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Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 – Torino, 11 aprile 1987) è stato uno scrittore italiano, autore di racconti, memorie, poesie, saggi e romanzi. Partigiano antifascista, il 13 dicembre 1943 venne arrestato dai fascisti in Valle d'Aosta, venendo prima mandato in un campo di raccolta a Fossoli e, nel febbraio dell'anno successivo, deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò in Italia, dove si dedicò con impegno al compito di raccontare le atrocità viste e subite. La sua opera più famosa, oltre che quella d'esordio, di genere memorialistico, Se questo è un uomo, racconta le sue esperienze nel campo di concentramento nazista ed è considerato un classico della letteratura mondiale. Laureato in chimica, in alcune delle sue opere appaiono riferimenti diretti e indiretti a questa branca della scienza.
Natalia Ginzburg, nata Levi (pronuncia [nataˈliːa ˈɡinʦburɡ]) (Palermo, 14 luglio 1916 – Roma, 8 ottobre 1991), è stata una scrittrice, drammaturga, traduttrice e politica italiana, figura di primo piano della letteratura italiana del Novecento.
Massimo Mila (Torino, 14 agosto 1910 – Torino, 26 dicembre 1988) è stato un musicologo, critico musicale, antifascista e intellettuale italiano.
Guglielmo Petroni (Lucca, 30 ottobre 1911 – Roma, 29 aprile 1993) è stato uno scrittore e pittore italiano. Petroni nacque da famiglia povera e fu autodidatta. La sua formazione è da lui raccontata nel libro Il nome delle parole (premio Selezione Campiello 1984). Grazie alle prime poesie entra in contatto col mondo letterario fiorentino dell'epoca, quello delle Giubbe Rosse. È con Alessandro Bonsanti tra i fondatori di Letteratura. Malaparte lo inviterà a lavorare a Roma, dove prenderà parte alla resistenza e, arrestato, finirà a Via Tasso. Da quella esperienza nascerà il suo libro di narrativa più noto, Il mondo è una prigione. Vince il Premio Strega nel 1974 col romanzo La morte del fiume.
Il Premio Bagutta è un premio letterario istituito a Milano l'11 novembre del 1926.
Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) è stato un regista, scrittore, drammaturgo, giornalista e filosofo italiano, considerato tra i maggiori artisti e intellettuali del XX secolo. Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, filosofo, romanziere, linguista, traduttore e saggista. Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta nonché figura a tratti controversa, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti. Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico.
Gli italiani alla battaglia di Curtatone e Montanara, che fu combattuta nell’ambito della prima guerra d'indipendenza italiana, furono circa 5.400 fra toscani e napoletani. Essi difesero il 29 maggio 1848 l’ala destra dello schieramento dell’esercito di Carlo Alberto di Savoia dall’offensiva aggirante austriaca del generale Josef Radetzky. I tosco-napoletani, molti dei quali erano volontari, furono sconfitti, ma la loro strenua resistenza consentì all’esercito piemontese di organizzarsi ed evitare l’aggiramento battendo poi gli austriaci nella successiva battaglia di Goito che costituisce il proseguimento dello scontro di Curtatone e Montanara.
il Fatto Quotidiano è un quotidiano italiano fondato nel 2009 da Antonio Padellaro, il quale è stato direttore dalla fondazione del giornale fino al 3 febbraio 2015, quando la direzione è passata a Marco Travaglio, in precedenza condirettore e prima ancora vicedirettore. Ha una diffusione media di oltre 30 000 copie e un lettorato medio di circa 400 000 lettori.
Giuseppe Cesetti (Tuscania, 10 marzo 1902 – Tuscania, 19 dicembre 1990) è stato un pittore italiano.