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I Monti Sibillini sono il quarto massiccio montuoso per altezza dell'Appennino continentale (dopo Gran Sasso, Maiella e Velino-Sirente), posto nell'Appennino umbro-marchigiano, lungo lo spartiacque primario dell'Appennino centrale, a cavallo tra Marche e Umbria, tra le province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia, al cui interno è istituito l'omonimo Parco nazionale dei Monti Sibillini. Con una lunghezza da nord a sud di circa 40 km, costituiti prevalentemente da rocce calcaree, formatesi sui fondali di mari caldi, presentano numerose cime che superano i 2.000 m di altitudine, come la maggiore del gruppo, il monte Vettore (2.476 m s.l.m.), il pizzo della Regina (o monte Priora), il monte Bove e il monte Sibilla.
Il monte Igno è un rilievo dell'Appennino umbro-marchigiano, situato nel comune di Sefro non lontano dal confine con l'Umbria. Domina la campagna camerte, ma trovandosi a nord del Chienti non appartiene alla sottocatena dei Sibillini, che iniziano appunto a sud del suddetto corso d'acqua. Il dislivello di 750 m tra le pendici ove è situata la frazione di Gelagna Alta e la sommità offre una varietà di vegetazione e paesaggio ampia e interessante. Nelle giornate di anticiclone dalla sua sommità verso nord lo sguardo spazia sulle valli dei fiumi Esino e Potenza, arrivando a scorgere il Monte San Vicino, mentre verso sud, oltre la Valdichienti, sono distinguibili i monti Sibillini, che non sono molto distanti. Verso occidente si possono ammirare gli altopiani di Colfiorito e nelle giornate limpide il monte Subasio. Volgendo lo sguardo ad est, si scorge buona parte dell'Adriatico centrale.
La Cima del Redentore (2.448 m s.l.m.) è una delle cime più elevate dei monti Sibillini (gruppo del monte Vettore), nonché la cima più alta dell'Umbria, trovandosi esattamente al confine fra le regioni Umbria e Marche.
Gli Appennini sono il sistema montuoso lungo circa 1 200 km che si distende dalla zona settentrionale fino a quella meridionale dell'Italia, disegnando un arco con la parte concava a sudovest. Insieme alle Alpi, caratterizzano il rilievo e il paesaggio di gran parte del paese, interessando ben quindici regioni: quattro della sua parte continentale, tutte le regioni della penisola nonché, secondo talune fonti, la parte settentrionale della Sicilia. Per questi motivi sono spesso chiamati "spina dorsale della penisola italiana".