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Il Senegal (AFI: /seneˈɡal/ o /ˈsɛneɡal/), ufficialmente Repubblica del Senegal (in francese République du Sénégal, ʁepyblik dy seneɡal, in wolof Réewum Senegaal) è uno Stato dell'Africa occidentale, con capitale Dakar. Il territorio si estende per circa 200000 km² nell'estrema parte occidentale dell'Africa sudanese, sulla sinistra idrografica del fiume omonimo e sui bacini idrografici di alcuni fiumi minori; ad ovest si affaccia sull'oceano Atlantico. Il territorio si estende nel cosiddetto Sahel, la zona di transizione fra le regioni aride sahariane e quelle umide dell'Africa guineana. Il clima è tropicale, con una lunga stagione secca invernale e una stagione umida estiva la cui lunghezza aumenta procedendo da nord (circa 3 mesi) verso sud (6-7 mesi); il manto vegetale prevalente nel paese è quindi quello della savana, in alcune aree alterata a causa della presenza umana. Circonda quasi interamente lo Stato anglofono del Gambia, che si estende lungo l'omonimo fiume. Secondo una stima del 2011 la popolazione del Senegal ammontava a 12,6 milioni di abitanti, la densità di popolazione è di circa 64 abitanti/km². La popolazione si addensa dove sono migliori le condizioni ambientali, lungo la fascia costiera e nell'immediato entroterra; l'interno, in buona parte arido o semi-arido, vede un popolamento più rado, addensamenti sono solo lungo il corso dei fiumi, dove maggiori sono le disponibilità idriche. La maggiore città del paese è la capitale Dakar, che conta circa 2,6 milioni di abitanti e contiene buona parte della popolazione urbana del paese, infatti gli altri centri urbani di rilievo nazionale hanno dimensioni demografiche minori (100 000-200 000 abitanti). La popolazione senegalese è costituita da diversi gruppi etnici, predominante quello dei wolof, che costituisce circa il 43% della popolazione. La lingua costituisce una sorta di lingua franca nazionale insieme al francese. Il popolamento del territorio senegalese è antico, con tracce risalenti al Paleolitico; in epoche successive, il Senegal vide l'incontro di popolazioni nere provenienti da sud-est o da est con popolazioni bianche provenienti dalle regioni nordafricane. Islamizzato a partire dall'XI secolo, il territorio senegalese venne interessato dal prolungato dominio coloniale europeo (francese, olandese, inglese e portoghese), iniziato nel XV secolo e accentuatosi nel XIX quando cominciò ad interessare anche le zone interne del Paese. La Repubblica del Senegal si rese indipendente dalla Francia nel 1960, dapprima in unione con il Mali, successivamente come Stato indipendente. Dal punto di vista economico, il Senegal appare come una delle nazioni africane meno fragili, con un discreto livello di sviluppo del settore industriale (industria manifatturiera ed estrattiva) e dei servizi (nel Senegal hanno sede numerose istituzioni finanziarie africane). L'agricoltura, che occupa la maggior parte della popolazione attiva, è abbastanza diversificata ed efficiente anche se si osserva ancora un'eccessiva dipendenza dalla coltura dell'arachide, retaggio del passato coloniale. Dal punto di vista dell'ordinamento dello Stato, il Senegal è (dal 2019) una repubblica presidenziale (vedi democrazia islamica); il capo dello Stato è Macky Sall, eletto nel 2012, e rieletto al primo turno nel 2019.
Il Sahel (dall'arabo Sahil, "bordo del deserto") è una fascia di territorio dell'Africa subsahariana, estesa tra il deserto del Sahara a nord, la savana del Sudan a sud, l'oceano Atlantico a ovest e il Mar Rosso a est, che copre (da ovest a est) gli Stati di Gambia, Senegal, la parte sud della Mauritania, il centro del Mali, Burkina Faso, la parte sud dell'Algeria e del Niger, la parte nord della Nigeria e del Camerun, la parte centrale del Ciad, il sud del Sudan, il nord del Sud Sudan e l'Eritrea: costituisce una zona di transizione tra l'ecozona paleartica e quella afrotropicale, ovvero un'area di passaggio climatico dall'area arida (steppica) del Sahara a quella fertile della savana arborata sudanese (asse nord-sud).
Kaba senegalese (bambara:nsaban o kaban; francese (a sua volta derivato dal Pulaar): liane saba; wolof: màdd in wolof Kaba in MANDINKA del sud del Senegal e del Gambia; Pulaar: laare; in Costa d'Avorio: côcôta; in lingua more: weda; nel bacino del Congo: malombo o makalakonki) è una pianta fruttifera della famiglia delle Apocynaceae, originale della regione saheliana dell'Africa subsahariana. L'albero cresce principalmente lungo le sponde e nelle boscaglie del Burkina Faso, del Senegal e della Costa d'Avorio. Può avere diversi portamenti: è stata osservata appoggiarsi a alberi di taglia maggiore come un rampicante, ma anche come un piccolo arbusto e perfino in dimensioni di grande albero. L'ICRISAT ha citato la S. senegalensis come una pianta coltivabile interessante per l'alimentazione e nelle pratiche di prevenzione della degradazione del suolo nell'Africa rurale.
I mandingo (a volte definiti anche mandinka o malinkè) sono uno dei maggiori gruppi etnici dell'Africa occidentale. Pur essendo composti da circa undici milioni di individui, i mandingo non costituiscono il principale gruppo etnico nei paesi ove risiedono, eccezion fatta per il piccolo stato costiero del Gambia. Più che un singolo gruppo possono essere considerati come un continuum di popoli culturalmente e linguisticamente affini. Anche la lingua mandingo è costituita da una serie di idiomi diversi, anche se in genere reciprocamente comprensibili. Linguisticamente affini (anche se si considerano gruppi etnici a sé stanti) sono i soninké e i bambara del Mali e gli jula, insediati tra il Burkina Faso occidentale e la Costa d'Avorio. Questi popoli a loro volta appartengono alla più vasta famiglia etno-linguistica dei mandé, che conta più di 20 milioni di individui e comprende gruppi etnici più distantemente correlati con i mandingo, tra i quali i mende della Sierra Leone, i susu della Guinea, i kpelle ed i vai in Liberia e molti altri. La quasi totalità dei mandingo è di religione musulmana, e la maggior parte della popolazione alfabetizzata (circa la metà degli adulti nelle zone rurali) conosce la scrittura araba. Nella loro storia i mandingo hanno costituito strutture statali piuttosto complesse, primo tra tutti l'Impero del Mali, uno dei più vasti imperi africani del tardo medioevo (1250-ca.1500), ma regni mandingo hanno continuato a esistere nell'area fino all'arrivo dei colonizzatori europei. Tra il XVI e il XIX secolo circa un terzo dei mandingo sono stati deportati in America come schiavi.
Il wolof o, con la grafia italiana, uolof è la lingua parlata in Senegal dall'omonima popolazione. La lingua è classificata da Maurice Delafosse nel gruppo senegalo-guineese.
La cucina senegalese è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Senegal ed è considerata tra le migliori di tutta l'Africa: usando diverse combinazioni di alimenti e molte spezie, la cucina senegalese ottiene un miscuglio di sapori, odori e colori che la rendono ricca e variegata.