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La storia di Siena riguarda le vicende storiche relative a Siena, città dell'Italia centrale.
Il Palio di Siena è una competizione fra le Contrade di Siena nella forma di una giostra equestre di origine medievale. La "carriera", come viene tradizionalmente chiamata la corsa, si svolge normalmente due volte l'anno: il 2 luglio si corre il Palio in onore della Madonna di Provenzano festa della Visitazione nella forma straordinaria, e il 16 agosto quello in onore della Madonna Assunta. In occasione di avvenimenti eccezionali, di ricorrenze cittadine o nazionali ritenute rilevanti e pertinenti (ad esempio: il centenario dell'Unità d'Italia), la comunità senese può decidere di effettuare un "Palio straordinario".
Sant'Andrea a Montecchio (già Montecchio delle Masse di Città) è una frazione del comune italiano di Siena, nell'omonima provincia, in Toscana.
Lo Stato Nuovo di Siena (o Ducato di Siena) fu uno Stato autonomo del Granducato di Toscana, esistente dal 1559 fino alle riforme di Pietro Leopoldo del XVIII secolo.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
Mario Bianchi Bandinelli (Castelnuovo Berardenga, 3 ottobre 1848 – Siena, 5 febbraio 1930) è stato un politico italiano.
Icilio Bandini (Siena, 1843 – Siena, 1911) è stato un avvocato italiano.
Il circondario di Siena era uno dei circondari in cui era suddivisa l'omonima provincia.
Carlo Massei (Lucca, 31 agosto 1793 – Lucca, 9 agosto 1881) è stato un avvocato, storico e politico italiano. Fu deputato per quattro mandati e senatore del regno d'Italia nella XIII legislatura. Fu coinvolto nel processo per i fatti del 1831-32 e, successivamente, protagonista di primo piano nelle vicende politiche del 1848-49. Ebbe parte nel governo costituzionale della Toscana quale prefetto di Grosseto, poi durante il governo provvisorio democratico, fu deputato di Lucca alla Costituente e fece parte della Commissione governativa di Livorno. Fu perseguitato dalla reazione, dapprima deputato all'Assemblea toscana nel 1859, poi al Parlamento italiano (1860, 1863-65, 1872-76) e senatore del Regno d'Italia (nominato il 16 marzo 1879). Dal 1826 fu socio dell'Accademia Lucchese e suo segretario per scienze dal 1865. Fu molto amico di Francesco Domenico Guerrazzi. Fratello del conte avvocato Giovanni Massei, ciambellano di Carlo I principe di Lucca.