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La Somalia italiana (in arabo: الصومال الإيطالي Al-Sumal Al-Italiy, in somalo Dhulka Talyaaniga ee Soomaaliya, in inglese Italian Somaliland) fu, dal 1889 al 1908, un protettorato e poi, dal 1908, una colonia italiana. Nel 1936 divenne Governatorato della Somalia nell'Africa Orientale Italiana. Nel corso della Seconda guerra mondiale, nel 1941, avvenne l'occupazione da parte del Regno Unito che si protrasse fino al 1949-1950. Dal 1950 fino al 1960 fu sotto l'Amministrazione fiduciaria Italiana per conto dell'ONU. La storia della Somalia come Stato sovrano inizia a partire dal 1960.
Il Pakistan, ufficialmente Repubblica Islamica del Pakistan, è uno Stato dell'Asia meridionale, il quinto Stato più popoloso nel mondo, con una popolazione superiore ai 233 milioni di persone ed è il 35º paese più esteso con 803 940 km². A sud, ha una costa che si estende per 1 046 chilometri sul Mar Arabico e sul Golfo di Oman, a est confina con l'India, a ovest con l'Afghanistan, mentre con l'Iran e la Cina confina rispettivamente a sud-ovest e all'estremo nord-est. A nord è separato dal Tagikistan dal corridoio del Wacan dell'Afghanistan, mentre condivide anche un confine marittimo con l'Oman. Il suo territorio è considerato una culla della civiltà e in precedenza fu sede di diverse culture antiche, tra cui quella Mehrgarh del neolitico e la civiltà della valle dell'Indo dell'età del bronzo. In seguito vi succedettero regni governati da persone di fedi e culture diverse, tra cui indù, indo-greci, buddhisti, musulmani, turco-mongoli, afgani e sikh. Vi dominarono numerosi imperi e dinastie, tra cui l'Impero Maurya bengalese, l'impero achemenide persiano, Alessandro di Macedonia, il califfato omayyade arabo, il sultanato di Delhi, l'Impero mongolo, l'Impero Mughal, l'Impero Durrani, l'Impero Sikh e l'Impero britannico. È unico tra i paesi musulmani in quanto è l'unico paese a essere stato preteso, come cessione di parte del territorio prima indiano a lunga tradizione induista, ma interessato dalle ondate di conversione della più recente religione islamica, proprio per dare una nazione ai musulmani in nome dell'Islam. L'idea di questa scissione è infatti nata nella ancora unita India, dove la Lega Musulmana Panindiana (All India Muslim League), il secondo maggior partito indiano, in quel periodo era guidata dal nazionalista islamico Mohammad Ali Jinnah che per primo, nel 1940, propose l'idea di una nazione islamica indiana, il Pakistan. La linea politica della Lega Musulmana mirava infatti a una divisione tra le due principali comunità religiose del continente indiano. Così il Movimento del Pakistan guidato da Mohammad Ali Jinnah detto anche Qaid-e Azam e alla lotta del subcontinente indiano per l'indipendenza, ottenne il Pakistan che nacque, anche dopo rivendicazioni armate, nel 1947 come una nazione indipendente per i musulmani che vivevano nelle regioni a est e a ovest del subcontinente dove la maggioranza della popolazione era di quella fede. Inizialmente un dominion, il Pakistan ha adottato una nuova costituzione nel 1956, diventando una repubblica islamica. Una guerra civile nel 1971 ha portato alla secessione del Pakistan orientale facendo nascere il nuovo Stato del Bangladesh. Il Pakistan è una repubblica parlamentare federale (vedi democrazia islamica) composta da quattro province e quattro territori federali. Si tratta di un paese etnicamente e linguisticamente diversificato, con una variazione simile nella sua geografia e alla sua fauna selvatica. Il Pakistan possiede la settima forza armata del mondo per grandezza e detiene armi nucleari, l'unica nazione nel mondo musulmano (a parte la Turchia, che le ospita solo) e la seconda in Asia meridionale ad avere un tale status. Il paese ha un'economia semi-industrializzata con un settore agricolo ben integrato, la sua economia è la 26º al mondo in termini di potere d'acquisto e la 45° in termini di PIL ed è considerata una delle economie in maggior crescita del mondo.La storia del Pakistan del dopo indipendenza è stata caratterizzata da periodi di governo militare, dall'instabilità politica e da conflitti con la vicina India. Il paese continua ad affrontare problemi complessi, tra cui la sovrappopolazione, il terrorismo, la povertà, l'analfabetismo e la corruzione. Nonostante questi fattori, esso vanta doti strategiche e potenziale di sviluppo. Negli anni ha goduto di notevoli progressi nella riduzione della povertà arrivando al secondo più basso tasso di povertà organico dell'Asia del Sud. La sua borsa valori è stata tra le più performanti dell'Asia. Il Pakistan è membro delle Nazioni Unite, del Commonwealth delle nazioni, dei Prossimi undici, dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, dell'ECO, dell'UfC, del protocollo di Kyoto, dell'ICCPR, dell'RCD, dell'UNCHR, della Banca Asiatica d'Investimento per le Infrastrutture del G20 per i paesi in via di sviluppo, dell'ECOSOC; è membro fondatore dell'Organizzazione della cooperazione islamica e del SAARC.
