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Marrakech Express è il terzo film diretto da Gabriele Salvatores. La sceneggiatura è giunta finalista al Premio Solinas 1987.
Ideus Kinky - Un treno per Marrakech (Hideous Kinky) è un film del 1998, diretto da Gillies MacKinnon, tratto dal romanzo autobiografico Marrakech di Esther Freud, figlia del pittore Lucian Freud e pronipote di Sigmund Freud.
L'accordo di Marrakech è un accordo firmato a Marrakech, Marocco, il 15 aprile 1994. L'accordo sancì la nascita dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, che entrò in vigore dal 1º gennaio 1995. L'accordo di Marrakech, atto finale dell'Uruguay Round, si è sviluppato a partire dal GATT e lo ha esteso aggiungendo sezioni relative non solo ai beni commerciali, ma anche: ai servizi ai settori agricolo, tessile e sanitario al rafforzamento della proprietà intellettuale all'abbattimento degli ostacoli al libero scambio delle merci alla risoluzione delle dispute internazionaliI singoli punti dell'accordo di Marrakech formano un insieme indivisibile: i membri che sottoscrivono l'accordo sono obbligati ad accettarne ogni sua parte.
Con l'espressione francese Entente cordiale (in italiano: "Intesa amichevole") si usa definire l'accordo stipulato a Londra l'8 aprile 1904 tra Francia e Gran Bretagna per il reciproco riconoscimento di sfere d'influenza coloniale. Principalmente il trattato definì l'influenza francese sul Marocco e l'influenza inglese sull'Egitto. Segnò la fine di secoli di contrasti e conflitti tra la Francia e la Gran Bretagna e fu una prima risposta al riarmo navale della Germania. L'accordo costituì un passo decisivo verso la Triplice intesa che comprenderà, dopo l'Accordo anglo-russo per l'Asia del 1907, oltre alla Francia e alla Gran Bretagna, anche la Russia.
La dinamica dell'economia di Milano ha sempre mostrato una città estremamente attiva a livello nazionale: nella sua storia il capoluogo lombardo ha spesso anticipato le linee di tendenza dell'economia della Penisola. Milano è infatti il principale centro finanziario del Paese e sede della Borsa valori italiana (in Piazza Affari) ed è riconosciuta come uno dei più importanti poli economici d'Italia e d'Europa e vanta il reddito pro-capite più alto del Paese.
Ceuta (in spagnolo [ˈθeu̯ta], italianizzato in [ˈt͡ʃɛu̯ta]); nome ufficiale: Ciudad Autónoma de Ceuta; in arabo: سبتة, Sabta; in berbero: ⵙⴰⴱⵜⴰ; in italiano antico: Setta) è una città autonoma spagnola situata nel Nordafrica, circondata dal Marocco, con una superficie di 18,5 km². Si affaccia sul mar Mediterraneo vicino allo stretto di Gibilterra, a 70 km a est di Tangeri e a 8 km a nord di Fnidq. Nel corso dei secoli, Ceuta è stata successivamente soggetta alla dominazione cartaginese, romana, visigota e araba, fino a quando venne conquistata dal Portogallo, il 14 agosto 1415. Nel 1668 il Portogallo cedette definitivamente Ceuta alla Spagna. Ceuta ha uno status a metà strada tra quello di un comune e quello di una comunità autonoma. Prima dello Statuto di Autonomia, Ceuta faceva amministrativamente parte della provincia di Cadice. Il suo territorio fa parte del sistema doganale dell'Unione europea, e del sistema politico ed economico dell'Unione. La città è un porto franco. Il governo marocchino avanza pretese di integrazione di Ceuta nel Marocco ma il governo della Spagna non ha mai effettuato alcun tipo di trattativa sulla materia.
Le Barriere di separazione di Ceuta e Melilla (in spagnolo Valla de Ceuta y Melilla, in arabo سياج مليلية الحدودي) sono due distinte barriere fisiche di separazione tra il Marocco e le città autonome spagnole di Ceuta e Melilla (le due città distano fra loro in linea d'aria 225 km). Il loro proposito è quello di ostacolare o impedire l'immigrazione illegale e il contrabbando. Progettata e costruita dalla Spagna alla fine degli anni '90, la divisione è costituita da barriere coronate da filo spinato. Per il progetto, 30 milioni di euro sono stati stanziati dalla Comunità Europea. Sono state erette due barriere parallele di 3 metri di altezza, con posti di vigilanza alternati e camminamenti per il passaggio di veicoli adibiti alla sicurezza. Cavi posti sul terreno connettono una rete di sensori elettronici acustici e visivi. La barriera è dotata di un'illuminazione ad alta intensità, di un sistema di videocamere di vigilanza a circuito chiuso e strumenti per la visione notturna. Una successiva opera di innalzamento della barriera l'ha portata a 6 metri di altezza, con il consenso dell'agenzia europea Frontex. Nel settembre 2005, si registrò un tentativo massiccio di migrazione verso l'Europa, che causò la morte di molti immigranti sotto i colpi di arma da fuoco della polizia marocchina. Da allora, si sono ripetuti tentativi più o meno riusciti di scavalcamento in gruppo con ripetuti episodi anche mortali di violenza da parte degli immigranti e contro di essi. Il Marocco si è opposto alla costruzione della barriera, visto che considera Ceuta parte del proprio territorio occupato, motivo per il quale, dal 1975 ha richiesto la sua annessione. Coloro i quali si dichiarano contrari alla barriera sostengono che la sua esistenza abbia provocato la morte di almeno 4.000 persone, annegate nel tentativo di attraversare lo Stretto di Gibilterra ed entrare illegalmente in Spagna. La barriera è lunga 8 km a Ceuta e 12 km a Melilla.
L'attentato a Marrakech del 2011 è considerato uno degli atti terroristici più conosciuti in Marocco dopo gli attentati di Casablanca del 2003.