Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Il tamarindo (Tamarindus indica L., 1753) è un albero da frutto tropicale appartenente alla famiglia delle Fabaceae, originario dell'Africa Orientale e India, ma coltivato in molte aree tropicali asiatiche e dell'America Latina. È l'unica specie del genere Tamarindus. Il tamarindo è utilizzato per l'alimentazione, per scopi ornamentali e anche per le sue proprietà medicinali. Ha una crescita lenta: un antico proverbio orientale dice: "chi pianta tamarindi non raccoglie tamarindi".
Pietro Andrea Mattioli (Siena, 12 marzo 1501 – Trento, 1578) è stato un umanista, medico e botanico italiano.
Gaspard Bauhin o Caspar Bauhin (17 gennaio 1560 – 5 dicembre 1624) è stato un botanico svizzero. A lui si deve l'introduzione nella tassonomia della nomenclatura binomiale, che fu poi adottata da Linneo nel suo sistema di classificazione scientifica. Infatti, l'opera di Bauhin, Pinax theatri botanici (1596), fu la prima ad adottare questa convenzione per il nome delle specie. Egli ebbe inoltre interessi medici, in quanto discepolo del celebre Girolamo Mercuriale: si dedicò quindi anche alla nomenclatura dell'anatomia umana. Suo fratello, Johann Bauhin, o Jean Bauhin, fu anch'egli un medico e botanico. Jean e Gaspard erano figli di Jean Bauhin (1511-1582), un medico francese che dovette abbandonare il proprio paese a causa della sua conversione al Protestantesimo. Gaspard nacque così a Basilea e studiò medicina a Padova, Montpellier e in Germania. Ritornato a Basilea nel 1580, fu insignito del titolo di dottore e si dedicò a letture private sulla botanica e sull'anatomia. Nel 1582 gli venne assegnata la cattedra di greco nella sua università, e nel 1588 quella di anatomia e botanica. In seguito divenne professore delle pratiche di medicina, rettore dell'università di Basilea e decano della sua facoltà. In aggiunta al Pinax Theatri Botanici, Gaspard progettò un'altra opera, il Theatrum Botanicum, che doveva consistere di dodici parti, delle quali ne finì soltanto tre; solo una, comunque, venne pubblicata (1658). Inoltre egli donò un copioso catalogo di piante spontanee dei dintorni di Basilea, ed editò le opere di Pietro Andrea Mattioli (1500-1577) con considerevoli approfondimenti. La sua principale opera di anatomia fu Theatrum Anatomicum infinitis locis auctum (1592). Charles Plumier dedicò a Caspar Bauhin il genere Bauhinia della famiglia delle Leguminose.
Olanzapina è stato il secondo antipsicotico atipico approvato dall'FDA. È approvato in Italia per il trattamento della schizofrenia e degli episodi di mania acuta associati al disturbo bipolare. Seppur non esplicitamente approvata per questo scopo, olanzapina viene utilizzata come stabilizzatore nel disturbo bipolare, per prevenire le ricadute di episodi maniacali ma anche di quelli depressivi. Viene talvolta impiegata come adiuvante nella terapia dell'anoressia nervosa, anche per la sua capacità di stimolare l'appetito e indurre aumento di peso. Prodotto e distribuito dalla casa farmaceutica Eli Lilly, è disponibile in compresse rivestite. Nel 2004 è stata introdotta la forma iniettabile per uso intramuscolare da 10 mg, utile per il trattamento d'urgenza dell'agitazione psicomotoria in crisi maniacali e pazienti schizofrenici. Studi minori suggeriscono una certa efficacia di olanzapina nel trattamento di alcuni disturbi di origine ansiosa, come il disturbo da attacchi di panico e il disturbo d'ansia generalizzata. È ad oggi considerato un trattamento di seconda linea per via di effetti avversi potenzialmente anche gravi.
Il termine neurolettico (o antipsicotico) indica una famiglia di psicofarmaci che agiscono su precisi obiettivi neurotrasmettitoriali (notoriamente diminuendo l’attività della dopamina nel cervello) e vengono principalmente utilizzati per il trattamento delle psicosi anche in fase acuta, della schizofrenia, della fase maniacale del disturbo bipolare e del disturbo borderline di personalità, degli stati di agitazione e a volte nel disturbo depressivo. Vengono anche definiti sedativi maggiori (in contrapposizione alle benzodiazepine dette tranquillanti minori). Sono storicamente raggruppati in due differenti classi in base al loro meccanismo di azione: quelli di prima generazione e quelli di seconda generazione, i quali presentano generalmente un miglior profilo di effetti collaterali e sono perciò più comunemente prescritti.
La farmacognosia è una branca della farmacologia che si occupa dello studio di farmaci ricavati da fonti naturali. La Società italiana di farmacognosia (Siphar) la definisce come "una disciplina che tratta i prodotti di origine naturale impiegati come medicamenti o nella preparazione di medicamenti". Secondo la definizione dell'American Society of Pharmacognosy, il termine farmacognosia si riferisce allo studio delle proprietà fisiche, chimiche, biochimiche e biologiche di farmaci o sostanze medicinali o potenziali farmaci o potenziali sostanze medicinali di origine naturale, nonché alla ricerca di nuovi farmaci da fonti naturali. La farmacognosia è materia fondamentale per lo studente della facoltà di Farmacia e per corsi per Erbochimico.
Un farmaco biosimilare è una versione “alternativa” di un farmaco biologico già autorizzato per uso clinico (detto "farmaco originatore") al quale sia analogo per caratteristiche fisico-chimiche, efficacia clinica e sicurezza sulla base di studi di confronto. La biosimilarità è stata introdotta dagli enti regolatori del farmaco per individuare specialità farmaceutiche con bassa probabilità di differenze clinicamente significative rispetto al farmaco originatore ma equivalenti a esso: l'uguaglianza assoluta è impossibile da ottenere vista la complessità di struttura e di produzione dei farmaci biologici. Pertanto da un farmaco biosimilare bisogna attendersi che non sia inferiore all'originatore ma, allo stesso tempo, che non sia a esso superiore.