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Rai 5 è un canale televisivo semigeneralista italiano, edito dalla Rai e gestito dalla struttura Rai Cultura. Si occupa di cultura con una particolare attenzione al mondo dell'arte, proponendo documentari, reportage e intrattenimento (musica, danza e teatro). È disponibile nelle zone coperte dal multiplex RAI Mux 2. Dal 2017 il direttore di Rai 5 è Piero Corsini.
La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa è una serie televisiva italiana trasmessa nel 2007, sequel di Elisa di Rivombrosa. Del cast della serie madre, rimangono solo Sabrina Sirchia (Bianca), Danilo Maria Valli (Gasparo), Giovanni Rizzuti (Titta), Simona Mastroianni (Giannina), Jane Alexander (Lucrezia) e Alessandra Barzaghi che nella prima stagione della serie madre interpretava una suora, mentre nello spin-off interpreta la marchesina Costanza Granieri. La regia è affidata a Stefano Alleva, già regista della seconda parte di episodi della seconda ed ultima stagione della serie originale. Nel 2010 era stata annunciata una seconda stagione, con Sarah Felberbaum e Giulio Berruti di nuovo protagonisti, le cui riprese sarebbero dovute cominciare nel 2012, ma poi non vennero diffuse altre notizie in merito.
I guelfi bianchi e i guelfi neri furono le due fazioni in cui si divisero intorno alla fine del XIII secolo i guelfi di Firenze, ormai il partito egemonico in città dopo la cacciata dei ghibellini. Le due fazioni lottavano per l'egemonia politica, e quindi economica, in città. A livello della situazione extracittadina, seppur entrambe sostenitrici del papa, erano opposte per carattere politico, ideologico ed economico. I guelfi bianchi, favorevoli alla signoria, erano un gruppo di famiglie aperte alle forze popolari, perseguivano l'indipendenza politica ed erano fautori di una politica di maggior autonomia nei confronti del pontefice, rifiutandone l'ingerenza nel governo della città e nelle decisioni di varia natura. I guelfi neri, invece, che rappresentavano soprattutto gli interessi delle famiglie più ricche di Firenze, erano strettamente legati al papa per interessi economici e ne ammettevano il pieno controllo negli affari interni di Firenze, incoraggiando anche l'espansione dell'autorità pontificia in tutta la Toscana. La rivalità tra i guelfi bianchi e i guelfi neri fu al centro della vita sociale e politica, tra la fine del XIII secolo e il primo decennio del Trecento a Firenze, a Pistoia e in altre città della Toscana. Episodi storici legati ai contrasti nati all'interno del Partito guelfo sono ampiamente trattati nella Divina Commedia, che proprio in quegli anni veniva scritta da Dante Alighieri.