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Vilhelm Valdemar Petersen (Copenaghen, 5 aprile 1830 – Frederiksberg, 3 luglio 1913) è stato un architetto danese. Giovanissimo, studiò all'Accademia d'Arte e successivamente si formò in architettura sotto la guida di Gustav Friedrich Hetsch, del quale divenne assistente. Dopo essere stato insignito di alcuni riconoscimenti, visitò la Germania, la Francia, l'Olanda e l'Italia. Accademico, si dedicò all'insegnamento e divenne architetto a servizio della casa reale. In Italia partecipò ai concorsi per la facciata della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Nel concorso del 1861-1862 presentò una soluzione sobria, tricuspidale, che, assieme al progetto di Mariano Falcini, fu giudicata vincitrice virtuale del concorso. Successivamente, durante il secondo concorso del 1863-1864, avanzò una proposta sensibilmente rivista, di tipo basilicale, la quale fu presentata anche nel terzo e definitivo concorso del 1865-1866. Pur non risultando vincitrice, la facciata pensata da Petersen influenzò notevolmente la genesi del prospetto di Emilio De Fabris.
Mariano Falcini (Campi Bisenzio, 10 maggio 1804 – Firenze, 11 novembre 1885) è stato un architetto italiano.
Arturo Conti (Livorno, 2 agosto 1823 – Livorno, 27 novembre 1900) è stato un architetto italiano. Proveniente da una ricca famiglia di industriali, studiò a Pisa, per poi seguire i corsi dell'Accademia di belle arti di Firenze con Mariano Falcini. Prese parte ai moti risorgimentali del 1849 e del 1859, mentre nel 1861 ottenne il primo posto al concorso internazionale per il nuovo museo archeologico di Atene. Nel 1874 fu nominato cavaliere della Corona d'Italia; in seguito divenne socio corrispondente del Collegio dei professori delle accademie di Firenze e Bologna. Tra il 1867 e il 1872 fu membro delle commissioni tecniche per definire l'ubicazione dei magazzini generali del porto di Livorno. Nel 1883 partecipò al concorso per la realizzazione del Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II di Roma, classificandosi tra i migliori e vincendo la medaglia d'argento. A Livorno lavorò al Cimitero della Misericordia (cappelle Aloisi e Bacci), edificò la facciata neorinascimentale della chiesa di Santa Barbara (ultimata nel 1871 e lodata da Emilio De Fabris), disegnò il basamento del monumento a Cavour sull'omonima piazza e la cancellata del monumento equestre a Vittorio Emanuele II di Augusto Rivalta. Ad Arturo Conti è stato attribuito è l'ampliamento del Palazzo di Giustizia con l'aggiunta della Corte d'assise. A Fauglia lavorò al palazzo comunale, progettò la ricostruzione dopo il terremoto della chiesa di San Lorenzo e realizzò altre opere minori. Fu autore anche di un saggio sul Duomo di Firenze ed in particolare sulla figura di Francesco Talenti. Cessò la propria attività nel 1897 a causa di un problema alla vista.
Agostino Pennisi di Floristella (Acireale, 17 luglio 1832 – Acireale, 14 agosto 1885) è stato un imprenditore e numismatico italiano. Fu un patrizio di Acireale appartenente alla famiglia Pennisi, baroni di Floristella, proprietari di latifondi in Sicilia e di un'importante miniera di zolfo all'interno del feudo di Floristella, nei pressi di Valguarnera Caropepe, dove oggi è stato istituito l'omonimo parco minerario ed ancora si trova il palazzo baronale dei Floristella. Nella seconda metà del XIX secolo realizzò lo stabilimento dei bagni termali con annesso giardino, aperto nel 1873, e il vicino Grand Hotel des Bains, albergo in cui soggiornarono tra gli altri il Re d'Italia Umberto I di Savoia e la regina Margherita accompagnati dal presidente del Consiglio dei ministri Benedetto Cairoli (17 gennaio 1881), Richard Wagner con la famiglia (20 marzo-10 aprile 1882), Menotti Garibaldi (1873), Federico II, granduca ereditario di Baden, Ruggero Bonghi ed Ernest Renan (1875).A lui si deve la fabbricazione del palazzo Pennisi di Floristella, in Piazza Lionardo Vigo, ad Acireale, la cui facciata è dell'architetto Mariano Falcini e del Castello Scammacca situato vicino alla vecchia Stazione di Acireale. Ereditò una vasta collezione di monete greco-sicule e romane che ampliò, seguito dal figlio Salvatore Pennisi Alessi, e che oggi costituisce il Monetario Floristella, formato da migliaia di pezzi rari ed alcuni unici. Parte della collezione è conservata presso il Museo archeologico regionale di Siracusa, mentre altri pezzi sono ancora conservati presso la famiglia oppure sono in circolazione nel mercato collezionistico. In ossequio al non expedit, rifiutò la nomina a Senatore del Regno d'Italia.Dal 1894 è dedicata al barone Agostino Pennisi la Società di Mutuo Soccorso di Acireale. A lui è intitolata anche la piazza della vecchia stazione ferroviaria di Acireale dove prospetta l'ex Hotel des Bains.