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Yambo, pseudonimo di Enrico de’ Conti Novelli da Bertinoro (Pisa, 5 giugno 1874 – Firenze, 29 dicembre 1943), è stato un giornalista, illustratore, scrittore e autore di fumetti italiano, noto soprattutto per i suoi libri per ragazzi. Personalità eclettica, è stato uno degli autori di spicco di letteratura popolare in italiano della prima metà del Novecento. Grazie alla sua produzione fantastico-avventurosa, pubblicata soprattutto nelle riviste, oltre che al suo film Un matrimonio interplanetario del 1910, è considerato inoltre uno degli anticipatori della fantascienza in Italia.
La storia della fantascienza italiana è un percorso variegato di una narrativa di genere che si è diffusa a livello popolare dopo la seconda guerra mondiale e in particolare dalla metà degli anni cinquanta, sulla scia della letteratura statunitense e britannica. I più antichi precursori storici possono tuttavia essere rintracciati nella letteratura del viaggio immaginario e dell'utopia rinascimentale, se non addirittura in opere precedenti, come Il Milione di Marco Polo. È a partire dalla metà del XIX secolo che appaiono in Italia racconti e romanzi brevi di "fantasie scientifiche" - detti anche "racconti incredibili" o "fantastici" o "avventuristici", "romanzi dei tempi futuri" o "utopici", "del domani" - nei supplementi domenicali dei quotidiani, nelle riviste letterarie, in piccole dispense a puntate; a queste si aggiungono all'inizio del Novecento le opere più avveniristiche di Emilio Salgari, Yambo e Luigi Motta, i maggiori autori del romanzo popolare del tempo, permeato di avventure straordinarie in luoghi lontani ed esotici, ma anche opere di note figure della letteratura "alta", tra cui Massimo Bontempelli, Luigi Capuana, Guido Gozzano, Ercole Luigi Morselli.La nascita "ufficiale" del genere in Italia è collocata nel 1952, con la pubblicazione delle prime riviste specializzate, Scienza Fantastica e Urania, e la comparsa del termine "fantascienza", calco italiano di "science fiction"; gli "anni d'oro" vanno dal 1957 al 1960-1962.Benché dalla fine degli anni cinquanta la fantascienza sia divenuta in Italia uno dei generi più popolari, al successo di pubblico non si accompagna quello della critica: a fronte di un fandom attivo e organizzato non è corrisposto - con rare eccezioni - un autentico interesse da parte della élite culturale italiana, refrattaria se non insofferente al fantascientifico, a differenza di altri generi che hanno trovato posto, nel corso del tempo, nella discussione accademica e nelle pubblicazioni più prestigiose: opere fantascientifiche persino di autori acclamati come Dino Buzzati e Primo Levi sono accolte con freddezza. Nell'ambito della cinematografia si registra un buon numero di titoli prodotti dagli anni sessanta agli ottanta, ma è soprattutto attraverso la satira che il cinema italiano di fantascienza ha espresso la propria originalità. In campo televisivo il filone ha prodotto opere quasi esclusivamente negli anni settanta.
Le avventure di Ciuffettino uno sceneggiato televisivo destinato al pubblico pi giovane tratto dai romanzi di Yambo riguardanti il personaggio di Ciuffettino. Concepito per la tv dei ragazzi, stato trasmesso sul Programma Nazionale in sei puntate dal 4 dicembre 1969 al 6 gennaio del 1970. La sceneggiatura e la regia televisiva erano di Angelo D'Alessandro; le musiche di Mario Pagano.
La fiamma del peccato (Double Indemnity) è un film del 1944 diretto da Billy Wilder e interpretato da Fred MacMurray, Barbara Stanwyck e Edward G. Robinson, adattamento dell'omonimo romanzo di James M. Cain pubblicato in Italia nel 1946 (riedito nel 1998 con il titolo La morte paga doppio).Candidato a sette premi Oscar, è considerato uno dei primi film noir e uno più rappresentativi del genere per la cupa ambientazione urbana e l'intensa caratterizzazione dei personaggi, in particolare della dark lady Phyllis Dietrichson, interpretata dalla Stanwyck e classificatasi 8ª tra i migliori villain della storia del cinema secondo l'American Film Institute.La sceneggiatura, scritta da Wilder con il noto autore di narrativa hard boiled Raymond Chandler, è risultata 26ª nella 101 Greatest Screenplays della Writers Guild of America West e nel 1992 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in quanto giudicato "di rilevante significato estetico, culturale e storico". Nel 1998 l'AFI lo ha posizionato al 38º posto nella lista dei 100 migliori film statunitensi di sempre e nell'edizione aggiornata del 2007 è salito al 29º posto. Lo stesso anno è entrato nella Film Hall of Fame della Online Film & Television Association.
Il disco di fiamma (Solar Lottery), ripubblicato anche come Lotteria dello spazio, è il primo romanzo di fantascienza pubblicato da Philip K. Dick nel 1955.
Fiamma Satta (Roma, 26 agosto 1958) è una giornalista, conduttrice radiofonica, blogger, storica e scrittrice italiana.
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
Amazon è un romanzo breve del 1978 di Gianluigi Zuddas. È il primo libro del cosiddetto ciclo delle amazzoni, nel quale compaiono due dei personaggi di Zuddas, le amazzoni Ombra di Lancia e Goccia di Fiamma. Ha vinto il Premio Italia 1979 come miglior romanzo.