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Matilde di Canossa, o Mathilde, o più correttamente Matilde di Toscana, nota anche come la Grancontessa (in latino: Mathildis, in tedesco: Mathilde von Tuszien; Mantova (?), marzo 1046 – Bondeno di Roncore, 24 luglio 1115), fu contessa, duchessa, marchesa e vicaria imperiale. Matilde fu una potente feudataria ed ardente sostenitrice del papato nella lotta per le investiture; personaggio di assoluto primo piano in un'epoca in cui le donne erano considerate di rango inferiore, arrivò a dominare tutti i territori italici a nord dello Stato Pontificio. Sotto il suo comando il Dominio dei Canossa raggiunse la massima estensione. Nel 1076 entrò in possesso di un vasto territorio che comprendeva la Lombardia, l'Emilia, la Romagna e – come duchessa / marchesa – la Toscana, e che aveva il suo centro a Canossa, nell'Appennino reggiano. Fra il 6 e l'11 maggio 1111 fu reinfeudata dall'imperatore Enrico V, presso il Castello di Bianello, a Quattro Castella, oggi in provincia di Reggio Emilia. La grancontessa (magna comitissa) Matilde è certamente una delle figure più importanti e interessanti del Medioevo italiano: vissuta in un periodo di continue battaglie, di intrighi e scomuniche, seppe dimostrare una forza straordinaria, sopportando anche grandi dolori e umiliazioni e mostrando un'innata attitudine al comando. La sua fede nella Chiesa di quel tempo le valse l'ammirazione e il profondo amore di tutti i suoi sudditi.
Un po' di follia in primavera è un romanzo della scrittrice italiana Alessia Gazzola, edito da Longanesi nel 2016. È il sesto con protagonista Alice Allevi, pasticciona aspirante anatomopatologo all'Istituto di Medicina Legale di Roma. La serie, bestseller in patria, è stata tradotta in varie lingue tra cui francese, tedesco, polacco, turco e spagnolo.Dai primi tre romanzi, è stata tratta la prima stagione de L'Allieva, realizzata da Endemol Shine Italy e Rai Fiction e trasmessa su Rai 1 dal 26 settembre al 31 ottobre 2016. Una seconda stagione,è andata in onda dal 25 ottobre al 28 novembre 2018 sempre su Rai 1.
Matilde di Shabran, ossia Bellezza e cuor di ferro è un'opera lirica di Gioachino Rossini. Il libretto, denominato melodramma giocoso in due atti, appartenente al genere dell'opera semiseria, è di Jacopo Ferretti ed è tratto: dal libretto dell'opéra comique Eupherosine et Coradin, ou Le tyran corrigé di François-Benoît-Henri Hoffman, già musicato da Étienne Nicolas Méhul (1790) dal dramma Mathilde (1799) di Monvel (Jacques Marie Boutet) dal libretto Il Corradino di Simeone Antonio Sografi musicato da Francesco Morlacchi (1808) e da Il trionfo della bella, ovvero Corradino Cuor di ferro di Gaetano Rossi, musicato da Stefano Pavesi (1809).
Matilde Ludovica di Wittelsbach (Possenhofen, 30 settembre 1843 – Monaco di Baviera, 18 giugno 1925) nata Duchessa in Baviera, fu Principessa delle Due Sicilie e Contessa di Trani per matrimonio.
Matilde Serao (Patrasso, 7 marzo 1856 – Napoli, 25 luglio 1927) è stata una scrittrice e giornalista italiana. È stata la prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, Il Corriere di Roma, esperienza successivamente ripetuta con Il Mattino e Il Giorno. Negli anni venti fu candidata sei volte, senza mai ottenerlo, al Premio Nobel per la letteratura.
Matilde Gioli, nome d'arte di Matilde Lojacono (Milano, 2 settembre 1989), è un'attrice italiana.
Matilde (Matilda) un romanzo di Roald Dahl del 1988. Dal libro sono stati tratti nel 1996 il film Matilda 6 mitica e nel 2010 il musical Matilda.
Il cavalier Brancaleone da Norcia è il protagonista dei film L'armata Brancaleone e Brancaleone alle crociate, entrambi diretti da Mario Monicelli. Il personaggio, assai noto ancora oggi, è entrato subito a far parte di diritto dell'immaginario collettivo italiano dato che rappresenta lo stereotipo dell'italiano povero e sbruffone, così caro alla commedia all'italiana, che viene coinvolto in rocambolesche disavventure o in situazioni che richiedono una grinta e intelligenza superiore alle sue facoltà. Ma tale cliché venne calato nella società del Medioevo, fatto questo che rese necessaria la creazione di una geniale lingua fittizia, modellata dagli autori sui dialetti umbro marchigiani medievali. Ciò diede un'ulteriore connotazione di originalità al film e contribuì non poco alla sua popolarità.