Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Giulio Torrini (Firenze, 12 agosto 1914 – Firenze, 2 luglio 2005) è stato un fotografo, fotoreporter e giornalista italiano.
Questa è una lista di persone presenti nell'enciclopedia che hanno il prenome Luciano, suddivise per attività principale.
Via San Giuseppe è una strada di Firenze che va, più o meno parallela all'Arno, da largo Bargellini a via delle Casine.
Pier Francesco Bargellini, conosciuto come Piero (Firenze, 5 agosto 1897 Firenze, 28 febbraio 1980) stato uno scrittore, politico, insegnante e dirigente pubblico italiano, sindaco di Firenze durante l'alluvione del 1966.
Palazzo Bargellini, già palazzo da Verrazzano, si trova in via delle Pinzochere 3 a Firenze. Il nome attuale deriva da Piero Bargellini, sindaco di Firenze durante l'alluvione del 1966 e famoso storico e scrittore, che vi abitò a partire dagli anni '40.
L'alluvione di Firenze del 4 novembre 1966 fa parte di una serie di straripamenti del fiume Arno che hanno mutato, nel corso dei secoli, il volto della città di Firenze. Avvenuta nelle prime ore di venerdì 4 novembre 1966 fu uno dei più gravi eventi alluvionali accaduti in Italia, a seguito di un'eccezionale ondata di maltempo che causò forti danni non solo a Firenze, ma anche a Pisa, in gran parte della Toscana e, più in generale, in tutto il Paese. Diversamente dall'immagine che in generale si ha dell'evento, l'alluvione non colpì solo il centro storico di Firenze, ma l'intero bacino idrografico dell'Arno, sia a monte sia a valle della città. Sommersi dalle acque furono anche diversi quartieri periferici della città come Rovezzano, Brozzi, Peretola, Quaracchi, svariati centri del Casentino e del Valdarno in Provincia di Arezzo, del Mugello (dove straripò anche il fiume Sieve), alcuni comuni periferici come Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Lastra a Signa e Signa (dove strariparono i fiumi Bisenzio ed Ombrone Pistoiese e praticamente tutti i torrenti e fossi minori) e varie cittadine a valle di Firenze, come Empoli e Pontedera. Dopo il disastro, le campagne rimasero allagate per giorni, e molti comuni minori risultarono isolati e danneggiati gravemente. Nelle stesse ore, sempre in Toscana, una devastante alluvione causò lo straripamento del fiume Ombrone, colpendo gran parte della piana della Maremma e sommergendo completamente la città di Grosseto. Nel frattempo, altre zone d'Italia vennero devastate dall'ondata di maltempo: molti fiumi del Veneto, come il Piave, il Brenta e il Livenza, strariparono, e ampie zone del Polesine furono allagate portando anche all'alluvione di Venezia; in Friuli lo straripamento del Tagliamento coinvolse ampie zone e comuni del suo basso corso, come Latisana; in Trentino la città di Trento fu investita pesantemente dallo straripamento dell'Adige.