Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Johann Heinrich Pestalozzi (Zurigo, 12 gennaio 1746 – Brugg, 17 febbraio 1827) è stato un pedagogista e filosofo svizzero. Pestalozzi è noto principalmente come riformatore del sistema scolastico, inoltre nel corso della sua vita si dedicò anche all'attività politica. Fondò diversi istituti educativi nelle regioni svizzere di lingua Tedesca e Francese, scrisse alcuni libri in cui illustrava i suoi rivoluzionari principi sull'educazione. Il suo motto era "Imparare con la testa, le mani e il cuore".
Pestalozzis Berg è un film del 1989 diretto da Peter von Gunten. Il film è stato presentato al 39º Festival del Cinema di Berlino. Gian Maria Volonté interpreta il ruolo del famoso educatore svizzero Johann Heinrich Pestalozzi.
La pedagogia è la disciplina umanistica che studia l'educazione e la formazione dell'essere umano nella sua interezza ovvero lungo il suo intero ciclo di vita. Si occupa dei diversi approcci educativi che coinvolgono l'uomo e la donna nei diversi momenti e situazioni dello sviluppo: non solo quindi l'età infantile ma tipicamente anche l'adolescenza, l'età adulta, la vecchiaia (o terza età), la condizione di disabilità ed i Bisogni Educativi Speciali. Insieme alle altre Scienze Umane si rivolge dunque ai contesti formali, non-formali e informali, nei quali si ambienta il processo di formazione della persona.
Conte Giacomo Leopardi (al battesimo Giacomo Taldegardo Francesco di Sales Saverio Pietro Leopardi; Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837) è stato un poeta, filosofo, scrittore, filologo italiano. È ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale, nonché una delle principali del romanticismo letterario, sebbene criticherà sempre la corrente romantica di cui rifiuta l'arido vero, ritenendosi vicino al Classicismo. La profondità della sua riflessione sull'esistenza e sulla condizione umana – di ispirazione sensista e materialista – ne fa anche un filosofo di spessore. La straordinaria qualità lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca. Leopardi, intellettuale dalla vastissima cultura, inizialmente sostenitore del classicismo, ispirato alle opere dell'antichità greco-romana, ammirata tramite le letture e le traduzioni di Mosco, Lucrezio, Epitteto, Luciano ed altri, approdò al Romanticismo dopo la scoperta dei poeti romantici europei, quali Byron, Shelley, Chateaubriand, Foscolo, divenendone un esponente principale, pur non volendo mai definirsi romantico. Le sue posizioni materialiste – derivate principalmente dall'Illuminismo – si formarono invece sulla lettura di filosofi come il barone d'Holbach, Pietro Verri e Condillac, a cui egli unisce però il proprio pessimismo, originariamente probabile effetto di una grave patologia che lo affliggeva ma sviluppatesi successivamente in un compiuto sistema filosofico e poetico. Morì nel 1837 poco prima di compiere 39 anni, di edema polmonare o scompenso cardiaco, durante la grande epidemia di colera di Napoli. Il dibattito sull'opera leopardiana a partire dal Novecento, specialmente in relazione al pensiero esistenzialista fra gli anni trenta e cinquanta, ha portato gli esegeti ad approfondire l'analisi filosofica dei contenuti e significati dei suoi testi. Per quanto resi specialmente nelle opere in prosa, essi trovano precise corrispondenze a livello lirico in una linea unitaria di atteggiamento esistenziale. Riflessione filosofica ed empito poetico fanno sì che Leopardi, al pari di Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche e più tardi di Kafka, possa essere visto come un esistenzialista o almeno un precursore dell'Esistenzialismo.
Andreas Hofer (San Leonardo in Passiria, 22 novembre 1767 – Mantova, 20 febbraio 1810) è stato un locandiere, commerciante di cavalli e comandante (grado militare) tirolese. Noto anche come Generale Barbòne, guidò le milizie di insorti tirolesi che combatterono assieme all'esercito dell'Impero austriaco contro francesi, bavaresi ed alleati, nel corso della guerra della quinta coalizione, all'interno della quale si sviluppò l'Insorgenza tirolese. La sua fama postuma si deve in massima parte alla propaganda asburgica ottocentesca, che ne riscrisse le imprese in un'ottica romantica, in un'epoca in cui i diversi nazionalismi europei creavano i loro miti nazionali. Inizialmente funzionale al nazionalismo pangermanista, il mito di Hofer ha subito a seconda del momento e della situazione politica, diverse revisioni; oggigiorno è tuttora celebrato in accordo alla narrazione romantica di stampo ottocentesco e presentato come un eroe nazionale tirolese.
Alberghetto Manfredi (febbraio 1222 – Imola, 23 aprile 1275) è stato un nobile italiano.