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Le locomotive E.454 sono una piccola serie di locomotive elettriche ad azionamento elettronico, monocabina e telecomandabili delle Ferrovie dello Stato italiane progettate e costruite negli anni ottanta. Ne è stata approntata una versione merci che ha preso il nome di E.453. Rimaste allo stato di prototipo sono state accantonate nel corso degli anni novanta.
La storia delle ferrovie in Italia ebbe inizio nel Regno delle Due Sicilie borbonico con l'apertura di un breve tratto di linea ai piedi del Vesuvio, la Napoli-Portici di poco più di sette chilometri, inaugurata il 3 ottobre 1839.
Una locomotiva a vapore è un veicolo ferroviario azionato da un motore a vapore e destinato alla trazione ferroviaria di vagoni merci o carrozze passeggeri. Fu inventata da diversi tecnologi (tra cui Richard Trevithick e George Stephenson) all'inizio del XIX secolo, la locomotiva a vapore rivoluzionò il sistema dei trasporti su rotaia permettendo il passaggio da quelli a trazione animale a quelli a trazione meccanica. Sostituita da altri sistemi di trazione nel XX secolo (la trazione elettrica e la trazione motori endotermica) a causa della bassa potenza e del modesto rendimento, la trazione a vapore resta fondamentale nello sviluppo della tecnologia anche per il contributo nella termodinamica. Nella tecnica ferroviaria si definisce "locomotiva" l'insieme della motrice e del tender. Qualora le scorte di acqua e di combustibile non vengano trasportate su un veicolo apposito ma sulla macchina, il mezzo viene denominato locomotiva-tender (o locotender).
Le locomotive D.342.4000 sono un gruppo di 17 locomotive diesel-idrauliche realizzate per le Ferrovie dello Stato italiane, dalla fabbrica di rotabili ferroviari Ansaldo.
Le locomotive FS 835 sono state un gruppo di locomotive-tender a vapore delle Ferrovie dello Stato italiane (FS) adibite al servizio di manovra. Progettate dagli ingegneri della Rete Mediterranea (RM) alla vigilia della nazionalizzazione sulla base del progetto delle locomotive RM 6807-6900 (poi FS 830), vennero costruite in 370 unità consegnate tra il 1906 e il 1922 e hanno prestato servizio fino al 1984 negli scali e nei raccordi di tutta la rete italiana. All'inizio degli anni sessanta il carro (telaio, rodiggio e bielle) di alcune di esse, ormai destinate alla demolizione, fu utilizzato per la costruzione delle locomotive elettriche E.321, dei rimorchi motori E.322 e delle locomotive Diesel 234.
Frecciarossa 1000 è il nome commerciale dell'elettrotreno classificato come ETR 400 per l'impiego nell'alta velocità ferroviaria, e facente parte del progetto V300 Zefiro. Mentre il progetto è di proprietà Bombardier, l'assemblaggio è a cura di AnsaldoBreda (dal 2015 Hitachi Rail Italy) e l'allestimento è opera della carrozzeria italiana Bertone. È l'elettrotreno più potente costruito in Italia ed è stato progettato per raggiungere la velocità di 400 km/h, mentre la velocità massima per il servizio commerciale è di 360 km/h; sulle linee AV/AC italiane può però circolare a un massimo di 300 km/h in quanto per ora la rete ferroviaria non consente velocità maggiori.
AnsaldoBreda S.p.A. è una società italiana che opera nel settore della costruzione di veicoli ferroviari, nata dalla fusione di Ansaldo Trasporti con la Breda Costruzioni Ferroviarie (BCF). La società fu costituita nel 2001 dal gruppo Finmeccanica, che nel 2015 ha ceduto il ramo di azienda ferroviario alla giapponese Hitachi. A seguito del parziale passaggio di proprietà, AnsaldoBreda S.p.a. continua tuttora ad operare limitatamente nel settore ferroviario per completare le attività residuali inerenti molteplici commesse di revamping, service e retrofit.