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Il quietismo, detto anche molinosismo, è una dottrina mistica che ha lo scopo di indicare la strada verso Dio e la perfezione cristiana, consistente in uno stato di quiete passiva e fiduciosa dell'anima. Attraverso questo stato continuo di serenità e di unione in Dio, l'anima raggiunge una specie di indifferenza mistica, fino ad arrivare a negare le pratiche e le liturgie comuni della religione tradizionale.
Il primo cristianesimo generalmente copre il periodo che va dal suo inizio fino al Primo Concilio di Nicea del 325. Si sviluppò dalla Giudea romana nell'Asia occidentale e si sparse per tutto l'Impero romano e oltre (cioè nell'Africa orientale e Asia meridionale), fino a raggiungere l'India. Originalmente, questo progredire fu strettamente collegato ai centri di fede ebraica già esistenti, in Terra santa e nella Diaspora ebraica. I primi seguaci del cristianesimo erano ebrei o proseliti biblici, noti come giudeo-cristiani e "timorati di Dio".Si presuppone che le Sedi apostoliche siano state fondate da uno o più apostoli di Gesù, che pare siano partiti da Gerusalemme qualche tempo dopo la sua crocifissione, verso il 26–36, forse dopo il Grande mandato (la missione divina degli apostoli). I primi cristiani si riunivano in modeste case private, note come chiese domestiche, ma la comunità intera di una città veniva anch'essa chiamata "chiesa" – il nome greco εκκλησια (o "ecclesia") letteralmente significa assemblea, riunione, o congregazione, ma viene tradotto con chiesa nella maggioranza delle traduzioni della Bibbia in italiano e altre lingue. Molti di questi primi cristiani erano mercanti, mentre altri avevano motivi pratici per voler andare in Africa settentrionale, Asia minore, Arabia, Grecia e altri luoghi. Oltre 40 di tali comunità vennero istituite entro l'anno 100, molte in Anatolia, nota anche come Asia Minore, tra cui le "sette Chiese dell'Asia". Per la fine del primo secolo, il cristianesimo era già arrivato a Roma, in India e nelle maggiori città dell'Armenia, Grecia e Siria, servendo da base per la diffusione espansiva del cristianesimo in tutto il mondo.
La Prima lettera ai Tessalonicesi è uno dei testi del Nuovo Testamento. È stata scritta da Paolo di Tarso verso il 53. La lettera è il più antico scritto del Nuovo Testamento a noi pervenuto.
Papa Clemente I, generalmente noto come Clemente Romano per distinguerlo dall'omonimo Alessandrino (Roma, ... – Cherson, 23 novembre 100), è stato il 4º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dall'88 al 97. La Chiesa cattolica e quelle ortodosse lo venerano come santo. Delle sue opere si conoscono uno scritto autentico, la Lettera alla Chiesa di Corinto, e molti altri di dubbia attribuzione, come le Lettere di Clemente. È considerato il primo papa della storia ad aver rinunciato al suo incarico, ma le fonti storiografiche sono dubbie e imprecise. È considerato un Padre della Chiesa.
Padri della Chiesa è la denominazione adottata dal Cristianesimo intorno al V secolo per indicare i principali scrittori cristiani, il cui insegnamento e la cui dottrina erano ritenuti fondamentali per la dottrina della Chiesa. I loro scritti, che formano la cosiddetta letteratura patristica, sintetizzano la dottrina quale emerge dalla Bibbia, specialmente dai Vangeli, dagli scritti degli apostoli, dai pronunciamenti della Chiesa dei primissimi secoli e dalle decisioni dei primi concili, fornendo un compendio omogeneo di insegnamenti da trasmettere alle generazioni cristiane successive. Un primo elenco di padri della Chiesa fu redatto nel Decreto Gelasiano (VI secolo); i padri più autorevoli ebbero anche il titolo di Dottori della Chiesa.
Orìgene, noto anche come Origene di Alessandria (in greco antico: Ὠριγένης, Ōrigénēs, detto Adamanzio; in latino: Origenes Adamantius, «resistente come il diamante»; Alessandria d'Egitto, 185 – Tiro, 254), è stato un teologo e filosofo greco antico. È considerato uno tra i principali scrittori e teologi cristiani dei primi tre secoli. Di famiglia greca, fu direttore della Scuola catechetica di Alessandria. Interpretò la transizione dalla filosofia pagana al cristianesimo e fu l'ideatore del primo grande sistema di filosofia cristiana. Scrisse molti testi di natura teologica, anche se, per umiltà, non alluse quasi mai a se stesso nelle sue opere. Tuttavia, Eusebio di Cesarea gli dedicò quasi l'intero sesto libro della Storia ecclesiastica; inoltre, in collaborazione con Panfilo di Cesarea compose l'Apologia per Origene; tale opera, che pure ai suoi tempi poteva essere considerata di parte, dimostra tuttavia che Eusebio era ben informato sui dettagli della vita e del pensiero di Origene. Delle sue opere si trovano tracce anche nelle opere di Gregorio Taumaturgo, nelle controversie tra Sofronio, Eusebio di Cesarea, Girolamo e Tirannio Rufino, in Epifanio di Salamina e in Fozio I di Costantinopoli. Origene Adamanzio non deve essere confuso con l'omonimo filosofo pagano.
Marco 16 è il sedicesimo e ultimo capitolo del vangelo secondo Marco nel Nuovo Testamento. Il capitolo inizia con la scoperta della tomba vuota da parte di Maria Maddalena, da Maria madre di Giacomo e da Salomé. Le donne incontrano qui un giovane vestito di bianco che annuncia loro la risurrezione di Gesù (vv. 1-6). Il più antico dei manoscritti giunti sino a noi di Marco 16 (del IV secolo d.C.) si conclude al versetto 8, ovvero quando le donne lasciano la tomba vuota sentendosi dire di "non dire nulla a nessuno, perché sarebbero state troppo spaventate". I critici hanno identificato due finali alternativi al capitolo: il cosiddetto "finale lungo" (vv. 9-20) ed il "finale breve" o "finale perduto", che appare in sei manoscritti in lingua greca antica ed in dozzine di copie in etiope. Le versioni moderne del Nuovo Testamento generalmente includono il "finale lungo", ma lo mettono tra parentesi quadre o in formato diverso rispetto ai versetti precedenti per mostrare come non sia considerato parte del testo originale.
La lettera di Mar Saba è un documento greco che nel 1973 lo studioso Morton Smith riferì di aver scoperto nella biblioteca del monastero Mar Saba nel 1958. Il documento è andato perduto e ora sopravvive solo in due serie di fotografie. Il testo afferma di essere un'epistola di Clemente Alessandrino e contiene gli unici riferimenti conosciuti a un Vangelo segreto di Marco.
Tito Flavio Clemente, meglio conosciuto come Clemente Alessandrino (Atene, 150 circa – Cappadocia, 215 circa), è stato un teologo, filosofo, santo, apologeta e scrittore cristiano greco antico del II secolo. È uno dei Padri della Chiesa.