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La cosiddetta Valle dei Re è un'area geografica dell'Egitto, di rilevante importanza archeologica, situata nei pressi dell'antica Tebe (Waset, o Uaset, per gli egizi), l'odierna Luxor, il cui accesso è a meno di 3 km dalla riva occidentale del Nilo. Per circa 500 anni, a partire dalla XVIII sino alla XX dinastia, ovvero dal 1552 a.C. al 1069 a.C., fu scelta quale sede delle sepolture dei sovrani del Nuovo Regno d'Egitto.. La valle, il cui nome originale, in lingua egizia, era Ta-sekhet-ma'at ("il Grande Campo"), era anche indicata come ta-int, semplicemente "la Valle". È oggi anche conosciuta, in arabo, come wādī Bībān al-Mulūk (بيبان الملوك) ovvero "la valle delle porte dei re" e nelle sue tombe sono infatti sepolti i sovrani del paese appartenenti alle dinastie sopra indicate, mentre alle regine, alle consorti reali e ai principi di casa regnante era destinata un'altra area alquanto vicina: la cosiddetta Valle delle Regine (Ta-Set-Neferu). Il nome della necropoli, in caratteri geroglifici, era il seguente:
KV8 (King's Valley 8) è la sigla che identifica una delle tombe della Valle dei Re in Egitto; era la tomba di Merenptah, 13° figlio e successore di Ramses II (XIX dinastia), che salì al trono in età avanzata (forse 70 anni) a causa del lungo regno paterno. La posizione della tomba KV8 era nota fin dall’antichità. Venne mappata e rilevata da Richard Pococke nel 1737-1738, ugualmente mappata e rilevata dalla spedizione napoleonica del 1799 e poi, nuovamente, da James Burton e Robert Hay nel 1825. La spedizione franco-toscana di Ippolito Rosellini ne eseguì i rilievi epigrafici nel 1828-1829 e Karl Richard Lepsius ne eseguì il primo scavo nel 1844-1845. Nel 1904-1905 Howard Carter eseguì scavi sistematici ed appose un cancello in ferro, per proteggerla, illuminandola elettricamente Durante la campagna di scavo Carter rinvenne i resti dei sarcofagi, di vasi canopici ed un ostrakon con la rappresentazione della sequenza dei sarcofagi.
Ippolito Rosellini (Pisa, 13 agosto 1800 – Pisa, 4 giugno 1843) è stato un egittologo italiano. È considerato unanimemente padre fondatore dell'egittologia italiana.
L’egittologia è, all'interno della disciplina della storia antica, il campo di studio sull'antico Egitto, ovvero della zona geografica corrispondente all'Egitto odierno in relazione al periodo della sua storia corrispondente all'età pre faraonica ed antica, dal quinto millennio a.C. fino alla fine del dominio romano nel IV secolo. L'egittologia studia in modo scientifico la cultura dell'antico Egitto (letteratura, storia, religione, arte ed economia).