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William Klinger (Fiume, 24 settembre 1972 – New York, 31 gennaio 2015) è stato uno storico italiano con doppia cittadinanza, croato-italiana, specializzato in storia di Fiume, della Jugoslavia e, in particolare, del regime di Tito.
Friedrich Maximilian Klinger (Francoforte sul Meno, 17 febbraio 1752 – Tartu, 25 febbraio 1831) è stato uno scrittore e drammaturgo tedesco naturalizzato russo appartenente allo Sturm und Drang, il celebre movimento culturale alla base del Romanticismo, cui diede il nome della propria omonima opera teatrale.
Umberto Klinger (Saluzzo, 3 agosto 1900 – Venezia, 26 gennaio 1971) è stato un aviatore, politico e imprenditore italiano. Su incarico di Italo Balbo, Ministro dell'Aeronautica dal 1929 al 1933 ha presieduto e organizzato la prima società aerea di bandiera italiana.
Lo Sturm und Drang (in italiano tempesta e impeto) è stato uno dei più importanti movimenti culturali tedeschi e convenzionalmente si colloca tra il 1765 e il 1785. Prende il nome dal dramma Wirrwarr (caos), pubblicato nel 1776 da Maximilian Klinger. L'espressione spregiativa Sturm und Drang attribuita all'allora celebre Genieapostel, l'apostolo del genio sturmuriano, si deve a Christoph Kaufmann (1751-1795), un conoscente svizzero. Lo Sturm und Drang contribuì, assieme al Neoclassicismo, alla nascita del Romanticismo tedesco. Alcuni storici della letteratura e germanisti sostengono la possibilità di includere lo Sturm und Drang assieme al Neoclassicismo e al Romanticismo in un movimento culturale più ampio e complesso definito spesso Età di Goethe (1749 - 1832), basandosi anche sulle considerazioni che nel 1830 il tedesco Heinrich Heine fece sul periodo appena trascorso.
Il Fregio di Beethoven è un dipinto di Gustav Klimt, sviluppato su tre pareti per una lunghezza totale di 34 m. Databile al 1902, è conservato nel Palazzo della Secessione a Vienna.
Franz Servaes (Colonia, 17 luglio 1862 – Vienna, 14 luglio 1947) è stato uno scrittore tedesco. Dopo studi di letteratura e storia dell'arte a Tubinga, Lipsia e Strasburgo, iniziò a Berlino una carriera di corrispondente per riviste di critica teatrale come il 'Vossche Zeitung'. Allo scoppio della prima guerra mondiale si stabilì a Berlino. Lì rimase fino al 1940, anno in cui si trasferì a Vienna, dove rimase sino alla sua morte. Ha pubblicato saggi di letteratura e arti visive, e in particolare studi su Edvard Munch, Max Klinger, Hans Thoma e Giovanni Segantini.
Francesca Woodman (Denver, 3 aprile 1958 – New York, 19 gennaio 1981) è stata una fotografa statunitense. Fu, nonostante una vita breve, un'artista fotografica influente e importante per gli ultimi decenni del XX secolo. Appariva in molte delle proprie fotografie e il suo lavoro si concentrava soprattutto sul suo corpo e su ciò che lo circondava, riuscendo spesso a fonderli insieme con abilità. La Woodman usava in gran parte esposizioni lunghe o la doppia esposizione, in modo da poter partecipare attivamente all'impressionamento della pellicola. Nelle sue foto compaiono anche l'amica fotografa Sloan Rankin Keck e il compagno Benjamin Moore. Originaria del Colorado, trascorse lunghi periodi in Italia. Con la macchina fotografica ritrasse nudi femminili in bianco e nero, talvolta con il volto oscurato, ottenendo effetti sfocati grazie al movimento ed al lungo periodo di esposizione, che conferiscono l'effetto di una fusione dei corpi con l'ambiente circostante. I critici riscontrano nelle sue immagini l'influenza del surrealismo poiché è manifesto in esse il desiderio di spezzare il codice delle apparenze; inoltre l'artista manifestò l'adesione alla tradizione surrealista attraverso la volontà di non fornire spiegazioni sulle proprie opere.
Dagmar Lassander, vero nome Dagmar Regine Hader (Praga, 16 giugno 1943), è un'attrice tedesca naturalizzata italiana.
Christian Krohg (Oslo, 13 agosto 1852 – Oslo, 16 ottobre 1925) è stato un pittore, scrittore e giornalista norvegese. Krohg venne educato in Germania, dove conobbe e divenne amico di Max Klinger. In seguito visse a Parigi dal 1881 al 1882 e qui divenne il leader dei bohémien norvegesi. Christian Krohg riteneva che scrivere fosse importante quanto dipingere e sosteneva che “tutta l'arte nazionale è cattiva arte, e tutta la buona arte è nazionale”. Krogh riteneva che l'attenzione dell'artista dovesse essere rivolta alla vita nel modo in cui viene vissuta e percepita dagli individui, soprattutto delle classi più basse. Particolarità che emerge in Albertine dipinto del 1886. L'opera trae spunto da una suo libro omonimo che parlava di prostituzione e che fece molto scandalo quando venne pubblicato, tanto che venne censurato e le copie sequestrate. Riuscì a far conciliare il Romanticismo e il Naturalismo. Christian Krogh con la sua pittura decisamente naturalistica, sensibile alla cultura francese, influenzò Anna e Michael Ancher e Edvard Munch. Krohg fu anche giornalista del Verdens Gang dal 1890 al 1910, professore di pittura a Parigi oltre che direttore della Statens Kunstakademi, l'Accademia d'Arte di Oslo. Era sposato con Oda Krohg, ed ebbe tre figli : tra questi solo Per (1889-1965) ha seguito le orme del padre.