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La storia della danza si occupa dello sviluppo - nei secoli e nelle varie parti del mondo - di questa particolare forma di espressione artistica che si serve del movimento del corpo sulla base di un ritmo interno, che può essere (o meno) suggerito o ispirato da fonti musicali. La disciplina storiografica riguardante la danza tuttavia è di origini relativamente recenti. Infatti solo nel XX secolo sono iniziati gli studi più specificamente dedicati a questa arte, grazie alla diversa considerazione che essa è andata acquistando rispetto al passato: non più "sorella minore" della musica, ma espressione umana autonoma e con una propria dignità di arte. Di conseguenza sono comparse le prime pubblicazioni a carattere storiografico, sia per quanto riguarda il campo di ricerca in ambito antropologico, sia per quello intorno agli usi e costumi sociali nei secoli e nelle varie parti del mondo, sia per quello che concerne la danza come arte dello spettacolo. La danza è la prima espressione artistica del genere umano perché ha come mezzo di espressione il corpo. Tutte le altre arti infatti prevedono l'uso di oggetti che fungono da strumenti, ad eccezione del canto che, come la danza, si avvale di uno strumento corporeo. La danza è parte integrante dei rituali, è forma di preghiera, è momento di aggregazione della collettività nelle feste popolari e occasione di aggregazione tra le persone in generale. Nel corso dei secoli è sempre stata lo specchio della società, del pensiero e dei comportamenti umani. Inoltre la danza è l'unica arte che si avvale insieme del tempo e dello spazio. Perciò la storia della danza è una disciplina vastissima e riguarda le espressioni etniche e popolari (etnocoreologia), i balli di società (storia della danza sociale) e infine la danza come arte dello spettacolo, che fino al XX secolo riguardava esclusivamente il teatro e più recentemente anche il cinema e la televisione. Le righe che seguono riguardano esclusivamente la danza come arte dello spettacolo nella civiltà occidentale.
La storia del teatro, nella sua definizione più moderna di disciplina autonoma, interpreta e ricostruisce l'evento teatrale basandosi su due elementi principali: l'attore e lo spettatore e più precisamente sulla relazione che li lega, la relazione teatrale. Entrambi hanno una funzione primaria necessaria all'esistenza del fatto teatrale: mentre l'attore rappresenta un corpo in movimento (non necessariamente fisico o accompagnato dalla parola) in uno spazio, con precise finalità espressive e narrative, lo spettatore è il fruitore attivo e partecipe dell'avvenimento, che ne condiziona l'andamento e decodifica l'espressività dell'evento artistico.
La Maddalena Briganti - cosiddetta poiché appartenuta al mercante d'arte Aldo Briganti, padre dello storico dell'arte Giuliano Briganti -, o più genericamente Maddalena penitente, è un dipinto di epoca barocca che dal 1992 fa parte delle raccolte del collezionista milanese Ruggero (Geo) Poletti.
La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa è una serie televisiva italiana trasmessa nel 2007, sequel di Elisa di Rivombrosa. Del cast della serie madre, rimangono solo Sabrina Sirchia (Bianca), Danilo Maria Valli (Gasparo), Giovanni Rizzuti (Titta), Simona Mastroianni (Giannina), Jane Alexander (Lucrezia) e Alessandra Barzaghi che nella prima stagione della serie madre interpretava una suora, mentre nello spin-off interpreta la marchesina Costanza Granieri. La regia è affidata a Stefano Alleva, già regista della seconda parte di episodi della seconda ed ultima stagione della serie originale. Nel 2010 era stata annunciata una seconda stagione, con Sarah Felberbaum e Giulio Berruti di nuovo protagonisti, le cui riprese sarebbero dovute cominciare nel 2012, ma poi non vennero diffuse altre notizie in merito.
I guelfi bianchi e i guelfi neri furono le due fazioni in cui si divisero intorno alla fine del XIII secolo i guelfi di Firenze, ormai il partito egemonico in città dopo la cacciata dei ghibellini. Le due fazioni lottavano per l'egemonia politica, e quindi economica, in città. A livello della situazione extracittadina, seppur entrambe sostenitrici del papa, erano opposte per carattere politico, ideologico ed economico. I guelfi bianchi, favorevoli alla signoria, erano un gruppo di famiglie aperte alle forze popolari, perseguivano l'indipendenza politica ed erano fautori di una politica di maggior autonomia nei confronti del pontefice, rifiutandone l'ingerenza nel governo della città e nelle decisioni di varia natura. I guelfi neri, invece, che rappresentavano soprattutto gli interessi delle famiglie più ricche di Firenze, erano strettamente legati al papa per interessi economici e ne ammettevano il pieno controllo negli affari interni di Firenze, incoraggiando anche l'espansione dell'autorità pontificia in tutta la Toscana. La rivalità tra i guelfi bianchi e i guelfi neri fu al centro della vita sociale e politica, tra la fine del XIII secolo e il primo decennio del Trecento a Firenze, a Pistoia e in altre città della Toscana. Episodi storici legati ai contrasti nati all'interno del Partito guelfo sono ampiamente trattati nella Divina Commedia, che proprio in quegli anni veniva scritta da Dante Alighieri.
Delia Scala, pseudonimo di Odette Bedogni (Bracciano, 25 settembre 1929 – Livorno, 15 gennaio 2004), è stata un'attrice e ballerina italiana, il cui nome è principalmente legato alla commedia musicale negli anni degli esordi, in Italia, di questo nuovo genere di teatro. Non fu solo un'artista del palcoscenico completa e di grande versatilità, capace di recitare, ballare, cantare a buoni livelli, ma offrì una figura di soubrette del tutto innovativa rispetto ai canoni degli anni quaranta, troppo centrati su camminate in abiti vistosi e pose seduttive. Spontanea, dinamica, di una bellezza lucente che non ebbe bisogno di trucco o di fisico imponente, volitiva ma dolce, ironica ma gentile, nella sua spiccata carica comunicativa seppe suscitare nel pubblico un'irresistibile simpatia.
Alejandro Jodorowsky Prullansky (Tocopilla, 17 febbraio 1929) è uno scrittore, fumettista, saggista, drammaturgo, regista teatrale, cineasta, attore, studioso dei tarocchi, compositore, sceneggiatore e poeta cileno naturalizzato francese.