Novara (Nuara in dialetto novarese e in dialetto lombardo occidentale, Noara in piemontese) è un comune italiano di 102 419 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte, seconda città della Regione per numero di abitanti dopo Torino. È crocevia di importanti traffici commerciali tra gli assi viari che congiungono il triangolo industriale Torino-Milano-Genova alla Svizzera. È un importante polo industriale e commerciale favorita dalla sua posizione strategica. Simbolo cittadino è la cupola della Basilica di San Gaudenzio di Alessandro Antonelli. A Novara ha sede l'Università degli Studi del Piemonte Orientale, struttura tripolare condivisa con Alessandria e Vercelli.
Muisca è il nome associato a una civiltà di cultura Chibcha che formava la confederazione Muisca incontrata dagli spagnoli nell'attuale Colombia centrale, nel 1537. I Muisca comprendevano due confederazioni, la Hunza, il cui governatore era lo Zaque, e la Bacatá, che come governatore aveva lo Zipa. Le due divisioni si trovavano nella zona corrispondente all'attuale Cundinamarca e Boyacá, nell'area centrale della cordigliera orientale colombiana. Il territorio dei Muisca si estendeva su un'area di circa 46.972 km² (leggermente più grande della Svizzera), dalla zona settentrionale di Boyacá fino al Sumapaz Páramo, e dalle cime della cordigliera orientale fino alla Valle Magdalena. Confinava con i territori delle tribù Panche e Pijao. Durante la conquista spagnola vi erano molti abitanti, il numero preciso è sconosciuto. Le lingue parlate erano chibcha, muysca e mosca, che appartengono alla famiglia linguistica chibcha-paezana. L'economia si basava sull'agricoltura, la metallurgia e la manifattura.
Mantova (Mantua in latino e Màntua in dialetto mantovano) è un comune italiano di 49 275 abitanti capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia. Dal luglio 2008 la città d'arte lombarda, con Sabbioneta, entrambe accomunate dall'eredità lasciata loro dai Gonzaga che ne hanno fatto due tra i principali centri del Rinascimento italiano ed europeo, è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Data la sua importanza come capitale del, prima, marchesato e, poi, ducato di Mantova, è rappresentata tra le quattordici città nobili del Vittoriano, come simbolo di "madre nobile" e precursore della successiva monarchia sabauda e dell'unità d'Italia.Nel 2016, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha insignito Mantova del titolo di capitale italiana della cultura. Nel 2017 Mantova e la sua provincia, insieme a quelle di Bergamo, Brescia e Cremona, sono state premiate come Regione Europea della Gastronomia sotto il nome di Lombardia Orientale. Mantova è stata inoltre città europea dello sport nel 2019.Mantova è l'unica città, intesa come museo urbano diffuso, presente sulla piattaforma Google Arts & Culture, con più di 1.000 opere digitalizzate, 40 mostre virtuali allestite in 8 differenti musei virtuali. Inoltre, secondo quanto riportato nel rapporto di Legambiente "Ecosistema Urbano 2017", la città si è classificata al primo posto nella classifica delle migliori città italiane per qualità dell'ambiente e della vita.
