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Umberto Galimberti (Monza, 2 maggio 1942) è un filosofo e accademico italiano, nonché giornalista de La Repubblica. Oltre ad aver rivisitato e reinterpretato, in maniera originale e con taglio interdisciplinare, autori, momenti e aspetti del pensiero filosofico e della cultura in generale, il suo maggior contributo riguarda lo studio del pensiero simbolico inteso come la base primeva e più autentica della psiche umana, a cui seguirà poi quello logico-metafisico e razionale.
La storia LGBT si riferisce alla storia delle culture gay, lesbiche, bisessuali e transgender in varie parti del mondo, a partire dalla prima testimonianza di tali orientamenti sessuali e identità di genere all'interno delle antiche civiltà.La storia (in senso epocale) delle persone LGBT è stata segnata da persecuzioni e repressioni.
Il caso dello smemorato di Collegno, noto anche come caso Bruneri-Canella, è un famoso caso giudiziario e mediatico che si svolse in Italia tra il 1927 e il 1931, riguardante un individuo affetto da amnesia ricoverato presso il manicomio di Collegno. Egli fu identificato dalle rispettive famiglie sia come il professor Giulio Canella, disperso durante la Prima guerra mondiale, sia come il latitante Mario Bruneri. La questione della sua identità fu oggetto di discussione sia sui giornali sia nei tribunali. Sebbene il processo civile avviato per la sua identificazione stabilì che lo smemorato fosse in realtà Bruneri, la famiglia Canella continuò a riconoscerlo come il proprio congiunto. A causa dell'interesse mediatico suscitato dalla vicenda lo «smemorato di Collegno» divenne lo smemorato per antonomasia e l'espressione entrò nell'uso comune per indicare «una persona molto disattenta, che dimentica qualsiasi cosa» o in particolare «chi finge di non capire», «chi fa il finto tonto».
La psichiatria fenomenologica è quella corrente psichiatrica che, più di tutte, nel corso del Novecento fino a oggi, ha cercato di intrecciare un rapporto stretto, vitale e costitutivo con la filosofia, in particolare quella di Edmund Husserl e quella di Martin Heidegger. In tal senso, essa “ha come oggetto [non] il cervello ma [...] un soggetto, una persona, analizzata e descritta nelle sue emozioni, nei suoi pensieri, nelle sue fantasie, nelle sue immaginazioni: nei suoi modi di essere che non si identificano nel comportamento ma nei significati che si esprimono in ogni singolo comportamento”. Per gli psichiatri che si rifanno a questa visione, diventa importante operare quel ribaltamento di prospettiva per cui si realizzi l'auspicio ribadito da E. Minkowski: “Se finora la psicologia si è svolta in prima persona o in terza persona, è tempo che essa diventi una psicologia in seconda persona, perché il tu ci mette in presenza dell'umanamente comune”. I principali esponenti internazionali di questa “scuola” psichiatrica sono stati Karl Jaspers, Ludwig Binswanger, Eugène Minkowski, Roland Kuhn, Wolfgang Blankenburg. In Italia, oltre agli storici “apripista” Giovanni Enrico Morselli, Ferdinando Barison e Danilo Cargnello, sono importanti i nomi degli psichiatri raccolti nella Società Italiana per la Psicopatologia Fenomenologica e collaboratori della rivista “Comprendre”: Enzo Agresti, Andrea Carlo Ballerini, Arnaldo Ballerini, Eugenio Borgna, Bruno Callieri, Lorenzo Calvi, Lodovico Cappellari, Riccardo Dalle Luche, Luciano Del Pistoia, Gilberto Di Petta, Giampaolo Di Piazza, Filippo Ferro, Alberto Gaston, Carlo Gentili, Ferruccio Giacanelli, Aldo Giannini, Giovanni Gozzetti, Carlo Maggini, Mario Rossi Monti, Clara Muscatello, Fausto Petrella, Sergio Piro, Paolo Scudellari, Giovanni Stanghellini, Paolo Verri.
Leonardo Bianchi (San Bartolomeo in Galdo, 5 aprile 1848 – Napoli, 13 febbraio 1927) è stato un neurologo, psichiatra, politico e accademico italiano, fra i primi a intuire l'importanza e a studiare le funzioni dei lobi frontali. Fu, inoltre, parlamentare e ministro della Pubblica Istruzione. Caposcuola della neuropsichiatria italiana, si laureò in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove poi insegnerà come docente di clinica delle malattie nervose e mentali dal 1890 al 1923.
Karl Theodor Jaspers (Oldenburg, 23 febbraio 1883 – Basilea, 26 febbraio 1969) è stato un filosofo e psichiatra tedesco. Ha dato un notevole impulso alle riflessioni nei campi della psichiatria, della psicologia, della filosofia, della teologia e della politica.
L'imitazione (dalla parola latina imitatio -onis , che discende a sua volta dal verbo imitāri - imitare) è un'attività di produzione o un comportamento non originale, basati su un modello preesistente che si ritiene valido e che si cerca di eguagliare intenzionalmente o casualmente. La parola può avere sia valenza positiva, se il modello è preso solo come punto di partenza e stimolo, che negativa, quando la riproduzione è solo una sterile e pedissequa copia dell'esempio esistente.