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Io, robot (I, Robot) è un film del 2004 diretto da Alex Proyas. Prodotto dalla 20th Century Fox, il titolo è ispirato all'antologia Io, robot dello scrittore di fantascienza Isaac Asimov, in cui vengono descritte le Tre leggi della robotica, che nel film regolano il rapporto tra uomini e robot. Tuttavia, ogni altro aspetto della concezione robotica di Asimov è stato liberamente reinterpretato.
Il racconto dei racconti - Tale of Tales un film a episodi del 2015 diretto da Matteo Garrone, al suo primo film in lingua inglese, vincitore di sette David di Donatello. La pellicola l'adattamento cinematografico della raccolta di fiabe Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, pubblicata postuma tra il 1634 ed il 1636.
Il grande Mazinger/Jeeg Robot è un singolo del gruppo Superobots, pubblicato nel 1979.
I Cani sono il progetto musicale del cantautore e produttore romano Niccol Contessa. Nelle esibizioni live Contessa stato accompagnato nel 2011-2012 da Gino Maglio e Marco "Supermarket" Daretti e nel 2013 da Andrea Suriani (My Awesome Mixtape), Valerio Bulla (Ancien R gime), e Simone Ciarocchi (Masoko).
Francesco Gurrieri (Bengasi, 22 gennaio 1938) è un architetto italiano, già professore ordinario di “Restauro dei monumenti” dell'Università degli Studi di Firenze e membro dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze..
Cosimo e Nicole è un film del 2012 diretto da Francesco Amato che ha come protagonisti Riccardo Scamarcio e Clara Ponsot. Il film viene premiato all'unanimità come Miglior Lungometraggio nella sezione Prospettive Italia alla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, mentre Paolo Sassanelli si aggiudica il Premio L.A.R.A. come miglior interprete italiano del festival. Nelle scene di concerto, Cosimo e Nicole si avvale della partecipazione straordinaria dei più importanti gruppi rock italiani come Afterhours, Marlene Kuntz, Verdena e Bud Spencer Blues Explosion. In una scena, l'attrice protagonista Clara Ponsot improvvisa sul palco la canzone Respiro di Franco Simone non prevista dal copione. Prodotto da Cattleya e Rai Cinema, il film è uscito in sala il 29 novembre 2012 distribuito da Bolero. Cosimo e Nicole è il secondo lungometraggio di Francesco Amato, dopo Ma che ci faccio qui! (2006).
Cosimo Cinieri (Taranto, 20 agosto 1938 – Roma, 19 agosto 2019) è stato un attore, drammaturgo e regista italiano.
Cloris Brosca (Napoli, 16 febbraio 1957) è un'attrice e personaggio televisivo italiana.
Cesare Borgia, detto il Valentino (in valenciano: Cèsar Borja; in spagnolo: César de Borja; in latino: Caesar Borgia; Subiaco, 13 settembre 1475 – Viana, 12 marzo 1507), è stato un condottiero, cardinale, nobile e politico italiano la cui famiglia era di origini valenciane (nativa di Xàtiva). Figlio illegittimo di papa Alessandro VI (al secolo Rodrigo Borgia) e di Vannozza Cattanei, il maggiore tra i suoi fratelli (Giovanni, Goffredo e Lucrezia), fu un uomo politico spregiudicato, determinato e pronto a tutto per il potere; certamente, una delle figure più controverse del Rinascimento italiano.Destinato fin dalla giovane età alla carriera ecclesiastica dal padre, ottenne la porpora cardinalizia proprio da quest'ultimo, nel frattempo divenuto pontefice. In seguito alla morte di suo fratello Giovanni, duca di Gandia, tornò allo stato laicale. Cercò di sposare in un primo tempo la figlia del re di Napoli, per continuare la politica filo-aragonese del Papa ma in seguito sposò l'aristocratica francese Charlotte d'Albret, ottenendo il titolo di duca di Valentinois. Grazie a queste nozze, Cesare e Alessandro VI si allearono al re Luigi XII di Francia, che pose fine alle sue rivendicazioni in territorio italiano. Guidò l'esercito francese alla conquista del ducato di Milano e con l'appoggio del Papa incominciò la riconquista dei territori della Romagna, battendo i vari signorotti locali, fra cui la celebre Caterina Sforza, ricevendo in seguito dal padre il titolo di duca di Romagna. Successivamente invase il regno di Napoli guidando le truppe francesi. Nel 1502, raggiunto rapidamente un grande potere politico, riuscì a difendersi dalla Congiura della Magione, traendo in inganno i traditori e facendoli strangolare a Senigallia. Questa vendetta colpì molto l'opinione pubblica, tanto che Niccolò Machiavelli la citò ne Il Principe, libro scritto proprio sotto l'influenza della figura del Valentino. Dopo la morte del padre Alessandro VI, Cesare riuscì a far eleggere al soglio pontificio Francesco Todeschini Piccolomini con il nome di papa Pio III, che però morì poco dopo. In seguito, venne eletto papa Giulio II che tolse al duca il governo della Romagna, ordinò il suo arresto e la reclusione in Castel Sant'Angelo. Dopo essere evaso, si rifugiò a Napoli, dove fu arrestato e condotto in Spagna, dove fu incarcerato su ordine del re. Dopo una rocambolesca evasione si recò dal cognato Giovanni III d'Albret, re di Navarra. Morì nel 1507 a Viana, dopo avere tentato di assediare il castello della città.