Renoir contiene tutto il cinema".La sua è una lunga carriera che si sviluppa dal 1924 al 1969: inizia negli anni venti, durante i quali gira nove film muti; negli anni trenta, in Francia, gira quindici film sonori; trasferitosi a Hollywood, negli anni quaranta, gira sei film; ritornato in Francia, fra gli anni cinquanta-sessanta, gira i suoi ultimi otto film. Alcuni dei suoi film più rappresentativi: La grande illusione, La regola del gioco, La cagna, Boudu salvato dalle acque, La scampagnata, La Marsigliese, Nanà, L'angelo del male, L'uomo del Sud, Il fiume, La carrozza d'oro, French Cancan.
Isabelle Anne Madeleine Huppert (Parigi, 16 marzo 1953) è un'attrice francese. Fra le attrici più premiate della storia del cinema, è apparsa in più di 100 film e produzioni televisive dal debutto avvenuto nel 1971. Attrice più nominata al Premio César, con 16 nomination e due vittorie, ha vinto due Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes per Violette Nozière (1978) e La pianista (2001), due Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per Un affare di donne (1988) e Il buio nella mente (1995) e un Orso d'argento al Festival di Berlino per 8 donne e un mistero (2002). Tra i suoi riconoscimenti giovanili spicca la vittoria del Premio BAFTA alla migliore attrice debuttante per La merlettaia (1977), mentre nel 2005 le è stato conferito il Leone d'oro alla carriera. Nel 2016 ha ottenuto il plauso per le sue interpretazioni in Elle e Le cose che verranno; per Elle, la Huppert si aggiudica il Golden Globe nella sezione miglior attrice in un film drammatico e riceve la sua prima candidatura al Premio Oscar come miglior attrice.