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Leonardo e Geltrude è un'opera letteraria di Johann Heinrich Pestalozzi. È uno dei grandi romanzi pedagogici del romanticismo europeo e consta di quattro volumi, pubblicati tra il 1781 e il 1787. Tuttavia, l'autore si dedicò all'opera durante tutta la sua vita, pubblicandone altre due edizioni, come reazione a diversi mutamenti socio-politici. Il romanzo è stato spesso accostato al Wilhelm Meister di Goethe, altro grande romanzo pedagogico del romanticismo europeo, e a I promessi sposi, per il forte impegno civile ed educativo e la scelta degli umili come protagonisti.
La pedagogia è la disciplina umanistica che studia l'educazione e la formazione dell'essere umano nella sua interezza ovvero lungo il suo intero ciclo di vita. Si occupa dei diversi approcci educativi che coinvolgono l'uomo e la donna nei diversi momenti e situazioni dello sviluppo: non solo quindi l'età infantile ma tipicamente anche l'adolescenza, l'età adulta, la vecchiaia (o terza età), la condizione di disabilità ed i Bisogni Educativi Speciali. Insieme alle altre Scienze Umane si rivolge dunque ai contesti formali, non-formali e informali, nei quali si ambienta il processo di formazione della persona.
Pestalozzis Berg è un film del 1989 diretto da Peter von Gunten. Il film è stato presentato al 39º Festival del Cinema di Berlino. Gian Maria Volonté interpreta il ruolo del famoso educatore svizzero Johann Heinrich Pestalozzi.
Pensieri sull'educazione (Some Thoughts Concerning Education) è un trattato del 1693 sull'educazione dei "gentleman" scritto dal filosofo inglese John Locke. Per oltre un secolo, fu il più importante lavoro filosofico sull'educazione in Inghilterra. Durante il XVIII secolo è stato tradotto in quasi tutte le principali lingue europee e quasi tutti gli scrittori europei che hanno trattato dell'educazione, incluso il filoso illuminista Jean-Jacques Rousseau, che scrisse il romanzo pedagogico Emile, ne hanno riconosciuto l'influenza. Nel suo Saggio sulla comprensione umana (1690), Locke aveva delineato una nuova teoria della mente, sostenendo che questa era una tabula rasa o "blank slate"; cioè non conteneva idee innate. Pensieri riguardanti l'educazione spiega come educare la mente usando tre metodi distinti: lo sviluppo di un corpo sano; l'istruzione di un "gentleman" virtuoso e la scelta di un curriculum accademico adeguato. Il libro nasce da alcune lettere che Locke scrisse per un amico aristocratico, ma in realtà i suoi consigli avevano un richiamo più ampio, poiché i suoi principi educativi suggerivano che chiunque potesse acquisire lo stesso tipo di carattere degli aristocratici, per i quali Locke inizialmente intendeva il lavoro.
Maria Tecla Artemisia Montessori, nota come Maria Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 – Noordwijk, 6 maggio 1952) è stata un'educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori in tutto il mondo; fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia.
L'educazione (dal verbo latino educĕre (cioè «trarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ciò che sta dentro"), derivante dall'unione di ē- (“da, fuori da”) e dūcĕre ("condurre")., secondo altri deriverebbe dal verbo latino educare ("trarre fuori, allevare").) è l'attività, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo.Il termine è spesso ritenuto complementare a insegnamento o istruzione anche se quest'ultima tende a indicare metodologie più spiccatamente "trasmissive" dei saperi. Tuttavia, sebbene le strategie istruzionali possano essere parte di un percorso educativo, il significato di educazione è più ampio e mira a estrapolare e potenziare anche qualità e competenze inespresse. Se dal punto di vista etimologico il significato della parola appare chiaro, nella lingua italiana il suo utilizzo, rispetto a termini come istruzione o formazione, è talvolta equivoco anche in testi normativi e pedagogici.In italiano il termine educato è anche sinonimo di un individuo che segua una condotta sociale corretta rispetto a norme non necessariamente codificate (benché di generale condivisione), le cosiddette "buone maniere" quali la "gentilezza", l'"urbanità", ecc. Un altro motivo di confusione è anche dovuto al diverso uso che si fa del termine educazione in altre lingue (ad es. nella lingua inglese con "education" si tende spesso a indicare "istruzione"). La stretta connessione che c'è tra il sapere acquisito da un individuo e il suo comportamento rendono le due parole apparentemente sinonime in vari contesti. Esistono tre tipi di educazione: la formale, la non formale e l'informale. La prima disciplina che studiò sistematicamente i problemi dell'educazione fu la pedagogia, che si concentrò sull'educazione infantile. In tempi moderni nacquero poi le scienze dell'educazione e della formazione, che trattarono anche l'educazione continua in età adulta, rendendo questa accezione di "formazione" un sinonimo di educazione.
Andreas Hofer (San Leonardo in Passiria, 22 novembre 1767 – Mantova, 20 febbraio 1810) è stato un locandiere, commerciante di cavalli e comandante (grado militare) tirolese. Noto anche come Generale Barbòne, guidò le milizie di insorti tirolesi che combatterono assieme all'esercito dell'Impero austriaco contro francesi, bavaresi ed alleati, nel corso della guerra della quinta coalizione, all'interno della quale si sviluppò l'Insorgenza tirolese. La sua fama postuma si deve in massima parte alla propaganda asburgica ottocentesca, che ne riscrisse le imprese in un'ottica romantica, in un'epoca in cui i diversi nazionalismi europei creavano i loro miti nazionali. Inizialmente funzionale al nazionalismo pangermanista, il mito di Hofer ha subito a seconda del momento e della situazione politica, diverse revisioni; oggigiorno è tuttora celebrato in accordo alla narrazione romantica di stampo ottocentesco e presentato come un eroe nazionale tirolese.