Giorgio Barani (Montecchio Emilia, 15 settembre 1949) è un saggista e storico dell'Africa.
L'Etiopia è un Paese dell'Africa orientale che confina a Nord con l'Eritrea, a Nord-Est con Gibuti, a Est e a Sud-Est con la Somalia, a Sud con il Kenya e a Ovest con il Sudan e il Sudan del Sud. Si estende su una superficie di 1.127.127 km².
La depressione della Dancalia o depressione di Afar o triangolo di Afar è una regione del Corno d'Africa che comprende lo Stato di Gibuti e parte dell'Eritrea e dell'Etiopia. In essa vi è il punto più basso dell'Africa, il lago Assal, che si trova a una quota di -155 m sul livello del mare.
I buruscio o bruscio o hunza o hunzakut sono una popolazione che vive nelle valli pakistane settentrionali di Hunza, Nagar e Yasin. Ci sono anche oltre 300 buruscio a Srinagar, India. In questa zona, prevalentemente costituita da musulmani, si parla il burushaski, una lingua non in relazione, a quanto pare, con nessun'altra Fisicamente sono in parte vicini alle popolazioni dell'Asia orientale; godono di eccezionale longevità e salute.. Ralph Bircher parla di lingua hunza piuttosto che di burushaski, poiché quest'ultima è anche la lingua (poco diversificata) dei nagir e dei più distanti yasin che differiscono moltissimo sia per quanto concerne la cultura, gli usi e costumi, che per le condizioni fisiche e ambientali Il nome Hunza era riservato inizialmente al fiume che divideva le popolazioni dei buruscio da quella dei nagir, mentre l'etnonimo hunza viene attribuito ai buruscio dalle popolazioni limitrofe Fino al 1974 gli hunzakut avevano un proprio governo, di tipo monarchico, il principato di Hunza che comprendeva anche i wakhi e degli shina. I wakhi abitano nella parte superiore della valle dello Hunza, localmente chiamata Gojal, nonché nelle regioni confinanti situate in Cina, Tagikistan e Afghanistan, e anche a Gizar e nel distretto di Chitral del Pakistan. La popolazione parlante lo shina vive nella parte meridionale della valle dell'Hunza. Essi provengono da Chilas, Gilgit, e altre aree pakistane di lingua shina. Gli hunza erano governati da un mir; il loro capoluogo era Baltit conosciuta anche come Karimabad. Lo stato principesco di Hunza venne abolito il 25 settembre del 1974. I buruscio-hunza, secondo quanto viene riportato da Ralph Bircher, un romanziere, contavano circa 10.000 abitanti (almeno fino a qualche decennio fa), sparsi in circa 150 villaggi situati a un'altitudine che oscilla tra i 1660 e i 2450 m. sul livello del mare. La conformazione del territorio rendeva questo popolo abbastanza isolato dai popoli circostanti, a causa delle vie di comunicazione impraticabili e pericolose se non addirittura assenti. Gli hunza abitano molto al di sopra della valle omonima, sui loro terrazzi (mesas) spesso fortemente scoscesi e impervi, non esenti dal rischio di frane, con strapiombi di 600-900 metri. Dal territorio degli hunza è possibile osservare i vicini nagir separati da un profondo grande canyon che rende ancor più difficili le vie di comunicazione. Gli hunzakut e la regione di Hunza ha uno dei più alti tassi di alfabetizzazione in confronto agli altri distretti similari pakistani ed è una delle maggiori attrazioni turistiche del Pakistan; molti pakistani e turisti stranieri viaggiano per la regione per godere dei paesaggi pittoreschi e delle sue montagne. Il distretto possiede molte attrattive moderne ed è abbastanza progredito rispetto allo standard asiatico. La leggenda locale ci racconta che questi hunza potrebbero essere stati associati con il regno scomparso di Shangri-La.