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La sepoltura da vivo può essere volontaria, come in un rito o un metodo di esecuzione che consiste nel seppellire o murare viva una persona; accidentale, per esempio come conseguenza di crolli, terremoti e valanghe; o erronea, come nel caso delle cosiddette esequie premature seguenti a morte apparente, quando cioè si ritiene per errore che una persona sia morta mentre è ancora viva.
Il romanzo rosa (detto anche romance) è un genere letterario che narra di storie d'amore e del loro intreccio che si dipanano in genere in avventure e intrighi e terminano sempre con un lieto fine. I romance (in inglese significa romanticismo) o romanzi rosa presentano una struttura formale molto simile alla fiaba, infatti in ogni romanzo i personaggi svolgono ruoli che seguono uno schema ben preciso simile a quello presentato da Propp: l'eroina protagonista (la tipica fanciulla giovane e bella che va incontro al pericolo), l'eroe (protagonista maschile e figura molto importante nel romanzo rosa in quanto "cavaliere" nonché "uomo amato" dalla protagonista che la salva sempre dal pericolo), l'antagonista (solitamente anche quella di sesso femminile, come per esempio la matrigna cattiva, ma non così frequente come la figura della protagonista, può anche capitare che l'antagonista sia un maschio che rapisce la fanciulla per poi sposarla contro il suo volere), l'amico/a aiutante dei protagonisti (la figura che nelle fiabe riveste il ruolo di fata madrina) e tanti altri personaggi secondari che si intrecciano sullo sfondo di intrighi politici, complotti, duelli, guerre, ecc... La struttura della trama è solitamente semplice e facile alla lettura, i periodi sono brevi e le scene descrittive non risultano mai esageratamente ampollose e articolate. Proprio a causa di questo schema il romanzo rosa riflette molto sia dal punto di vista formale che contenutistico il genere letterario della fiaba e della favola. È considerato un tipo di romanzo appartenente alla letteratura di consumo anche se alcuni romanzi rosa come quelli di Kathleen E. Woodiwiss sono facenti parte della letteratura storica. La distribuzione dei romanzi rosa non avviene solo in libreria ma soprattutto negli appositi stand dei supermercati, nelle edicole e ultimamente negli store online anche se girano anche molto nel mercatino dell'usato. Le collane più note sono quelle dell'harlequin Harmony e dei romanzi in Mondadori. I romanzi rosa sono destinati in genere ad un pubblico femminile ed anche le autrici sono prevalentemente donne, anche se non mancano le eccezioni. Questo accade perché appunto la narrazione è incentrata sulla storia d'amore dei due protagonisti facendo passare in secondo piano, ma non escludendo del tutto, le vicende storiche che ruotano attorno ai personaggi, anzi talvolta proprio le vicende storiche, pur rimanendo in secondo piano influenzano le vicende della narrazione e le vite dei personaggi. Purtroppo il romanzo rosa viene sottovalutato perché è considerato, secondo un luogo comune, una lettura sdolcinata ed esageratamente romantica, riservata esclusivamente alle donne. Il fatto che il romanzo rosa abbia un carattere romantico non include il fatto che sia noioso e poco profondo da un punto di vista letterario, al contrario in alcuni romance il carattere psicologico dei protagonisti è molto approfondito e anche le vicende storiche e sentimentali che si svolgono all'interno non mancano di profondità, di pathos e di cura particolare per i dettagli da parte dell'autrice. Oltretutto in molti romanzi rosa nel finale si può trovare un significato morale tanto che a volte sfiora temi filosofici e storici.
Norma è un'opera in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani, tratto dalla tragedia Norma, ou L'infanticide di Louis-Alexandre Soumet (1786-1845). Composta in meno di tre mesi, nel 1831, fu data in prima assoluta al Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre dello stesso anno, inaugurando la stagione di Carnevale e Quaresima 1832. Quella sera l'opera, destinata a diventare la più popolare tra le dieci composte da Bellini, andò incontro a un fiasco clamoroso, dovuto sia a circostanze legate all'esecuzione, sia alla presenza di una claque avversa a Bellini e alla primadonna, il soprano Giuditta Pasta. Non solo, ma l'inconsueta severità della drammaturgia e l'assenza del momento più sontuoso, il concertato che tradizionalmente chiudeva il primo dei due atti, spiazzò il pubblico milanese. Il soggetto è ambientato nelle Gallie al tempo dell'antica Roma, e presenta espliciti legami con il mito di Medea. Fedele a questa idea di classica sobrietà, Bellini adottò per Norma una tinta orchestrale particolarmente omogenea, relegando l'orchestra al ruolo di accompagnamento della voce.
La locuzione latina Maxima debetur puero reverentia, tradotta letteralmente, significa "Al fanciullo si deve il massimo rispetto" (Giovenale, Satire, XIV, 47: Maxima debetur puero reverentia, siquid/ turpe paras, che tradotto significa "Se si prepara qualcosa di turpe al fanciullo si deve il massimo rispetto" ). Talvolta però l'espressione è stata erroneamente tradotta come se puero fosse un ablativo d'agente, e quindi col significato di "i fanciulli devono essere rispettosi". Questa sentenza, che nel testo di Giovenale era una semplice esortazione ai genitori affinché non dessero cattivi esempi ai loro figli, con il tempo è divenuta celebre e forma oggi il motto di varie organizzazioni e società filantropiche aventi come scopo la cura e la protezione del fanciullo.
Il giardino segreto (titolo originale The Secret Garden) è un romanzo per ragazzi scritto nel 1910 dalla scrittrice anglo-americana Frances Hodgson Burnett, autrice anche de Il piccolo Lord e La piccola principessa. Il romanzo narra il processo di maturazione di due fanciulli, Mary e Colin, grazie alle cure da essi fornite a un giardino segreto, un giardino circondato da mura che anni prima era stato teatro di un grave incidente, a seguito del quale l'accesso al giardino era stato reso impossibile . Le Edizioni Integrali Penguin in lingua originale inglese sottolineano nell'introduzione che l'autrice coltivava interessi per lo spiritualismo, il simbolismo sacro, la teosofia e il Cristianesimo scientista.
La crociata dei fanciulli o crociata dei bambini è il nome dato ad una serie di eventi, reali o leggendari, avvenuti nel 1212 dei quali esistono diversi resoconti spesso contraddittori e che sono materia di dibattito fra gli storici.
Il brefotrofio è l'istituto che accoglie e alleva i neonati illegittimi, abbandonati o in pericolo di abbandono. Si distingue dall'orfanotrofio, attuali case famiglia, che è invece la struttura di accoglienza dove sono accolti ed educati i bambini orfani, e a cui vengono anche affidati minori abbandonati o maltrattati dai genitori naturali. Il termine deriva dal latino tardo brephotrophīum (attestato nel Codex di Giustiniano: 534 d.C.), prestito dal greco brephotrophêion (βρεϕοτροϕεῖον), composto di bréphos (βρέϕος) «neonato, infante» e il tema di tréphein «allevare, nutrire». In italiano, il termine, documentato dal 1796, fu assunto nel primo Ottocento, assieme ad altri nomi mutuati dalle lingue classiche, per designare nuove istituzioni: non solo a causa delle preferenze del linguaggio burocratico per le parole difficili, ma anche per la sua funzione eufemistica.