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La Messa in Si minore (BWV 232) è una composizione di musica sacra scritta da Johann Sebastian Bach. Come il nome stesso spiega, si tratta della trasposizione musicale della Messa nell'usuale lingua latina del rito cattolico, quella che viene definita messa cantata. Alcune parti della Messa in Si minore risalgono al 1724, tuttavia l'insieme è stato completato nella forma attuale nel 1749, l'anno prima della morte del compositore, avvenuta nel 1750.
Agnus Dei è un'espressione evangelica in lingua latina che significa Agnello di Dio e si riferisce a Gesù Cristo nel suo ruolo di vittima sacrificale per la redenzione dei peccati dell'umanità. Con Agnus Dei o agnello pasquale si indica anche una particolare immagine della simbologia dell'arte ecclesiastica: un agnello che porta una croce, e che rappresenta appunto Cristo. Agnus Dei è anche il nome comunemente attribuito alla litania che inizia con queste parole. È basata su Giovanni 1, 29.36 e viene utilizzata nella liturgia della messa nel rito romano durante i riti della frazione del pane e dell'immistione. Nel rito anglicano, le parole dell'Agnus Dei, in inglese, possono essere cantate durante la Santa Comunione. L'Agnus Dei non è presente nel rito ambrosiano.
La Messa di requiem in Re minore K 626 è l'ultima composizione di Wolfgang Amadeus Mozart. Rimasta incompiuta per la morte dell'autore, avvenuta il 5 dicembre 1791, fu completata successivamente dall'amico e allievo Franz Xaver Süssmayr.
L'ordinario (latino ordinarium) è l'insieme delle parti della messa (Ordinarium missae) o delle ore canoniche (Ordinarium officii), secondo il rito romano della Chiesa cattolica, il cui testo rimane immutato nei periodi dell'anno liturgico o nella commemorazione di un santo o di un evento significativo. Il termine si usa in contrapposizione a proprio che è l'insieme delle parti della liturgia il cui testo varia in base alla data o all'occasione liturgica. Le parti dell'ordinario sono dette anche parti fisse, proprio perché non dipendono dal giorno o dalla festa. I canti dell'ordinario sono chiamati dal nome delle loro prime parole: Kyrie Gloria Sanctus e Benedictus Agnus Deiai quali bisogna aggiungere il CredoIl credo è un’aggiunta abbastanza “recente”, poiché costituisce un recitativo corale, assieme al Padre Nostro. Non è un caso: il Credo e il Padre nostro vengono definite dalla Chiesa le “consegne del Battesimo”. Da questo è preferibile non inserire il Credo come canto dell’ordinario per due ragioni: assieme al Padre Nostro, questi due recitativi: siano cantati da tutti siano conosciuti in lingua latina, proprio per favorire la comunione in caso di celebrazioni polinguistiche.Il libro che raccoglie l'insieme dei canti dell'ordinario è detto Kyriale dal nome del primo canto. Nel repertorio del canto gregoriano questi canti sono stati raggruppati in modo da formare delle "messe", cioè collezioni che comprendono un Kyrie, un Gloria, un Sanctus e un Agnus Dei. Queste presentazioni però non devono trarre in inganno: questo lavoro frutto della restaurazione gregoriana del secolo scorso non riflette una verità storica. In effetti il Kyriale costituisce un repertorio composito di origine regionale. Negli altri riti liturgici della Chiesa cattolica, tuttavia, vi sono degli ordinari della messa differenti: per esempio nel rito ambrosiano l'Agnus Dei non è mai presente (salvo che nelle esequie).
La Missa solemnis in do minore K 139 (detta in tedesco Waisenhausmesse) è una messa composta da Wolfgang Amadeus Mozart in occasione della consacrazione della chiesa dell'orfanotrofio di via Renn a Vienna. Benché sia una composizione precoce, è molto interessante in quanto la si può immaginare come manifesto programmatico dell'attività compositiva mozartiana per quanto concerne la musica sacra. Infatti è altamente significativa la concezione di Mozart della musica da chiesa: formale ed istituzionale, concezione che si evince anche dal fatto che tanto più rigidamente si attiene a questo sistema formale, tanto più si sente libero da costrizioni pratiche, dovute spesso alle consuetudini liturgiche o alle direttive espresse dalla gerarchia ecclesiastica (nella fattispecie quelle emanate dall'arcivescovo di Salisburgo.
Nella liturgia cattolica, la messa tridentina è quella forma della celebrazione eucaristica del rito romano promulgata da papa Pio V nel 1570 a richiesta del Concilio di Trento, in continuità con il rito romano che è noto dai tempi di papa Gregorio I. Fu mantenuta, con modifiche minori, nelle edizioni successive del Messale Romano fino a quella promulgata da Giovanni XXIII nel 1962. Per quattro secoli fu la forma della liturgia eucaristica della maggior parte della Chiesa latina fino alla pubblicazione dell'edizione del Messale promulgata da papa Paolo VI nel 1969 a seguito del Concilio Vaticano II. Tutte le edizioni tridentine, pur introducendo alcune modifiche, contenevano il testo della bolla Quo primum tempore con la quale Pio V promulgò la prima edizione e recavano come titolo Missale Romanum ex decreto Sacrosancti Concilii Tridentini restitutum, mentre le edizioni successive al 1969 hanno per titolo Missale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum. Il XX secolo ha visto modifiche operate in particolare da papa Pio X, papa Pio XII e papa Giovanni XXIII. L'uso dell'edizione 1962, ma non di quelle anteriori, è ancora permesso come «forma straordinaria del rito romano», espressione che indica che, se da una parte non è più la forma ordinaria o "normale", dall'altra parte non è un rito distinto, ma solamente una «diversa forma del medesimo rito».
Il campanello è uno strumento liturgico atto a segnalare ai fedeli particolari momenti di importanza della celebrazione eucaristica.
Il Benedictus è un cantico contenuto nel primo capitolo del Vangelo secondo Luca con il quale Zaccaria loda e ringrazia Dio perché nella sua fedeltà ha salvato il suo popolo. Per questo è conosciuto anche come Cantico di Zaccaria. Il cantico (Luca 1,68-79) è scritto nell'originale in greco come tutto il Vangelo di Luca. Il suo nome deriva dalla prima parola della traduzione latina (Benedictus Dominus, Deus Israel). Il Benedictus è il cantico evangelico cantato quotidianamente alle Lodi Mattutine, nella Liturgia delle Ore.
Baruch Spinoza (pronuncia italiana: /spi n a/; in ebraico , Baruch; in latino Benedictus de Spinoza; in portoghese Bento de Espinosa; in spagnolo Benedicto De Espinoza; Amsterdam, 24 novembre 1632 L'Aia, 21 febbraio 1677) stato un filosofo olandese, ritenuto uno dei maggiori esponenti del razionalismo del XVII secolo, antesignano dell'Illuminismo e della moderna esegesi biblica.