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Contessa Teresa Carniani, detta Luisa Camilla, nota anche come Teresa Carniani Malvezzi de' Medici (Firenze, 28 marzo 1785 – Bologna, 9 gennaio 1859), è stata una poetessa, scrittrice e traduttrice italiana.
La storia della letteratura italiana ha inizio nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua, che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
In generale, col termine Purismo si è soliti indicare un atteggiamento di conservazione della lingua fondato sul rifiuto ad accogliere neologismi e parole provenienti da lingue straniere; in letteratura il purismo è caratterizzato anche dalla tendenza ad assumere come modello un secolo, o uno scrittore, definito "aureo". Per Purismo, in particolare, si indica quel movimento che si sviluppò in Italia nella prima metà del XIX secolo proponendo il ritorno all'uso della lingua italiana dell'aureo Trecento.
Giuseppe Cugnoni (Roma, 2 maggio 1824 – Roma, 25 agosto 1908) è stato un latinista, storico, docente e bibliotecario italiano.
Giuseppe Bustelli (Civitavecchia, 9 aprile 1832 – Viterbo, 31 dicembre 1909) è stato un poeta, traduttore e insegnante italiano.
Francesco Fontana (Napoli, 1585 circa – Napoli, luglio 1656) è stato un astronomo e avvocato italiano.
Concetto Marchesi (Catania, 1º febbraio 1878 – Roma, 12 febbraio 1957) è stato un politico, latinista e accademico italiano.
Alberto della Piagentina, un tempo noto come Alberto Fiorentino (Firenze, fine XIII secolo – Venezia, 1332), è stato un traduttore, poeta e notaio italiano, autore di una traduzione del De consolatione philosophiae di Boezio.