Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La storia del Brasile è quella parte degli studi di storia focalizzata sull'evoluzione del territorio e della società brasiliana che, canonicamente, si estende dall'arrivo dei portoghesi, nel 1500, fino alla data odierna. Questa voce contiene anche informazioni sulla preistoria del Brasile, ovvero, il periodo in cui non ci sono state registrazioni scritte sulle attività svolte dai popoli indigeni.
Il Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarves fu una monarchia costituita da Portogallo, Brasile, e Algarves. Il regno fu creato quando il principe Giovanni di Braganza, reggente del Portogallo per conto della madre, la regina Maria I, preda ormai di una grave malattia mentale, spostò la corte nella colonia brasiliana durante le guerre napoleoniche. La colonia del Brasile fu elevata a rango di regno, e i regni di Portogallo, di Brasile e di Algarve furono uniti con una legge del 16 dicembre del 1815, nel contesto del Congresso di Vienna. Ufficialmente, lo status del Brasile come Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve si concluse dopo la ratificazione da ambe le parti del Trattato di Rio de Janeiro, del 29 agosto del 1825, siglato alla fine della Guerra d'Indipendenza del Brasile.
Brasilia (AFI: /braˈzilja/; in portoghese Brasília /bɾaˈziljɐ/) è la capitale federale del Brasile e la sede del governo del Distretto Federale. È una città pianificata e una delle capitali mondiali edificate e designate più recentemente, essendo stata costruita tra il 1956 ed il 1960 ed essendo capitale dal 21 aprile 1960; in precedenza la capitale del Brasile era Rio de Janeiro. La città è ancora in costruzione, seguendo sempre il progetto iniziale. L'UNESCO ha dichiarato Brasilia Patrimonio dell'umanità.
Il Brasile (in portoghese: Brasil), ufficialmente Repubblica Federale del Brasile (República Federativa do Brasil), è una repubblica federale dell'America meridionale. Con una superficie di oltre 8,5 milioni di km², è il quinto stato del mondo per superficie totale (pari al 47,3% del territorio sudamericano), bagnato dall'oceano Atlantico a est, confina a nord con il dipartimento francese d'oltremare della Guyana francese, il Suriname, la Guyana e il Venezuela, a nord-ovest con la Colombia, a ovest con il Perù e la Bolivia, a sud-ovest con il Paraguay e l'Argentina, e a sud con l'Uruguay (confina con tutti i paesi del Sud America, eccetto che con Ecuador e Cile). La maggior parte del paese si trova nella zona tropicale, con la foresta amazzonica che copre 3,6 milioni di km quadrati del suo territorio, dove le stagioni non sono particolarmente ostili dal punto di vista climatico, e che grazie alla sua vegetazione e al clima, ne fanno uno dei paesi con il maggior numero di specie di animali nel mondo. Precedentemente abitato da indigeni, fu scoperto dagli europei nel 1500, da una spedizione portoghese guidata da Pedro Álvares Cabral. Dopo il trattato di Tordesillas, il territorio brasiliano fece parte del Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarves, da cui ottenne l'indipendenza il 7 settembre 1822. In seguito il paese divenne un impero per poi diventare una repubblica. La sua attuale Costituzione, formulata nel 1988, definisce il Brasile come una Repubblica federale presidenziale, formata dall'unione del Distretto Federale e dei 26 Stati federati (in totale il territorio brasiliano è ripartito in 5 565 comuni, la più piccola unità politico-amministrativa del Brasile). La sua prima capitale fu Salvador, che fu sostituita da Rio de Janeiro fino a quando non si fece una nuova capitale: Brasilia. Anche se i suoi oltre 200 milioni di abitanti rendono il Brasile il sesto stato più popoloso del mondo, complessivamente lo stato ha una bassa densità di popolazione: la maggior parte dei brasiliani è concentrata lungo la costa, mentre nell'entroterra lo stato è relativamente poco abitato, soprattutto in virtù della presenza della foresta amazzonica. La lingua ufficiale è il portoghese. La religione più seguita è il cattolicesimo, il che fa del Brasile lo Stato con il maggior numero di cattolici al mondo, seguita da una crescita notevole del pentecostalismo. Quella brasiliana è considerata una società multietnica, essendo formata dai discendenti di europei, indigeni, africani e asiatici. L'economia brasiliana è la più grande in America Latina e la nona al mondo per dimensioni del Pil nominale e la settima per potere d'acquisto (PPP). Il Brasile è una delle economie a più rapida crescita economica e le riforme economiche hanno dato un nuovo riconoscimento a livello internazionale al paese, sia in ambito regionale sia mondiale. Il Brasile è membro fondatore dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), della Comunità dei Paesi di lingua portoghese (CPLP), dell'Unione latina, dell'Organizzazione degli Stati americani (OAS), dell'Organizzazione degli Stati ibero-americani (OEI), del Mercosul e dell'Unione delle nazioni sudamericane (UNASUR), ed è uno dei paesi del G20 e del BRICS. Nel 2017, il Brasile è il terzo paese più diseguale dell’America Latina dopo l’Honduras e la Colombia.